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Heartstopper 2 – La Recensione: alla fine tutto sarà perfetto

Durante le ultime settimane, la grande accoglienza nei confronti del teaser e del trailer di Heartstopper ha confermato che il pubblico attendeva spasmodicamente l’uscita dei nuovi episodi. Anche in Italia, dove inizialmente il successo non era stato importante quanto altrove, la serie è riuscita gradualmente a guadagnare una grande fetta di appassionati. Era inevitabile che succedesse: Nick e Charlie rappresentano una delle coppie più dolci che negli ultimi anni abbiano fatto capolino in una serie tv. Rispetto alla controparte cartacea sono stati subito approfonditi anche tutti gli altri personaggi e le altre coppie, rendendo la serie meno dipendente dai due protagonisti, i quali però restano il cuore della narrazione. Da subito aveva colpito il modo in cui una relazione omosessuale venisse proposta nella sua naturalezza, come una normale scoperta e riscoperta di sé stessi, in un’età in cui comprendere ciò che si è e ciò che si desidera è la normalità. Poche altre volte il coming out era stato mostrato con una tale sincerità, come un atto delicato che presenta notevoli conseguenze, un atto da compiere con grande sicurezza e consapevolezza, senza alcuna forzatura (a differenza, ahimè, di quanto avvenuto proprio all’attore Kit Connor recentemente, che ricorda come sia importante non forzare mai questa decisione).

Cosa ci attende dunque nella seconda stagione di Heartstopper? Nel teaser Charlie diceva chiaramente “Alla fine tutto sarà perfetto”. Dalle prime immagini risultava chiaro come il focus sarebbe stata la maturazione della relazione tra Nick e Charlie i quali, dopo aver gridato al mare di essere ufficialmente una coppia al termine della prima stagione, possono ora godersi la gioia di stare assieme. Non c’è davvero miglior occasione di festeggiare un simile traguardo che una gita a Parigi, la città dell’amore, dove vengono consolidate le coppie ma possono anche nascere nuovi amori. Se Tara e Darcy apparivano come una coppia già solida, Elle e Tao avevano illuso che qualcosa potesse nascere ma ci avevano lasciato in sospeso. Non mancheranno inoltre le sorprese con Isaac, Imogen e persino i professori.

Il tema portante dell’intera stagione di Heartstopper resta il coming out di Nick, decisione che lo accompagna fino all’ultimo episodio.

Nick e Charlie (1024×576)

You don’t have to understand your feelings completely. You don’t have to always have figured everything out. You can just feel.
Non è necessario capire i tuoi sentimenti per sapere che qualcuno ti piace. Non devi avere sempre tutto chiaro. Devi solo sentirlo.

Dopo aver gridato al mondo il proprio amore, per Nick sembrava semplice decidere di fare subito coming out. L’entusiasmo iniziale e l’immediata reazione positiva della madre (sempre interpretata dalla stupenda Olivia Colman) avevano illuso il ragazzo che dichiarare la propria bisessualità potesse non essere così complicato. Dirlo ad alta voce ad altre persone invece non è facile, a cominciare da Imogen, la quale però evidenzia un altro problema: quando si tiene nascosto l’orientamento sessuale, attendendo il momento giusto per dichiararlo, può avere un impatto molto negativo essere scoperti prima che questo avvenga. Se Imogen è un’amica, e ha intenzione di supportare appieno la coppia, ben più dolorosa è la scoperta del fratello David, soprattutto perché avviene con un atto di intromissione in un luogo privato. Questi eventi, uniti alle battute e agli atti di bullismo di altri ragazzi nei confronti di chi ha già fatto coming out, convincono Nick a temporeggiare, valutando attentamente il momento e le persone giuste a cui dirlo.

L’attimo viene dunque colto da un momento all’altro, in maniera quasi inaspettata. Fare una dichiarazione simile è un gesto delicato e sensibile, ecco perché l’occasione giusta non giunge necessariamente in un momento particolare, bensì arriva semplicemente quando Nick si sente immerso nell’amore di Charlie e di tutta la compagnia, quando capisce che non sarà solo qualsiasi cosa accada. Infatti era sempre stato questo l’obiettivo di Charlie che, imparando dalla propria dolorosa esperienza, sapeva che ogni cosa sarebbe andata perfettamente non lasciando mai solo il compagno. Anche Tara aveva sottolineato che il proprio coming out era stato un gesto naturale, verificatosi nel momento in cui semplicemente desiderava stare con Darcy, e l’opinione del resto del mondo non aveva alcuna importanza. Il successo del ballo finale, del prom, conferma che finché restano tutti assieme non c’è nulla di cui avere paura. Finché potranno stare tutti assieme, nulla potrà spaventarli. Unico neo all’interno di questo discorso è rappresentato dal racconto del coming out di Charlie, forse troppo importante per essere narrato in pochi minuti al termine della stagione. Ciò non deve in alcun modo spaventare: si tratta di un nostro gusto personale e, in ogni caso, la presentazione di una scelta così delicata è ben approfondita con Nick attraverso ogni singolo episodio della seconda stagione. Inoltre non è da escludere che l’argomento verrà ripreso nel corso delle prossime stagioni di Heartstopper. Allo stesso modo, prossimamente è probabile che verranno approfonditi i disturbi alimentari di Charlie, che per ora non sono stati particolarmente approfonditi.

Al netto di qualche difficoltà, la relazione tra Nick e Charlie procede a gonfie vele e questa stagione di Heartstopper è decisamente radiosa per la coppia.

Nick e Charlie (1024×576)

I can make sure that Nick doesn’t have to deal with what I did. I can protect him. Everything’s gonna be perfect.
Farò tutto il possibile per assicurarmi che Nick non passi quello che ho passato io. Lo posso proteggere. E alla fine tutto quanto andrà bene.

Al netto delle difficoltà di cui abbiamo parlato, la coppia procede a gonfie vele. Persino troppo, in un certo senso. I voti di Charlie calano a picco, preso dal desiderio di trascorrere con Nick quanto più tempo possibile. Oltretutto, quando i genitori scoprono che stanno assieme, proibiscono a Charlie di fare altri pigiama party con il fidanzato. Si tratta pur sempre di adolescenti e, in un’età simile, venire colti da un grande sentimento di passione è la norma. Un sentimento così grande che conduce a comportarsi in modo discutibile anche al Louvre, tanta è la gioia di stare assieme. Occorre inoltre fare una breve parentesi riguardante un elemento curioso, ovvero le mani. Sono tantissime le inquadrature che si soffermano sulle mani durante tutta la stagione. Mani che si sfiorano e provocano scintille e stelle, mani che si stringono, singole dita che si incrociano, mani che vorrebbero toccarsi ma non possono farlo. Non solo quelle di Nick e Charlie, anche le mani delle altre coppie e di altre persone, come quella della madre di Nick che si posa sul figlio, o quelle di un’amica che cerca di consolarti. Questi gesti possono avere numerosi significati, da una dichiarazione di vero e proprio amore a una semplice testimonianza di supporto. L’elemento fondamentale di Heartstopper è sempre quello di stare assieme e supportarsi, e le mani rivelano sempre i sentimenti.

Se la relazione della coppia protagonista procede a gonfie vele, anche le altre hanno non pochi momenti di gioia, a cominciare da Elle e Tao. Nella prima stagione avevano solo illuso che qualcosa tra loro potesse succedere. Finalmente in questi episodi la coppia trova il suo compimento. Se nella prima stagione aveva sorpreso la naturalezza con cui veniva mostrato la nascita dell’amore tra Nick e Charlie, quello tra Elle e Tao non è da meno. Non viene mai posto l’accento in alcun modo sul percorso di Elle, se non in brevi dichiarazioni di Tao che si dichiara affascinato dal coraggio con cui lei ha affrontato bullismo e cattiveria nei suoi confronti. Tao la vede sempre e comunque come una ragazza, nient’altro. L’unico vero dubbio è prettamente romantico, consiste nella paura di perdere la migliore amica, nel caso in cui i sentimenti non fossero ricambiati o la relazione non procedesse a gonfie vele. In un primo momento le cose sembrano mettersi male, perché Tao non comprende che deve semplicemente essere sé stesso e ha troppa paura che Elle possa andarsene per motivi di studio. A Parigi invece accettano di amarsi e di essere quello che sono, consapevoli che anche la distanza non riuscirà davvero a scalfire la loro relazione.

Parigi si conferma la città dell’amore: vedere i protagonisti visitare i luoghi più iconici della capitale francese, correndo e rincorrendosi mano nella mano, ha un fascino indiscutibile.

Elle e Tao (1024×576)

You don’t always need to understand it to enjoy it.
Non sempre è necessario capire per amare qualcosa.

La relazione tra Darcy e Tara invece sembra continuare a gonfie vele ma, come preannunciato da Tara in un dialogo con Charlie, la comunicazione tra loro non è ottimale. Nel finale Darcy, che si era sempre mostrata sicura di sé a scuola, rivela grande fragilità all’interno dell’ambito famigliare. Dopo una violenta lite con la madre, la quale non sa nulla dell’orientamento della figlia e che evidentemente non lo accetterebbe, Darcy sparisce per tornare soltanto negli ultimi minuti. Finalmente lei e Tara possono dialogare maggiormente e ricordare che, finché sono assieme, possono affrontare ogni ostacolo. Ciò manifesta quella che è una delle più grandi aggiunte di questa seconda stagione di Heartstopper, ovvero l’approfondimento delle famiglie, soltanto sfiorato nel corso della prima. L’introduzione del padre e del fratello di Nick, la comparsa dei genitori di Elle e la maggiore presenza di altri famigliari (menzione speciale per Tori) permettono di esplorare maggiormente l’ambito privato dei protagonisti. Un ambito privato che molto spesso è commovente, come i fantastici genitori di Elle nei pochi secondi in cui compaiono, eppure al tempo stesso ricorda che non sempre la famiglia è così aperta e pronta a supportare ogni scelta. Il fratello di Nick e la madre di Darcy ne sono la prova, e indubbiamente non mancheranno difficoltà nel corso delle prossime stagioni proprio causate da questi personaggi. Da non dimenticare inoltre è il rapporto tra Nick e il padre, un genitore quasi totalmente assente che dimostra di aver ben poco a cuore i figli.

Nuovamente, a causa anche di queste difficoltà, rifugiarsi nel gruppo di amici è fondamentale. Rispetto alla prima stagione la narrazione, proponendo una gita scolastica, consente ai protagonisti di stare assieme per molto più tempo. I giochi di gruppo, le risate, i selfie di fronte a opere d’arte e comportarsi in modo stupido in questi luoghi, sono emblematici di contesti simili durante l’adolescenza. Purtroppo questo idillio è talvolta incrinato dalle battute omofobe e sgradevoli di altri compagni, ma la serie riesce comunque ad aprire uno spiraglio di ottimismo. Harry sembra in parte ravvedersi, cercando di migliorare anche se in maniera ancora non del tutto convincente; Ben cerca di cambiare, nonostante il suo atteggiamento nei confronti di Charlie sfoci in ossessione; gli altri ragazzi della squadra di rugby si scusano con Nick e prendono le distanze dai comportamenti passati di Harry. Si tratta di piccoli passi avanti, questi personaggi non si sono totalmente ravveduti, ma confermano che stanno cercando di comprendere un mondo che per loro fino a prima non era del tutto chiaro, andava semplicemente denigrato. Per quanto sia soltanto uno spiraglio, è ugualmente molto importante e conferma l’ottimismo che Alice Oseman, al netto delle tante difficoltà, cerca sempre di infondere nella storia di Heartstopper.

Heartstopper (1024×576)

Wait! That’s the Mona Lisa? That’s it? It’s rubbish!
Scusate, ma è quella la Monna Lisa? Davvero? Che schifezza!

Occorre fare infine un piccolo inciso su altri personaggi. Isaac, mostratosi poco nel corso della prima stagione, cerca di comprendere i propri sentimenti e infine capisce di essere asessuale, trovando ancora una volta nei libri la sua più grande passione. Da non sottovalutare è il percorso di Imogen che, da personaggio ritenuto fastidioso perché si intrometteva nella tanto attesa nascita della coppia di Nick e Charlie, diventa ora molto più sfaccettato, rivelando una fragilità e una sensibilità notevoli. Imogen rivela a Nick di avere sempre avuto pochi amici e, per questa ragione, è alla ricerca di amore e di persone che le vogliano bene. Inizialmente cade nelle braccia di Ben, il primo ragazzo che sembra riservarle affetto, comprendendo però in seguito che si tratta di un ragazzo che non ricambia davvero i suoi sentimenti. Ecco dunque che i suoi sentimenti si rivolgono verso Sahar, con cui invece sembra che le cose possano andare decisamente meglio. Sicuramente ne risentiremo parlare durante le prossime stagioni di Heartstopper.

Da non dimenticare è una coppia assolutamente inaspettata. I professori Ajayi e Farouk confermano che sullo schermo, da sempre, gli strani duo funzionano. Due caratteri ben diversi, due personalità quasi opposte, eppure un sentimento di amore nasce anche tra loro. Ajayi ricorda che non devono necessariamente sentirsi troppo vecchi per fare le stesse esperienze che stanno facendo i loro alunni. Il fatto di aver scoperto tardi il proprio orientamento sessuale non deve vietare di fare lo stesso percorso che può intraprendere un teenager. Una coppia molto dolce, che nasce a sorpresa nel contesto parigino e che sicuramente avrà altro da mostrarci prossimamente.

E poi, chi si aspettava che il professor Farouk avrebbe sostenuto il collega affermando che il malessere di Darcy non era causato da una sbronza colossale?

Farouk e Ajayi (1024×576)

Even if you make mistakes sometimes, you’re a good person who deserves love.
Anche se a volte fai degli sbagli, sei una bella persona e meriti tanto amore.

Heartstopper si conferma una delle più belle serie tv del genere uscite negli ultimi anni. La seconda stagione ripete quanto fatto di buono nella prima ed espande ancora più il mondo narrato. Non mancano numerosi spunti che verranno riservati alle prossime stagioni, e sicuramente possiamo già intuire a quali problemi andranno incontro. Finché i ragazzi riusciranno a rimanere assieme non avranno però nulla da temere, e la serie continuerà a essere un punto di riferimento per tutti coloro che cercano una storia in grado di riservare gioia a speranza per tutti. Tecnicamente gli attori dimostrano di crescere sempre più e forse, osservando l’ottimo impatto delle scene di gruppo, sono riusciti a creare un ottimo ambiente all’interno del cast in grado di portarli a tirare fuori il meglio di sé, riuscendo così a fare apparire ancora più naturali nelle scene in compagnia. Euros Lyn dimostra ancora di essere un grande regista dopo aver già evidenziato il proprio grande talento in passato (soprattutto in Daredevil). Le soluzioni grafiche tra stelline, cuori, uccellini e saette non invadono mai lo scherzo e ancora una volta si coniugano perfettamente con quanto viene mostrato.

Alice Oseman ha dato vita a un universo di grande impatto. La serie tv di Heartstopper le sta permettendo di ampliare non poco il racconto proposto nel webtoon, ampliando molto più il contesto e focalizzandosi maggiormente su ciò che non riguarda soltanto la coppia protagonista. Attendiamo nei prossimi anni le nuove stagioni, ottimisti che potranno continuare sull’ottima strada tracciata dalle prime due. Con questa sceneggiatrice, questo cast, questo regista e tutti coloro che sono coinvolti, come sostiene Charlie, “alla fine tutto sarà perfetto”.