ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Only Murders in the Building 5×05!!
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Il palazzo sta cambiando. E in fretta. Non ci sono più i portieri di una volta, non c’è più il tran tran degli inquilini, sembra sparito anche l’odore di moquette. Qualcosa sta cambiando e se ne avverte il peso. L’Arconia è diventato un edificio a compartimenti stagni. Gli inquilini chiusi nei loro appartamenti ai piani di sopra, il personale relegato ai piani inferiori, sempre più insofferente e recalcitrante. Only Murders in the Building 5×05 è il contraltare del secondo episodio, quello che ha ricostruito a tappe la decennale carriera di Lester all’interno del palazzo. I tempi cambiano, anche per gli edifici.
Una volta il portiere era un vecchio amico che, con la scusa di riportarti in casa la biancheria pulita, ascoltava le tue confidenze. Ora c’è un robot dalla voce metallica a gestire i bisogni delle persone. Viene meno il tatto, manca l’empatia, latita il calore umano. Only Murders in the Building 5×05 è la visualizzazione del cambiamento in atto. Quello che trasforma gli edifici e i personaggi. C’è un grande antagonista che si è preso la scena: il denaro. Quello che smuove personaggi sfuggenti come gli “insospettabili sospetti” della settimana scorsa. E quello che spinge le persone a commettere omicidi. Il denaro compra ogni cosa, anche il silenzio. Oliver, Mabel e Charles lo hanno già scoperto a proprie spese. Il contratto con la Wondify per la produzione del podcast ha messo loro i bastoni tra le ruote.
Ha accorciato le loro lance, privandoli della possibilità di arrivare alla verità a qualsiasi prezzo.
Jay, Bash e Camila hanno comprato il silenzio del trio. Giocando d’astuzia, facendo leva sui loro bisogni insopprimibili e sfoggiando il peso dei malloppi di denaro. L’indagine di Only Murders in the Building parte quindi con un handicap. La strada per la verità sarà lunga e frastagliata e Oliver, Mabel e Charles dovranno escogitare un modo per poter raccontare ogni briciolo della propria storia. Ma lo scenario che si è delineato nel quinto episodio va oltre i tipi loschi della puntata precedente. Il trio di miliardari è stato temporaneamente accantonato per far spazio a nuovi elementi e nuove tracce. In Only Murders in the Building 5×05 Charles riprende i contatti con Sofia, la vedova di Nicky Caccimelio. La sua famiglia, d’altronde, è un mistero grottesco da scoprire poco alla volta.
Le avances di Charles, molto più reali di quanto egli stesso vorrebbe ammettere, non portano a grandi rivelazioni sul caso, ma tengono aperta la porta sul mondo ermetico dei Caccimelio, mafiosi da generazioni e generazioni. Gli indizi a cui aggrapparsi non sono molti. Il dettaglio del dito sinistro rinvenuto dal trio – che, come scoperto nel finale dell’episodio precedente, non appartiene a Jay – lascia per un momento in secondo piano i tre loschi miliardari. C’è anche qualcos’altro dietro la morte di Lester e la scomparsa di Nicky Caccimelio. Qualcosa che porta al nome di Tommy “la lingua”, emerso per puro caso nelle ricognizioni nel palazzo di Oliver e Mabel.
In Only Murders in the Building 5×05, i due “investigatori” esplorano le aree più in ombra dell’Arconia, venendo a contatto con il cuore dell’edificio: il suo personale.
Ursula – custode di tanti segreti -, Miller il netturbino – che raccoglie tutto quello che gli inquilini scartano -, Randall – il nuovo portiere – sono tutte figure che si muovono nei sottoscala, nelle zone ad accesso limitato, nei sotterranei dell’Arconia. I loro occhi vedono e sentono cose che agli inquilini il più delle volte sfuggono, ma il principale problema che sembra assillarli quotidianamente è questo: la penuria di denaro e la difficoltà a mantenere il proprio posto di lavoro in un mondo che cambia costantemente. Only Murders in the Building 5×05 mette difronte a un dilemma su cui l’umanità moderna si sta interrogando: le macchine prenderanno il posto dell’uomo? Che ne sarà della vecchia figura del portiere che apre le porte agli inquilini o di quella del netturbino che raccoglie i rifiuti con le proprie mani?
Oliver entra in connessione con il malcontento del personale e prova a sfruttarlo per ingraziarsi le sue simpatie. Convoca una caotica riunione di condominio per prendere le difese dello staff contro l’avvento dei robot. Ma come quasi tutto in Only Murders in the Building, anche la riunione diventa un chiasso isterico senza via d’uscita. E anzi la scomparsa di LESTR – il robot portiere – getta Howard nel panico. Avevamo immaginato che il piccolo robot potesse rivelarsi un’importante fonte di informazioni per il trio. Invece gli sceneggiatori lo fanno scomparire in Only Murders in the Building 5×05. Tra l’altro, il mistero della sua scomparsa dura poco, perché in una delle scene successive, il netturbino confessa di aver distrutto la macchina.
Quel che invece ha consegnato inconsapevolmente ai protagonisti è la possibilità di scoprire chi si cela dietro dietro il nome di Tommy la lingua.
Intanto Charles, in preda a una crisi da eccesso di testosterone, ha dimenticato il suo telefono nel minivan di Sofia Caccimelio. Il telefono con le foto dell’autopsia improvvisata fatta su suo marito. Seguendo le tracce del dispositivo di Charles, il trio arriva esattamente all’indirizzo di Tommy la lingua: il 4712 di Empire Boulevard. Quello che scopriamo è però che Tommy non è una persona in carne e ossa, ma la sigla di una società. Che, guarda caso, ha appena svuotato le sue casse. E chi trova, il trio, alla porta del 4712 di Empire Boulevard? Sofia Caccimelio e Lorraine, le due vedove di questa quinta stagione di Only Murders in the Building.
Che ci abbiano nascosto qualcosa sulla morte dei rispettivi mariti? Non è difficile crederlo. Questa stagione di Only Murders in the Building ci porta a considerare che le persone farebbero di tutto per mettere le mani sul denaro. Sono i soldi che muovono tutto, è questo che vogliono suggerirci i primi episodi della quinta stagione. Ma sappiamo fin troppo bene che questo show si diverte a puntare il dito contro alcuni personaggi per poi ribaltare tutto nell’episodio successivo. Quindi c’è da aspettarsi che Lester e Nicky Caccimelio non siano morti per mano delle rispettive mogli. Anche se il dettaglio di Tommy la lingua e dell’ingente somma di denaro sparita dalle casse della società fa credere che le due donne sappiano comunque qualcosa in più sugli omicidi.
Spetterà al trio mettere ordine tra gli indizi raccolti.
Ci sono finora due uomini morti, un robot distrutto, una misteriosa sala da gioco nei sotterranei del palazzo, tre loschi miliardari con qualche segreto da nascondere, una famiglia di mafiosi che abita nella casa del Padrino, un’oscura società col nome di una persona e un dito di una mano sinistra. Tanti sono i puntini ancora da collegare e tanta la chiarezza che il trio deve fare nella propria strategia. Se il cambiamento è in atto per il Palazzo, la stessa cosa vale anche per i protagonisti. Oliver sta valutando delle offerte per il proprio appartamento e Charles ha iniziato una cura di testosterone per rimettersi in gioco. C’è qualcosa che sa di epilogo definitivo in questa prima parte di Only Murders in the Building (Martin Short aveva fatto tremare i fan su una conclusione dello show).
Come se il cambiamento fosse qualcosa di irreversibile che si è intrufolato anche negli ingranaggi dello show. Tutto sta cambiando… Davvero? Come sempre i puntini si uniranno nel finale. Questo quinto episodio di Only Murders in the Building 5 non ha poi portato a chissà quale passo in avanti nella conduzione delle indagini. Ha solo moltiplicato gli interrogativi, creando quella confusione nella quale lo show ama sguazzare. C’è però un grande assente in questo episodio: il pathos, che non ha avuto modo di prendere piede e di tenere veramente all’erta il pubblico. Il prossimo episodio riuscirà a fare di meglio sul piano della tensione?
Intanto, ecco le novità in arrivo in settimana.










