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Outlander 3×11 – La puntata WTF

Mancano solamente due episodi al finale di Outlander e, invece di accelerare il ritmo, la Serie Tv si è concessa una puntata molto più tranquilla, a tratti lenta e caratterizzata dal non sense. Elemento che ha disteso non poco i nostri nervi e che ci ha permesso di tirare un piccolo sospiro di sollievo e qualche sana risata, in vista del finale che si prospetta ricco di avvenimenti e adrenalina. Quindi, anche se con un lieve ritardo, analizziamo insieme questa puntata.

Immergiamoci nella recensione di Uncharted.

Outlander

Le cose si mettono subito male per Claire. Nonostante sia sopravvissuta al tuffo vertiginoso nelle acque scure e minacciose, è ben lontana dall’essere fuori pericolo, persino una volta raggiunta la riva. La nostra protagonista, donna sveglia e medico abile, conosce perfettamente i rischi che la disidratazione e un sole cocente possono provocare. Ma la mancanza di acqua è solo uno dei suoi mille problemi. Fra caldo, serpenti e morsi di formiche (scena che mi ha raccapricciata), non c’è davvero pace per lei. Fortunatamente (davvero una fortuna?) incappa in padre Fogden. Un personaggio difficile da inquadrare all’inizio: amichevole e ospitale, ma criptico e strambo. C’è davvero da fidarsi di lui? Claire non può fare altro che mettersi nelle sue mani e accettare le cure di Mamacita, che prova nei suoi confronti la stessa simpatia che si può provare per un esattore delle tasse.

Infine facciamo la conoscenza della vera star della puntata di Outlander: Coco, la fida noce di cocco del prete. E lì tutti noi abbiamo assunto la stessa espressione stordita e confusa di Claire, per poi avere la conferma che aspettavamo. L’uomo ha completamente perso le rotelle! Non manca però l’occasione per scoprire il lato più vero e malinconico di questo personaggio assurdo. La nostra Sassenach si commuove e lo sente vicino, quando le racconta della sua tragica storia d’amore e della dipartita della sua donna.

Chi meglio di Claire sa cosa vuol dire sopravvivere alla propria anima gemella? La perdita dell’unica persona che tu abbia amato può forse portare a un po’ di follia. Solo apparentemente buffa e comica, per coloro non riescono a capire cosa si celi dietro realmente.

Durante il tragico ritrovamento dei resti della capretta Arabella e quello che sembra una sorta di rito esoterico, ad alcuni non sarà affatto sfuggito un dettaglio. Padre Fogden nomina Abandawe, luogo pericoloso e di immenso potere, venerato e temuto da nativi. Per mezzo del flashback di Claire, riusciamo a ricordarci dove abbiamo già sentito quel nome. Si tratta della parola pronunciata dall’instabile Margaret Campbell durante uno dei suoi vaneggiamenti (leggi qui la recensione di quella puntata). “Abandawe vi divorerà”: la protagonista non l’ha dimenticato. Che si tratti di una sorta di profezia? In Outlander nessuna scena è lasciata al caso. Quindi tenete bene a mente questa informazione per l’immediato futuro!

A due puntate dalla fine, sapevamo che il ricongiungimento di Claire e Jamie ci sarebbe stato e così è avvenuto. Rivederli insieme, abbracciati, adoranti e con gli occhi illuminati d’amore, è sempre una gioia che ci riempie il cuore. Nonostante lo stratagemma davvero irrealistico di lei che da lontano attira l’attenzione di Jamie con il riflesso del sole sull’oggetto metallico.

Outlander

Il matrimonio tra Marsali e Fergus ha luogo, finalmente. Così non dovremmo più sentire i due lamentarsi e tormentare Jamie, che ha accettato per puro sfinimento. La celebrazione è stata a dir poco esilarante e per questo ringraziamo padre Fogden, che ci ha regalato una scena epica nella sua follia. Mancava poco, pochissimo, che Fergus dovesse dare prova davanti a tutti di non avere altri organi mutilati, oltre la mano. Cosa di cui certamente il pubblico femminile non si sarebbe affatto lamentato.

Ma Outlander è essenzialmente questo. Si ride per qualche momento comico per poi commuoverci. Mi riferisco al momento in cui Jamie, per passare oltre quell’impasse, cede il proprio cognome a Fergus.

Nella mente di noi addicted della Serie, passano veloci tutti i momenti più intensi di loro due insieme. Dal postribolo a Parigi, passando per Culloden fino a lì, di nuovo insieme e uniti dopo vent’anni. La nostra coppia così assiste commossa e fiera al matrimonio di quello che, in tutto e per tutto, ormai è loro figlio.

Claire, dopo delle giornate così difficili, angoscianti e faticose, ha di certo il diritto di tirarsi su. Tutto merito del brodo di tartaruga di Mr Willoughby! La puntata, per la pace di tutti (in particolar modo dei protagonisti) termina nel migliore dei modi. Cioè con un bell’amplesso focoso, frettoloso e che vede la di solito lucida Sassenach in preda ai fumi dell’alcol. Abbiamo riso, scherzato, esultato… in tutto questo però nessuno sembra prestare più di tanto attenzione al vero motivo di questo viaggio tortuoso: CHE FINE HA FATTO IL GIOVANE IAN?

Appuntamento al prossimo lunedì per la recensione della penultima puntata di Outlander.

Leggi anche – Outlander 3×10 – Un tuffo nell’ignoto

Mi raccomando, passate dai nostri amici di Everything Outlanderღ