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Mina Settembre 2 – La Recensione della settima e ottava puntata

Mina Settembre 2 è ufficialmente arrivata nel suo punto focale della storia. Sono poche le puntate che ci separano dal finale definitivo della seconda stagione, e le cose stanno lentamente cominciando a disfarsi di nuovo nella vita di Mina. Come anticipato fin dall’inizio delle prime puntate, la relazione tra l’assistente sociale e l’ex marito è presto giunta alla sua naturale conclusione. Il fatto d’esser tornati insieme fin dalla prima puntata ha insospettito immediatamente chiunque conosca le diverse fasi delle Fiction: tutti sappiamo che dopo il sole c’è sempre la tempesta in questi casi. Mina è dunque pronta a continuare la propria vita da sola, anche se qualcosa preannuncia che Domenico stia per tornare alla ribalta. Il ginecologo ha infatti lasciato intendere, durante un dialogo con la sorella, che i suoi sentimenti per la donna sono ancora vivi e non sono mai spariti. Quel che disturba è il triangolo – annunciato già dalla seconda puntata – creatosi tra lui, la psicologa e Mina. Un ennesimo triangolo, lo abbiamo detto diverse volte, non giova a questa storia che sembra essere una ripetizione di quanto accaduto durante la prima stagione. Mina Settembre 2 sta infatti commettendo un terribile errore: non restituire una nuova identità a questa seconda stagione. Le cose sono infatti molto, troppo, simili a quanto raccontato già e niente fa pensare che qualcosa possa migliorare durante gli episodi che ci aspettano.

La settima e l’ottava puntata andate adesso in onda su Rai Uno e ora disponibile su RaiPlay non hanno migliorato i problemi riscontrati durante questa seconda stagione, e questo è un peccato. Ma vediamo meglio nel dettaglio che cosa è accaduto

Mina Settembre (640×360)

Anche in queste due puntate Mina Settembre 2 si è mostrata prevedibile e ancora più tagliente negli errori già commessi. Come era infatti già chiaro, la relazione giunta al termine con Claudio non ha fatto spazio all’individualità di Mina, ma al contrario all’entrata in scena di Domenico. I due adesso fanno infatti coppia fissa sullo schermo molto di più rispetto alle puntate fino ad adesso andate in onda, anticipando a tutti gli effetti il riavvolgimento del nastro fino alla prima stagione. Le cose, dunque, stanno continuando ad andare come immaginavamo, se non peggio. Il ritorno di tutto quel che abbiamo già visto e vissuto è oramai un concetto reale in questa seconda stagione, e non più una supposizione o una sensazione.

Ma come detto già in precedenza, Mina Settembre 2 ha dalla sua un grande punto a favore: l’intelligenza con cui tratta i temi sociali. In prima serata Rai Uno affronta – attraverso Mina Settembre 2 – alcune delle questioni sociali più importanti e lo fa sempre con estrema delicatezza e naturalezza. In questa puntata, nel dettaglio, Mina Settembre 2 ha trattato l’argomento della sessualità con consapevolezza e intelligenza, mostrando l’urgenza con cui molte problematiche debbano essere risolte a tutti i costi. Anche in questo caso l’assistente sociale è stata il mezzo attraverso il quale Rai Uno ha dimostrato la sua dedizione all’attualità e alla naturalezza con cui questa debba essere gestita e raccontata. Questo suo pregio nella seconda stagione è dunque più forte che mai, e ci ricorda che – nonostante i problemi presenti – non tutto è perduto, almeno da questo punto di vista.

Ma Mina Settembre 2 non è soltanto questo, purtroppo. E’ anche la ripetizione infinita di un meccanismo che non si rinnova mai ma che, da un certo punto di vista, sembra perfino aver fatto dei passi indietro. Quanto accaduto nella prima stagione aveva avuto un impatto diverso sul pubblico. Tutto era nuovo e, nonostante le diverse problematiche, gli errori potevano essere facilmente perdonati. Quanto vedevamo aveva la possibilità di dividersi tra triangoli amorosi e personaggi che non capivano da che parte stare, tutto era d’altronde in fase di scrittura. Ma in una seconda stagione tutto questo non può più essere concesso, e non saremo mai stanchi di ripeterlo.

Mina Settembre (640×360)

Guai in paradiso invece per Giulia e Domenico. I due avevano da poco cominciato una relazione che già sapevamo fosse in serio pericolo a causa dei sentimenti irrisolti nei confronti di Mina, ma le cose adesso sono decisamente peggiorate. Giulia ha infatti scoperto che è proprio Domenico la persona di cui parlava Mina, la sua paziente. Per affrontare la cosa le due hanno deciso di interrompere il loro rapporto professionale, ma questo non basterà per dividere il loro cammino. Il punto in comune è oramai chiaro, ed è Domenico. Il suo è un personaggio che ha dunque ripreso pieno possesso della storia, diventando adesso quasi fondamentale. Prima che Mina lasciasse il marito Domenico era decisamente una storia secondaria, e questo ci fa capire che in realtà noi non lo conosciamo davvero, ma soltanto in quanto personaggio subordinato a Mina.

A prescindere da tutto, Domenico doveva essere trattato in modo più individuale e non soltanto in funzione di un terzo o di un ennesimo triangolo. Ma anche questa è una storia che abbiamo già vissuto e rivissuto, segnale del fatto che non esiste un modo per tirarsi fuori da questo loop continuo in cui Mina Settembre 2 è finita. Questa seconda stagione, arrivata quasi alla sua fine, si sta mostrando dunque molto meno coraggiosa di quanto pensavamo. Cosciente del buon lavoro fatto con il suo esordio, ha tentato di ricreare tutto quello che l’ha portata al successo, dimenticandosi che una battuta fa ridere soltanto una volta. Quando viene ripetuta perde la spontaneità con cui ha generato le risate. Questo non vale soltanto nell’arte della comicità, ma anche in quella delle Serie Tv.

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