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Love & Gelato – La recensione della nuova commedia Netflix che non ci ha creduto abbastanza

Pochi giorni fa su Netflix è approdato un nuovo film, che si proponeva come una commedia romantica, senza troppe pretese e con l’intento di intrattenere gli spettatori. Stiamo parlando di Love & Gelato, il film tratto dall’omonimo romanzo di Jenna Evans Welch, che fa in realtà parte di un’intera collana: Love & Olive, Love & Luck e Love & Other Detours, che sembra essere il seguito diretto di Love & Gelato. Siamo quindi di fronte a un film di genere molto diverso rispetto a uno degli ultimi di cui abbiamo parlato per la piattaforma, ovvero The Adam Project (di cui potete trovare la nostra recensione qui). Quest’ultima uscita sembra volersi avvicinare un po’ al filone di lungometraggi leggeri ed estivi, fatti appositamente per intrattenere, come è stato tempo fa per il film Sotto Il Sole Di Riccione (del quale abbiamo fatto, tempo fa, la recensione, che trovate qui).

Love & Gelato in realtà riesce ad avvicinarsi perfettamente alle commedie romantiche estive. L’unico problema è che non va poi così in profondità, come invece in alcuni punti di si aspetterebbe.

Prima di procedere, è necessaria una premessa doverosa: trattandosi di una recensione questo articolo conterrà SPOILER, perciò se non volete anticipazioni su Love & Gelato e se volete vedervelo con tutta calma, uscite subito di qui. Io vi ho avvisati.

Detto questo, procediamo e vediamo brevemente la trama del film. La storia si concentra su Lina, una giovane ragazza americana la cui madre muore di cancro, proprio nella prima scena del film. Pertanto la donna non potrà mai andare in viaggio con sua figlia a Roma, prima che lei cominci l’università, ma si era fatta promettere proprio da lei che, al di là di tutto, avrebbe fatto comunque questo viaggio, rigorosamente da sola, senza portare con sé nemmeno la migliore amica Addie.

Così, per onorare l’ultimo desiderio della madre, Lina parte, e una volta arrivata a Roma cominceranno le sue avventure. Conoscerà immediatamente Francesca, migliore amica di sua madre, interpretata da Valentina Lodovini, che rimane, tra parentesi, una delle migliori attrici del cast. Poi conoscerà Howard, altro grande amico di sua madre e due ragazzi italiani: Alessandro, giovane benestante e di ricca famiglia spesso sottomesso alla volontà del padre, e Lorenzo, giovane di origini più modeste e aspirante chef. Una volta trovati i due, abbiamo già capito quali saranno i due lati del triangolo amoroso che contraddistingue la storia di Love & Gelato.

Come già anticipavamo, infatti, Love & Gelato si presenta come una commedia romantica senza alcuna pretesa, molto simile a quelle che, nei pomeriggi d’estate, passano tra Canale 5 e Italia 1 e che magari ci soffermiamo a guardare, perché ci intrattengono e ci fanno compagnia. L’effetto dato da questo nuovo film Netflix è esattamente lo stesso, e non c’è assolutamente nulla di male nel godersi del puro e semplice intrattenimento. Tuttavia è proprio per questa sua leggerezza che Love & Gelato risulta, in più punti, prevedibile.

La nascita di un interesse da parte di Alessandro verso Lina la si intuisce immediatamente, già nel primo incontro tra i due. Lui, futuro studente di Harvard, sembra rimanere folgorato da lei, futura studentessa del MIT, e per lei vale esattamente la stessa cosa. Anche il rapporto tra Lina e Lorenzo, al tempo stesso, nasce seguendo un sistema di cliché: lui la aiuta in un momento di difficoltà, instaurano subito una bella amicizia, e potrebbe nascere qualcosa di più già da subito se Alessandro non si mettesse in mezzo.

Per il modo in cui ci viene mostrata, quindi, la costruzione delle relazioni sentimentali di Lina ci sembra, a una prima occhiata, già vista. Non solo: parte della storia sembra anche piuttosto inconcludente. Come vedevamo, Lorenzo e Alessandro rappresentano i due opposti, e nella storia i due ragazzi hanno anche degli importanti trascorsi tra loro. Purtroppo però, sia il motivo dell’allontanamento dei due amici, sia la storia tra Alessandro e Lina vengono trattati all’acqua di rose, in maniera fin troppo leggera, tanto da lasciarci con una domanda aperta: “Ma sono riusciti a chiudere questa parte di storia oppure no?”.

Love & Gelato

La prima parte di Love & Gelato è incentrata sulla prima storia seria per Lina: quella con Alessandro, il quale decide di frequentarla nonostante suo padre abbia ben altri piani per il suo futuro. I due si baciano dopo essersi tuffati da una cascata, ma subito dopo lui viene beccato, grazie ai social, a cena con un’altra ragazza, motivo per cui Lina gli fa una scenata di gelosia e non vuole più vederlo. Da quel momento in poi, salvo due brevi momenti in cui entrambi ricercano un chiarimento, la relazione tra i due sembra chiudersi. Se guardiamo con attenzione, molti sono gli interrogativi rimasti aperti: chi era la ragazza a cena con Alessandro? Per quale motivo lui non ha cercato di spiegarsi prima con Lina? E quello che sembrava essere un punto importante per la storia, ovvero il rapporto tra Alessandro e suo padre, perché è stato abbandonato e non se ne è più saputo nulla?

Nessuna di queste domande, purtroppo, trova una risposta, ed è un vero peccato, perché in un primo momento una situazione come il rapporto padre-figlio sembrava sarebbe stata centrale nel film. Altra cosa alla quale non è stato dato abbastanza rilievo, anche se per un momento sembrava lo si volesse fare, è la piccola parentesi LGBTQIA+ che si apre con la famiglia di Lorenzo. Il ragazzo ha due madri, ed è dunque figlio di una coppia di donne lesbiche. Nel corso di Love & Gelato scopriamo che il motivo per cui lui e Alessandro litigarono, molti anni prima, è dato dal fatto che proprio un amico di Alessandro aveva insultato una delle madri di Lorenzo. Certo, siamo di fronte a un motivo piuttosto serio che ha portato alla fine dell’amicizia, ma purtroppo viene semplicemente lasciato lì, senza ulteriori approfondimenti. Sul momento, quindi, l’inserimento della coppia lesbica ci appare come un pretesto di trama, che darebbe origine a una litigata utile solo a mettere l’uno contro l’altro due personaggi.

Per la maggior parte del film, comunque, ci concentriamo su Lina, e già prima della sua partenza capiamo che il motivo per cui sua madre voleva portarla a Roma era farle conoscere la sua storia. È infatti durante la permanenza nella capitale che la donna si innamora, proprio come sua figlia, ma, a differenza di Lina, rimane incinta di un giovane fotografo, che dopo averlo scoperto non vorrà più avere a che fare con lei. Dopo un iniziale misunderstanding, per cui Lina crede che suo padre sia in realtà Howard, decide di andare a cercare quell’uomo, che sembra vivere a Firenze, ma lui non vorrà nemmeno incontrarla.

Anche questo momento, per Love & Gelato, poteva essere un ottimo spunto per un approfondimento, ma come già abbiamo visto per le relazioni sentimentali della protagonista e per l’alterco che sembra esserci tra i due ragazzi italiani, anche il fatto che il padre abbandoni totalmente Lina lascia un po’ il tempo che trova. Immagino che avrebbe dovuto essere un momento fortemente emotivo, ma purtroppo così non è stato, anche perché la protagonista, arrivata a quel punto, sembra aver già preso coscienza della situazione, e dunque deciso che conterà solo sulle sue forze da lì in avanti.

Love & Gelato

Per volersi in un certo senso distaccare dalla commedia romantica come la conosciamo, quindi con la protagonista che sceglie tra due pretendenti, sulla fine di Love & Gelato vediamo Lina parlare sia con Alessandro che con Lorenzo per poi scegliere sé stessa. Senza dubbio una scelta corretta e giusta, ma che lo spettatore arriva a intuire già ai primi minuti del film. Ci troviamo davanti immediatamente una ragazza indipendente, quasi fin troppo forte per il lutto che ha subito, e che sembra perfettamente in grado di superare le difficoltà e di badare a sé stessa.

Alla fine, Love & Gelato si dimostra semplicemente quello che è: una commedia romantica classica, senza troppe pretese e con molti, forse troppi cliché (soprattutto sulla cultura italiana, fatta principalmente di ottimo cibo e di incapacità degli automobilisti alla guida). Ha provato a lanciarsi su alcuni tempi più importanti, ma purtroppo non è riuscita ad andare in profondità, lasciandoli così in superficie. Non ci ha creduto abbastanza, e questo è un peccato. Rimane comunque un film godibile, da guardare come passatempo e come intrattenimento. Questo non fa mai male.