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10 segreti assurdi che non sapevi di Scrubs

Scrubs ci ha accompagnato per otto (qualcuno ha detto nove?) fantastiche stagioni regalandoci emozioni, risate e tanta profondità nei contenuti. La Serie è riuscita a svincolarsi dal solito e trito ruolo di comedy ponendo le basi per un genere nuovo, o quasi: quello della dramedy. In ogni episodio, in ogni piccolo, pungente momento di riflessione, Scrubs ha avuto il merito di restituirci un mondo reale, concreto, fatto di attimi di gioia ma anche di cinismo e dolore.

Difficile pensare a una Serie che abbia avuto questa stessa capacità. Il perfetto affiatamento dei personaggi, la vivida caratterizzazione, l’originalità nelle sceneggiature hanno dato origine a un vero e proprio cult. Proviamo a rendere omaggio a Scrubs facendo un salto dietro le quinte e scoprendo insieme alcuni retroscena e assurdi segreti che forse non conoscevamo e che hanno a volte condizionato in maniera decisiva lo sviluppo della Serie.

1) J.D. esiste davvero

SCRUBS

E già, non si tratta di un parto completo dell’immaginazione del geniale Bill Lawrence. Il nostro amatissimo J.D. esiste veramente. Si tratta di Jonathan Doris, un medico amico di lunga data del regista. Il rapporto con Turk è ripreso (e, ovviamente, esasperato comicamente) da quello che lo stesso Lawrence ha con l’amico. Il vero J.D. ha collaborato attivamente come consulente per la Serie e Lawrence, come dovuto tributo al suo compare, lo fa comparire brevemente nell’episodio conclusivo dell’ottava stagione, “Il mio finale”, nel ruolo di un dottore del Sacro Cuore. A lui è rivolto anche uno “special thanks” a conclusione del pilot, “Il mio primo giorno”. Non è però il solo dottore a ispirare un personaggio in Scrubs. La bella Molly Clock, psichiatra interpretata da Heather Graham, è ispirata a Dolly Klock, altra consulente medica della Serie.

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