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Rick e Morty ci fa vedere cose che non riusciamo neanche a immaginare

Infinite galassie, paradossi temporali ed etico-morali, multiversi, cloni, portali, alterazioni dello spazio tempo, rimpicciolimenti, mutazioni… Questa è solo un’infinitesimale porzione di quanto Rick e Morty ci ha mostrato nel corso delle sue prime sei stagioni e che ancora si appresta a proporci mentre continua a espanderne la mitologia. La serie animata di Adult Swim creata da Justin Roiland e da Dan Harmon (e che potete facilmente recuperare su Netflix) è infatti davvero un miniera d’oro di idee. Essendo in grado di mettere su schermo un’infinità di situazioni e dinamiche davvero incredibili, lo show riesce infatti a giocare con maestria con la fantascienza, in un modo così originale e sperimentale da trovare oggi ben pochi rivali.

Perché se c’è una serie davvero innovativa e che, a fianco delle ovvie e innegabili velleità comico-umoristiche, punta a portare sul piccolo schermo qualcosa che il pubblico non ha mai potuto sperimentare prima, questa è proprio Rick e Morty.

Esiste un aggettivo che viene spesso impiegato, talvolta impropriamente, all’interno di trailer cinematografici dalle grandi ambizioni per descrivere una regia particolarmente ispirata: “visionario”, ossia in grado “di creare situazioni e immagini fantastiche, irreali e di forte impatto visivo“. Ebbene, questo attributo calza a pennello alla straordinaria capacità di Rick e Morty di renderci spettatori di qualsiasi idea baleni nella testa dei suoi autori, dalla più malsana e stravagante a quella più teoricamente e scientificamente plausibile. Il segreto? Non porsi alcun limite o censura e lasciare che la creatività fluisca libera e senza alcun freno, oltre a non dimenticare, ovviamente, l’importanza di una buona e solida sceneggiatura che riesca a tenere assieme anche le situazioni più assurde, come la lotta per il controllo di una speciale toilette o l’esistenza di plutoniani che rivendicano di vivere su un pianeta.

Una formula rodata a più riprese e che non ci ha quasi mai deluso, regalandoci alcune esperienze visive davvero indimenticabili. Con la sua spiccata originalità e con un senso dell’estetica del tutto peculiare, dai colori acidi e vividi, Rick e Morty ci ha insegnato che non ci sono idee sbagliate, quanto invece idee che necessitano di una particolare chiave di lettura. Capito questo, tutto acquista senso, che si tratti di accettare che si possa trasferire la propria essenza all’interno di un cetriolo o di visitare una cittadella in cui vivono tutte le versioni del multiverso di una stessa persona o anche di far sì che il destino di una cassa di vino spedita per errore indietro nel tempo determini l’evoluzione di un’intera civiltà.

È così che la serie animata che, ai tempi della sua prima uscita, pareva una semplice parodia delle avventure di Doc e Marty della storica epopea di Ritorno al Futuro è diventata il fenomeno mondiale che è ora, una serie che non smette di ottenere grandi riscontri di stagione e stagione e di non annoiare mai lo spettatore grazie a un grande coraggio che la fa emergere rispetto ai concorrenti. Perché in Rick e Morty è davvero tutto possibile! Anche se, almeno inizialmente, le avventure di nonno e nipote si costruiscono attorno a esplorazioni spaziali, tecnologia aliena e incredibili pianeti dalle mille peculiarità, lo spettatore capisce infatti ben presto come gli autori della serie abbiano deciso di non tenersi chiusa nessuna porta.

Ecco quindi che la fantascienza di Rick e Morty si tinge di mille diverse sfumature.

La serie animata viaggia infatti dall’hard technology alla New Wave, per passare al filone post-apocalittico e per il cyberpunk, fino ad arrivare a toccare scenari ucronici e distopici o a imbarcarsi negli immancabili evergreen dei viaggi spazio-temporali. Ma non è finita qui, perché, date tutte le sue infinite possibilità, la serie si apre spesso e volentieri anche a derive più misticheggianti e legate all’occulto, in cui anche la magia ha la sua parte e in cui possiamo perfino trovare dimensioni fatate o infernali.

Il risultato lo conosciamo: paesaggi folli, abitati da folli personaggi con folli idee e comportamenti. Oltre alle migliaia di versioni alternative dei protagonisti che si incontrano e si scontrano in tutti gli universi, il cosmo di Rick e Morty si popola di un’infinità di creature che, per la loro particolare resa estetica e iconica, sono ormai parte integrante di una sempre più consistente fetta di cultura popolare. Chi potrebbe mai dimenticare Persuccello e i Mr. Miguardi o Abradolf Lincler? E che dire di Squanchy, Sleepy Gary e Mr. Buchettoperpopò?

rick e morty

Perché, che si voglia ammettere o meno, questa rumorosa e colorata serie animata è oggi parte integrante della nostra cultura. Tra omaggi e parodie a film, libri e similia (da quella a Inception a quella Jurassick Park, passando per Total Recall o Mad Max), ma anche introducendo situazioni totalmente inedite, la serie animata è riuscita infatti a imporsi come un faro nel panorama della science-fiction, diventando un volto e un modello da cui, inevitabilmente, prendere ispirazione (tant’è che chi ha visto Antman and The Wasp: Quantumania non può non aver ravvisato palesi similitudini con un tema molto caro alla serie animata).

Una libertà tanto grande da costituire al contempo un punto di forza e un grandissimo rischio, potenzialmente in grado di far crollare con un soffio tutto il castello di carte su cui la narrazione si costruisce: è qui che si ritrova però il genio di chi è in grado di navigare nella vastità dell’oceano senza farsi schiacciare dalla mole delle sue onde! E il genio lo fa vagliando tutte le possibilità prima di trovare quella più congeniale a raccontare la giusta storia. Avventure che cercano di non prendersi troppo sul serio, crogiolandosi in un umorismo capace di grandi raffinatezze (così come in risate grevi e volgari,) ma anche storie che in varie occasioni celano una profondità tale da costringere lo spettatore a passare minuti interi a riflettere in silenzio.

Rick & Morty

Capace di sorprendere grazie a trame complesse e fresche ma anche per non aver paura di rappresentare tematiche che altrove rischierebbero di imbattersi in censureRick e Morty non annoia mai e riesce sempre a farci desiderare ardentemente di essere stupiti facendoci vedere qualcosa che nemmeno pensavamo di poter immaginare. Perciò ben vengano sedie che cavalcano esseri umani, gli assurdi programmi della tv inter-dimensionale, uomini nudi giganti che galleggiano sulla volta celeste del mondo, “draghi zozzoni” e serpent jazz. Non vediamo l’ora di continuare l’esplorazione!

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