6- Roadies, 26 giugno
Roadies è una serie comica/drammatica diretta da Cameron Crowe, della casa Showtime. Racconta la storia di un gruppo di lavoratori e fonici che seguono una rock band in tour per organizzare i concerti, montare il palco, le luci eccetera. Oltre a ciò devono anche convivere tra loro e vivere la strada e i drammi personali e del gruppo di musicisti, ma riescono comunque a trovare il loro equilibrio di quasi famiglia. Questo però cambia quando viene assunto un consulente finanziario per revisionare le finanze del tour.
Ha il potenziale per essere una buona serie, oppure noiosa. Vedremo se riusciranno a tirare fuori l’emozione e il romanticismo di una vita fatta di strade e concerti.
7- Dead of Summer, 28 giugno
Ricordate la classica improbabile storia dell’orrore che si racconta intorno al fuoco durante il campeggio? Cose che portano ad immaginarsi ombre che non ci sono ed a spaventarsi per ogni rumore naturale.. eccetto quando le ombre sono reali e i rumori più che altro sovrannaturali. Le vacanze estive pensate come un luogo per creare o sviluppare storie d’amore, sono piuttosto teatro di scene di morte.
Dead of Summer è diretto dai creatori di “Once Upon A Time”, Adam Horowitz e Edward Kitsis; se non sanno loro come modernizzare e innovare delle storie classiche, non so chi altro potrebbe farlo!
8- The Night Of, 10 luglio
Questa serie HBO, basata su “Criminal Justice” è diretta da Steven Zaillian (sceneggiatore Schinderl’s List e Gang of New York) e Richard Price. È un thriller in otto parti – puntate – che tratta di un caso d’omicidio nella città di New York. In breve, i protagonisti sono Nasir Khan, interpretato da Riz Ahmed – che in una notte conosce una donna – e Jack Stone, un avvocato interpretato da John Turturro (Seymour Simmons di Transformers per intendersi). Il problema è che lei, la ragazza appena conosciuta, viene assassinata e i poliziotti indicano come sospettato principale Nasir.
The Night Of, oltre a sembrare una serie molto curata dal punto di vista della sceneggiatura, va a toccare punti dolenti del sistema giudiziario di New York e le questioni di urbanizzazione, classi sociali e etniche che si vanno a creare nelle grandi metropoli. Promette bene!
