4) Edward Norton
Chissà che a Yale David Duchovny non abbia anche incontrato Edward Norton. L’attore bostoniano è uno dei pochi ad aver ottenuto il favore unanime di pubblico e critica per tante sue interpretazioni. Indimenticabile il capolavoro di Tony Kaye, American History X, in cui Norton fa la parte di uno skinhead convertito. Ma non possiamo neanche dimenticare il profondissimo La 25a Ora e il cult senza tempo Fight Club. In tutti questi film una sola costante: l’incredibile recitazione e il trasformismo di Edward Norton.
Ma, come premesso, Norton non è solo un attore sublime ma un vero e proprio genio. Laurea a Yale in Storia e Cultura Orientale, tre anni come analista volontario in una associazione di beneficienza in Giappone, dove impara in un lampo la decisamente non facilissima lingua e l’arte marziale dell’Aikido. Poi il ritorno in America e la decisione di puntare forte sulla recitazione.
Pronti via e alla sua prima presenza nel cinema, in Scheggie di Paura, si guadagna niente meno che una candidatura agli Oscar per Migliore attore non protagonista e la vittoria ai Golden Globe. Norton è anche attivissimo nel sociale con programmi di tutela per i meno abbienti e di salvaguardia della natura che hanno sortito grandi risultati e godono del plauso generale. Il suo QI è di 134. E ora passiamo all’inaspettata attrice di Friends.
