Ci sono i villain e ci sono i Peaky Blinders e se uno si basasse solo sui fatti storici realmente accaduti potrebbe anche pensare che siano la stessa cosa.
Chi ha seguito la magnifica serie ideata da Steven Knight sa bene che nonostante le gesta criminose degli scommettitori di Birmingham siano innegabilmente inaccettabili, in molti di loro si cela un animo profondo e nostalgico che li distacca nettamente dal resto dei villain con cui si sono misurati.
Alcuni sono mossi dalla vendetta altri dal mero interesse per il potere, altri ancora dalla gelosia e dalla corruzione, si potrebbe dire lo stesso dei fratelli Shelby ma in realtà non è proprio così.
Partendo dal loro tormentato leader, i Peaky Blinders mirano sempre a un obiettivo comune: la prosperità e la sicurezza della famiglia.
Andiamo a ricordarli uno ad uno i loro rivali più temibili in attesa di scoprire quali troveremo nella prossima stagione.
Chester Campbell
L’ispettore Campbell assunto da Winston Churchill nella prima stagione è stato il primo villain che ha messo realmente in crisi Thomas Shelby.
Non solo per la sua tenacia ma soprattutto perché si capisce presto che per Campbell battere Thomas Shelby è una questione personale.
Colpa della bella e carismatica Grace che infiltrandosi per ordine dell’ispettore nel clan degli Shelby finirà per innamorarsi del suo capofamiglia scatenando la gelosia dell’uomo di legge. Il quale non esiterà ad andarci giù pesante con Tommy coinvolgendo anche il resto della famiglia compresa la stoica Polly. Come la storia insegna sarà lei a spiegargli nello specifico cosa significa
Non – fottere – i – Peaky – Blinders.
