Mare Fuori 3, lo avevamo già detto durante la quinta e sesta puntata, è ufficialmente al giro di boa. I nodi stanno venendo al pettine, e stanno facendo male. Un male che nessuno aveva preventivato, neanche Paola. Dopo due stagioni e una vita fatta di perdite, la direttrice aveva finalmente trovato il posto in cui ricominciare da capo, la spinta per cominciare a credere che ancora qualcosa di meraviglioso potesse capitare. La sua vita non è soltanto un incidente finito in tragedia, non è solo la disperazione di un momento che ti toglie tutto, perfino la capacità di decidere a che velocità camminare. La vita è anche altro. E’ il comandante, Filippo, Carmine, Rosa, Edoardo. E’ la speranza di restituire qualcosa di diverso a chi non ci crede più, la possibilità di dimostrare l’esistenza del mare fuori. Queste ultime due puntate hanno raccontato in modo ancor più struggente che cosa significasse davvero il personaggio di Paola e di quanto, adesso che è andata via, i personaggi ne risentiranno. Non si è mai pronti agli addii, ma questa stagione continua a farcene collezionare uno dopo l’altro, mettendo in serie difficoltà l’equilibrio già precario dei protagonisti.
Ma queste ultime due puntate di Mare Fuori 3 non hanno messo in discussione soltanto Paola, bensì anche un altro grande personaggio che a quanto pare diventerà il protagonista assoluto di quest’ultima parte della terza stagione
Edoardo Conte è sempre stato uno dei personaggi più enigmatici della serie, un protagonista che ci ha spesso trasmesso tutto quello che di bello possedeva attraverso l’utilizzo del suo sguardo. Perché Edoardo Conte non è un personaggio marginale, superficiale o banale: è uno dei punti saldi della serie, la rappresentazione concreta della lotta interiore tra il bene e il male. Nelle ultime due puntate andate in onda su Rai 2 Edoardo prende infatti tutta la scena dimostrando quanto avevamo già intravisto prima. La sua confusione è palese anche dal punto di vista sentimentale, e ci aiuta a comprendere ancor di più la sua continua alterazione dell’equilibrio.
Teresa e Carmela sono esattamente gli opposti e fanno parte di due mondi da cui continua a scappare e ritornare. Teresa rappresenta la normalità della vita, Carmela tutto quello che c’era prima che lui entrasse in carcere. La loro diversità non permette al ragazzo di scegliere o di far prevalere un sentimento rispetto a un altro. Sono come due persone che vorrebbe tenere per sé anche a costo di spaccarsi in due, anche a costo di farsi a pezzi per restituirsi in parti uguali.
Ed è proprio durante il matrimonio con Carmela che Edoardo, forse, prende consapevolezza della sua incapacità di scegliere davvero. Prima di dire sì, il ragazzo sta in silenzio guardando fuori dalla porta. Non dice niente, non fa nulla. Si distrae per un solo minuto con gli occhi di chi sa che scelta l’ha già fatta qualcun altro, qualcuno che lo ha amato tanto da non costringerlo a scegliere. Ciò che gli rimane sono gli istanti in cui immagina, guardando verso la porta, cosa accadrebbe se Teresa arrivasse. Sono gli occhi di chi scopre che l’amore, a volte, significa accettare di fare un passo indietro.
Durante l’ultima scena Edoardo viene ferito, ma non cercherà vendetta. Non si preoccuperà di capire chi sia stato, di mandare qualcuno a chiedere. Edoardo cercherà soltanto riparo da chi gli ha sempre dimostrato il bene, la cura e l’attenzione. Chiederà aiuto a Liz, la persona che più di tutte gli ha trasmesso il bene più puro e sincero, quello di una madre che alla fine – dopo una brutta giornata – ti dice che andrà tutto bene. A Edoardo questa frase non è mai stata concessa, ma in questo momento il diritto di sentirsela dire ha prevalso sopra qualsiasi cosa, perfino sopra l’onore su cui la sua famiglia e tutto il resto delle altre vicine ha basato la sua intera vita.
Siamo ufficialmente entrati nell’era di Edoardo Conte. Siamo ufficialmente pronti a muoverci tra le sue vulnerabilità scoprendo parti di lui che sono sempre state nascoste e solo intraviste attraverso il suo sguardo. Il momento della resa dei conti è arrivato, ed Edoardo è pronto a pagarli tutti senza sconti. Se prima non sapevamo dove sarebbe giunta questa terza stagione di Mare Fuori, adesso lo sappiamo. Giungerà lì dove Edoardo Conte è sempre stato. Arriverà a farci toccare le sue corde più vulnerabili, il suo punto più debole e quello più forte. E sarà forse proprio quello l’istante in cui ci accorgeremo e si accorgerà di quanto questi in realtà coincidano.
Mare Fuori 3 si sta preparando al gran finale. Mancano soltanto due appuntamenti, e poi la fine sarà scritta. Non sappiamo come, ma siamo certi che qualcosa di grande accadrà a Edoardo così come agli altri. I nodi stanno venendo tutti al pettine, e ora come non mai il mare fuori li sta chiamando.
