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Baby – La decisione è stata presa e non si può tornare indietro

Un cocktail di citazioni e tanto trash, ecco che cosa è stata la seconda stagione di Baby rilasciata questo 18 ottobre. La aspettavamo tutti, ma se dopo la visione qualcuno di voi non ha ben capito dove queste sei puntate volessero andare a parare potete stare tranquilli, perché con molta probabilità neanche gli sceneggiatori, GRAMS e Letizia Lamartire, ci hanno realmente pensato.
Alla fine ciò che emerge è che lo svolgimento sembra sia stato solo fumo e che dove tutto è cominciato, per Ludo e Chiara, lì è ritornato. Anzi, si potrebbe azzardare che siamo caduti in un vortice di nonsense in cui i personaggi hanno solo un’apparente evoluzione.
Le due protagoniste della serie, le baby squillo Ludovica (Alice Pagani) e Chiara (Benedetta Porcaroli) filosofe della vita e trentenni in un secondo, hanno deciso di contraddire spesso le loro scelte durante questo arco narrativo.

Baby

Se all’inizio della stagione sembra che Chiara abbia deciso di chiudere con questo lavoro, alla fine di Baby 2 è lei stessa a non volerne fare a meno. Cerca di convincere lo spettatore che tutte le sue azioni siano un sacrificio per salvare Damiano (Riccardo Mandolini) quando in realtà, come le rivela la stessa Natalia (il personaggio costruito meglio in questa stagione) tutto deriva da un desiderio di potere, di indipendenza e adrenalina.

Ed è la stessa protagonista che con questo pensiero, forse ancora inconscio, apre la seconda stagione di Baby.

Quando inizia qualcosa di nuovo, ci viene un brivido in fondo alla schiena. Non c’è niente di più bello di quel momento.

Chiara 2×01

Solo continuando con questo stile di vita Chiara non si sentirà una marionetta nelle mani dei suoi genitori, dei suoi insegnanti e dei suoi amici. Solo così lei crede di avere il controllo e di non essere allo sbando.

Io ti giuro non ti capisco. Hai la relazione perfetta con il ragazzo che volevi e fai di tutto per rovinarla.

Ludovica (rivolta a Chiara) 2×03

Non potremmo essere più d’accordo con Ludo che nei primi episodi di Baby 2 mostra un po’ più di lucidità, svelando in Chiara la ragazzina infantile che non sa con cosa sta davvero giocando. Eppure, sembra che lei ignori tutto ciò, perché finalmente è sicura di poter aprire la sua umile attività con l’aiuto di internet e qualche foto sfocata per non essere manipolata. Ah, scusa Chia’, le farebbe notare Damiano, non avevi pensato molto a Fiore eh? A quanto pare lui delle manipolazioni è il re e, infatti, alla fine ha messo spalle al muro anche Ludovica, facendo in modo che ricominciassero a lavorare entrambe per lui. Insomma, dettagli piccoli.

La seconda stagione di Baby è un boomerang che compie il suo lungo viaggio e che poi torna indietro senza troppe spiegazioni.

Baby

È una narrazione inconcludente anche a causa di alcuni personaggi che, sebbene siano presenti, non influenzano davvero gli eventi. Un esempio è proprio Camilla (Chabeli Sastre Gonzales): tornata dall’America si ritrova a vivere una quotidianità scolastica in cui, come dichiara subito, non ha nessuno accanto. Ci chiediamo allora: non era forse meglio restare lontana da Roma? Cercare di ambientarsi nonostante le difficoltà? No, lei è tornata liquidando il perché con un semplice ‘non mi trovavo bene’, per poi dire due battute, ubriacarsi e meditare vendetta contro Chiara che, data la situazione, avrebbe potuto benissimo mettersi ulteriormente da sola nei guai.

Ma Baby resta comunque una serie che tenta di raccontare una storia di corruzione e solitudine. Esempio mirabile è Natalia (Denise Capezza), che vede le due protagoniste cadere nel suo stesso baratro. Inoltre non vuole che intralcino il suo lavoro.

Se qualcosa va storto, il locale lo chiudono. È un problema mio se chiudono il locale. Tu non puoi fare come ti pare, è Fiore che ti passa i contatti.

Natalia (a Chiara) – 2×03

Le parole della prostituta rivelano chiaramente il suo timore, nutrito anche da una profonda gelosia. Nelle due adolescenti Natalia rivede la sé di tanti anni prima: una ragazzina inconsapevole che si credeva adulta in un mondo di uomini perversi. Ma c’è qualcosa in più che la rende uno dei personaggi più positivi di Baby 2. Infatti, ricordando la sua esperienza, cerca di allontanare le due giovani donne da Fiore come se, conoscendo il marcio di quel mondo, volesse per le ragazze ciò che lei non ha potuto avere, ottenendo anche – da donna scaltra qual è – nuovamente il ruolo predominante nella cerchia di Fiore.

È cinica, disillusa, bellissima, ma in lei è possibile scorgere quella che un tempo era la speranza di essere realmente amata da Fiore.

Natalia: Dicevi che con te avrei avuto tutto quello che volevo. Come una regina. Di sicuro non ti ricordi un c****o.

Fiore: Certo che mi ricordo.

Un dialogo al quale segue un bacio che scatena anche un profondo fastidio. Fiore è falso e manipolatore nell’animo, e ora ce ne accorgiamo definitivamente. In lui non c’è nulla da salvare perché è marcio dentro. Momenti come questo rendono Baby un prodotto trash e necessario.

Baby

Cadiamo anche noi vittime delle vicende romanzate di questi adolescenti che stanno finendo tutti nelle mani dei papponi. Se all’inizio avevamo nel giro solo Ludovica e Chiara e poi (alla fine della prima stagione) Damiano, nell’ultimo episodio di Baby 2 è Niccolò a cedere.

Il ragazzo decide di conoscere Manuel, il concorrente di Fiore nel giro di baby squillo.

È un vero colpo di scena, ma il dettaglio che merita di essere nominato è il rapporto travagliato di Virginia e Niccolò da cui questo plot twist prende piede. Lui, figlio di una ricca famiglia dei Parioli, decide di ottenere soldi per mantenere la futura ragazza madre Virginia, tradita infinite volte. Una sequenza di scene degna di una soap opera. E io qui esalterei anche Virginia che, grazie agli insegnamenti di Quinn Fabray, ha letteralmente fregato Nico facendo in modo che lui neanche chiedesse di vedere il test di gravidanza. Virginia non è incinta, ma questo Niccolò non lo sospetta nemmeno.

Grande Nico, un applauso per la tua spiccata intelligenza e ingenuità che, anche più di Finn a suo tempo in GLEE, ti hanno fatto teneramente credere a quattro lacrime e un bambino.

Baby

E se pensavate che la trama di questa stagione non fosse ancora del tutto ricca di scene slow motion da videoclip, allora mettiamo in luce alcune citazioni trash ad altre opere che, scollegate dai discorsi e dalla trama, spesso riempiono insensatamente le scene della serie.

Quelle sicuramente più evidenti e riprese in più puntate sono le citazioni al Joker.

Un figura che in questo mese avrebbe spopolato tantissimo, considerando l’uscita al cinema del film di Todd Philips. Coincidenze?

Baby

Infinite cose da fare in così poco tempo

Ludovica 2×01

È la battuta del Joker di Nicholson proferita da Ludovica in Baby 2×01. Non finisce qui, perché di citazioni a diverse versioni di questo storico personaggio ne ritroviamo altre in Baby 2×03. Saranno state utili a sottolineare il caos delle vicende? Tutto potrebbe essere, eppure alla fine resta solo un minestrone inutile di alti riferimenti abbassati al livello di un teen drama incasinato.

In Baby 2, infatti, è stata inserita una relazione che inevitabilmente avrebbe suscitato scalpore e tenerezza: quella di Brando (Mirko Trovato) e Fabio, che in alcune scene sembrano scopiazzare una delle coppie più belle di Skam Italia: Martino e Niccolò. Anche questa volta i cliché non si sprecano, ma sono dei very guilty pleasure che ci fanno fangirlare, specialmente durante il loro primo bacio.

Brando e Fabio – Baby 2

Dunque, sulla falsa riga di Skins, di 13 Reasons Why o di Skam, Baby 2 calca la mano sulla rappresentazione di una gioventù bruciata.

Sarà tutto oro quel che luccica? È il dubbio che la serie vorrebbe instillare nella nostra mente, per poi denunciare la prostituzione minorile che coinvolge anche il denaro dei politici. “Ma è davvero questo l’intento?” Ci chiediamo dopo Baby 2×01, in cui come sempre abbondano i monologhi di Chiara, che quasi ricordano la trasposizione a film trash dei libri di Federico Moccia.

È però necessario ammettere che Baby si presta molto a quelle sere in cui vogliamo rilassarci.

Proprio come con Élite, di cui Netflix ha annunciato l’uscita del libro.
Un lato positivo di Baby è la regia che gioca sui primi piani dei personaggi rendendo la felicità o il dramma della scena. Quindi, nonostante le moltissime pecche recitative e alcuni buchi di trama, attendiamo notizie della terza stagione: Baby 3 è ancora in dubbio (lo stesso De Sica ha detto che aspetterà i dati di ascolto di Baby 2) ma, per portarsi avanti col lavoro, sono già cominciati i casting a Roma.
Sentiamo odor di rinnovo…

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