3) The Walking Dead
La morte è la morte. C’è sempre stata. Che sia per un attacco di cuore, cancro o uno zombie. Che differenza c’è?
Non serve essere grandi conoscitori della serie per intuire che in questa storia la morte ha un posto privilegiato. D’altronde in The Walking Dead i morti mangiano i vivi.
In un sistema in cui l’uomo è guidato esclusivamente dal suo istinto di sopravvivenza, i mostri non sono l’unica cosa di cui bisogna avere paura: la minaccia maggiore è rappresentata, infatti, proprio dagli esseri umani. The Walking Dead non tarda a mostrarci di che pasta è fatta, iniziando fin da subito a sconvolgerci con la morte dei suoi personaggi principali. Gli addii si susseguono numerosi, stagione dopo stagione, senza lasciarci il tempo di conoscere a fondo i personaggi che vediamo scomparire. Ben presto all’iniziale shock che un decesso ci procurava si sostituisce un senso di abitudine e rassegnazione: non c’è nessuna sorpresa, nessuno stupore nella morte, è solo ordinaria routine.