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Primo indizio: questa serie tv parla di uomini e di donne, di un lui e una lei.

Ci sono uomini che hanno davvero tutto. Hanno un buon lavoro, dei figli splendidi, una bella casa, ma soprattutto una moglie ricca, intelligente e bella. Difficile credere che si sentano comunque sminuiti e insoddisfatti, ancora alla ricerca di qualcosa che li appaghi. Per questo forse non viene davvero spontaneo simpatizzare con chi è disposto a correre il rischio di perdere tutto questo per rincorrere una passione. Perché ci sembra ingiustificato, ingiusto, inutilmente pericoloso.

I matrimoni in fondo stanno in piedi grazie a continui compromessi e qualche volta, senza neanche accorgersene, diventano dei giochi di potere che, se eccessivamente sbilanciati, possono diventare anche la causa della fine del matrimonio stesso. Queste sono le regole del gioco. Il fatto è che chi pensa di perdere sempre, non si accorge che l’altra parte della coppia non sa di essere sempre il vincitore, e così il matrimonio comincia a perdere l’equilibrio, vacillare fino all’inevitabile schianto. Data la dinamica di questo viziato gioco di forze, quello che sembrava essere sempre una vittima si prende un’ultima e definitiva rivincita, che però lo farà apparire più un carnefice che un vincitore.

D’altra parte ci sono donne che si sentono perennemente con delle metaforiche mani alla gola. Sono come bloccate in una situazione di difficoltà e sofferenza così difficile da superare, che spesso è più comodo sguazzarci dentro. Donne che hanno perso così tanto da non essere più disposte a lasciar andare ciò che hanno, anche se non le fa più stare bene, anche se rimanere immobili equivale a permettere ad un vuoto interiore di allargarsi fino a prendersi ogni cosa, ogni emozione, ogni sentimento.

Ma se l’unica cosa che ti rimane è il ricordo di quello che c’era, te lo tieni stretto pur continuando ad andare a fondo. Speri che un giorno arrivi qualcosa a salvarti, come una mano tesa che ti tiri fuori dall’acqua, mentre stai affogando.

Inevitabile che chi ha tutto si trovi attratto dalla libertà di chi non ha nulla da perdere. Inevitabile che chi non ha nulla da perdere si trovi attratto da chi ha solide certezze.

Secondo indizio: è una serie che parla di matrimoni e inevitabilmente anche di famiglie.

Quella solo apparentemente idilliaca, ma con fondamenta piuttosto fragili di lui. Quella apparentemente disastrosa, ma con radici ben salde, di lei.

Lui, che viene dalla grande città, si trova ad avere quattro figli difficili da gestire: chi perché è un adolescente ribelle, chi perché affetto da problemi di salute e chi semplicemente perché ancora piccolo e quindi avente il diritto ad un’infanzia spensierata che sembra finire prima del tempo. I suoceri sono un tasto dolente anche nelle migliori famiglie, e questa certamente non fa eccezione. Ci mostra una ricca coppia boriosa e arrogante che ovviamente non ritiene lui all’altezza della preziosa figlia. Infine c’è una famiglia d’origine molto complicata, con un padre alcolista e una madre morta in circostanze poco chiare.

Lei sposa in giovanissima età il figlio maggiore di una famiglia numerosa, ma sopratutto importante, considerata quasi la fondatrice della piccola comunità in cui risiedono. Il matrimonio è indelebilmente segnato da un grave lutto con annesso gigantesco senso di colpa. La famiglia di lui non è d’aiuto, con un castello di segreti e piccoli crimini che sembrano rendere ancora più difficoltosa la sopravvivenza di questo matrimonio. La famiglia in cui è nata è, se possibile, ancora meno di conforto con un padre assente e una madre dallo spirito libero, davvero difficile da gestire.

Terzo indizio: la serie, di per sé, potrebbe essere considerata drammatica, tuttavia sullo sfondo di queste complicate vicissitudini familiari, ci sono anche delle indagini per omicidio. In questa morte tutti i personaggi principali sono ugualmente e pericolosamente coinvolti.

Tutti sembrano avere un movente per far fuori il personaggio più sgradevole della serie. Tutti vorrebbero che i propri panni sporchi venissero lavati dentro le mura domestiche e che la polizia ne rimanesse fuori il più possibile. Ci vorranno due stagioni per sapere come è andata veramente questa storia e in ogni caso avremo più un’espiazione di colpe personali che una punizione del reale colpevole.

Questa serie non ci mostra soltanto delle intricate relazioni umane, rese ancora più complicate da controllare quando di mezzo ci sono matrimoni, figli e denaro. Mostra sopratutto come sia volubile in fondo, l’animo umano che tende sempre a ciò che gli sfugge. Perché, purtroppo, la storia ha la sgradevole tendenza a ripetersi.

L’ emittente televisiva che ha dato vita a questa storia, spesso regala davvero delle serie interessanti, con idee originali e realizzazioni davvero ben fatte. Anche in questo caso la serie ha dei notevoli punti di forza: un cast degno di nota, dialoghi ben costruiti e una trama che, nonostante non sia poi così originale, riesce comunque a tenere lo spettatore legato alla vicenda. La costruzione stessa di ciascun episodio è interessante e per niente banale. Ci rende facile entrare nella testa di ciascun personaggio facendoci immedesimare con i suoi pensieri, le sue sofferenze e le sue scelte. Ci rende letteralmente partecipi del suo punto di vista. Allo stesso tempo però ci permette di guardare tutti questi personaggi da fuori, come fossimo la giuria di un processo immaginario in cui dobbiamo ascoltare le campane di tutti prima di poter assolvere qualcuno.

La serie si sviluppa in ben 5 stagioni, ma è un progetto che forse avrebbe potuto trovare la sua conclusione una volta terminata la seconda, sicuramente al termine della quarta. La quinta stagione in effetti, vede un salto temporale in avanti talmente ampio, che il cast ne esce praticamente stravolto e la serie, in alcuni punti, perde un po’ di credibilità. Una conclusione davvero poco degna per una serie che nelle stagioni iniziali ha collezionato diversi premi ai Golden Globe, fra cui quelli più ambiti di migliore serie drammatica, miglior attrice protagonista e miglior attrice non protagonista. Un vero peccato per una serie che ci ha insegnato come non sia poi così vero che gli opposti si attraggono, sarebbe meglio dire che collidono, con effetti devastanti per tutto ciò che li circonda.

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