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MasterChef 12 – Le Pagelle: quando Hue è in brodo di giuggiole, Better Call Francescone

Somewhere over the rainbow c’è un Jeremy Chan pronto a insegnarci l’importanza dell’estetica, mentre un Barbieri Selvatico vestito da Dolores Umbridge va alla ricerca del Shale perduto. Tutto questo, e molto altro, abbiamo visto nella quinta serata di MasterChef Italia 12, mentre la nave di un nostro protetto è affondata tragicamente. The era of Beri Cooper is over, e io mi sento un po’ il LocaLoca della situazione con inglese sparso a zucchina di cane.

Una puntata del genere non poteva che iniziare con una Black Mistery, rivelatasi l’inizio di una lunga serie di prove dedicate ai cinque sensi.

Se pensavate che la prova avrebbe avuto ad oggetto delle gelatine, allora siete più fuori rotta di Capitan Beri Cooper che ricerca il suo cappello da Giacomo Passero in una landa desolata e senza shale. D’altronde, sempre meglio essere daltonici come Nicola che scambiare un cocco per una zucchina. That’s what she said.

Tralasciando i doppi sensi, i sensi unici alternati e i cinque sensi, la situazione mi sta sfuggendo di mano, quindi meglio passare subito ai voti con le solite colorate e speziate Pagelle di MasterChef Italia 12

Francescone, il lupo solitario di MasterChef 12 (Voto 7)

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Se a molti di voi The Last of Us fa pensare al videogioco o all’acclamata serie tv omonima, per Francescone significa l’inizio di una nuova era da lupo solitario nella MasterClass. L’ultimo rimasto della banda della Caciara, pronto a difendersi con le unghie, con i denti e con le zucchine. L’uscita di Capitan Beri Cooper è stata un duro colpo per il buon Francescone, il quale si è ritrovato come Miley Cyrus che va a comprarsi i fiori da sola, scrive il suo nome nella sabbia e invita se stessa a ballare con se stessa. Ce lo vedo Francescone in una versione italiana di Miley mentre si va a comprare da solo i fiori di zucca per pastellarli e friggerli, mentre pensa a nuove ricette per zittire la Strega Sarahmandra.

A noi le persone indipendenti piacciono, anche quando mandano in confusione i neuroni del Barbieri, rendendo l’assaggio del piatto simile a un allenamento tragico di Kung Fu Panda con uno Shifu on fire .

Alla fine Francescone è solo uno Slippin’ Jimmy che si è dato alla cucina piuttosto che alla giurisprudenza. Better Call Francescone.

Silvia, l’eliminata polemica di MasterChef 12 (Voto 6)

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Dopo aver definito Mattia burattinaio dei giovani, predice la sua stessa eliminazione e quella di Beri Cooper neanche fosse una puntata de I Simpson. L’unico sfuggito alla maledizione di Silvia è proprio Francescone, ma lui ne sa una più del diavolo (e una meno di Jeremy Chan).

Ciò che Silvia non sa è proprio il nome del buon Chan, ricordandomi un po’ mia madre che cerca di memorizzare i nomi dei miei amici dell’erasmus. Ritenta sarai più fortunato. Harry Chan e il Principe Mezzo Manzo.

Mi sembra strano che Bruno Barbieri non sia entrato nei dettagli quando ha parlato dei suoi sogni con Silvia, ma forse non è materiale adatto a questi canali e noi ce lo facciamo bastare, anche perché questa puntata ci è sembrata già abbastanza spicy.

Ciao Silvia, ci vediamo presto nel live action de Le Follie dell’Imperatore.

Mattia, il burattinaio dei giovani di MasterChef (Voto 8)

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MasterChef Sky Italia (640×640)

Lo avevamo definito il Capitan Barbossa, e avevamo ragione. Il burattinaio Mattia porta nella sua ciurma tanti giovincelli, i quali sono al suo fianco in ogni sua battaglia. Nelle sfide più importanti in balconata c’è sempre una folta rappresentanza del suo coro ultras che fa invidia a Silvia e Francescone. Che sia il vero Capitan Barbossa o il buon SuperGiovane sotto mentite spoglie, sarà solo del terribile analcolico moro a rivelarcelo.

La vita non è una fiaba Disney, e talvolta può capitare che il Capitan Barbossa abbia la meglio sul Capitan Giacomo Passero, sperando che sul burattinaio Mattia non si abbatta nessuna maledizione come nel caso del vero Capitan Barbossa. Anche perché la cucina di MasterChef negli anni ha visto ben più di una maledizione.

Sedano rapa amico dei vegani.

Nicola, Chan comanda colore a MasterChef (Voto 8)

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MasterChef Sky Italia (640×640)

Tutto bene ciò che finisce con i colori in armonia sul piatto di Nicola. L’estetica è una cosa importante, soprattutto se si ha di fronte Jeremy Chan: una sfida doppia per Nicola, che con i colori ha un rapporto molto particolare.

Il ristorante stellato sopra di me, e i colori strani dentro di me. Nicola dimostra ancora una volta che niente può fermarlo nella sua corsa verso la finale. Certo, c’è sempre Slippin’ Francescone, ma vedremo se da lupo solitario riuscirà a dividere il consolidato gruppo dei giovani.

Tra l’altro, parlando di gioventù, ci avete mai pensato che l’inglese di Giorgio Locatelli è un po’ una versione corsiva dell’inglese canonico? Lovio I am disappöintæd.

But I see your true colors Shining through, I see your true colors and that’s why I love you, So don’t be afraid to let them show your true colors.

Beri Cooper, il capitano affondato di MasterChef (Voto 8)

MasterChef Sky Italia (640×640)

Sapevamo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato, ma speravamo comunque che arrivasse il più tardi possibile. Il nostro Capita Giacomo Passero è il protettore dei fruttti di mare, il vero conoscitore delle onde e della pesca, il tutto accompagnato dal famoso caffè del Beri Cooper. Insomma, ci aspettavamo qualsiasi cosa, ma non che Beri Cooper uscisse per colpa di una sogliola e del caffè.

È un po’ come se in un universo parallelo Cannavacciuolo partecipasse al cooking show di Sky e venisse eliminato per colpa del limone, o Locatelli venisse bocciato all’esame di inglese e Barbieri sbagliasse a preparare la salsa bernese.

Siamo tutti impazziti come una maionese quando abbiamo capito che per il nostro Beri Cooper era tempo di slacciare il grembiule. I will always remember us this way.

Hue, Matrimonio a primo Chan (Voto 8)

MasterChef Sky Italia (640×640)

Hue è l’amica dei vegetali e degli Juventini. Non so come andrà a finire il suo percorso a MasterChef, ma il mio sogno è di vedere una nuova produzione di RealTime: Huè cerca marito.

Lo immagino come un tour culinario in giro per l’Italia e per il mondo, una versione gourmet e di bell’aspetto di Camionisti in Trattoria. Anche perché Hue la preferisco di gran lunga a Chef Rubio.

L’unica cosa stonata di questa puntata è che ci hanno parlato di favole e atmosfere fiabesche, ma noi sappiamo che il vero re delle fiabe è Terry Giacomello e le magie del suo Fantabosco. La storia della mucca e del cocco di Hue possono solo accompagnare quando si parla delle alghe, dei funghetti e degli strani ingredienti del Giacomello. Na cosa che neanche la dispensa di Severus Piton.

Portateci Giacomello e nessuno si farà male… forse.

Edoardo Franco (Tiratore) di MasterChef 12 – Voto 6

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MasterChef Sky Italia (640×640)

Pensavamo che Edoardo fosse l’amico di tutti, invece in questa edizione devi prendere una posizione o non sei nessuno. Edo, spinto dalla lealtà verso gli Ardos, consolida la sua presenza nel gruppo dei giovani, lanciando una sfida mortale a Beri Cooper.

Ormai è chiaro che la MasterClass sia come il liceo di High School Musical, diviso in gruppi omogenei che faticano a mescolarsi tra di loro. In questo contesto gli Ardos sono praticamente gli Sharpay e Ryan Evans che cercano di mantenere gli equilibri a suon di tip tap e lustrini. Ovvimente Nicola è Zeke Baylor armato di Crème brûlée e Mattia invece è l’allenatore Jack Bolton. Resta da capire chi sono i Troy e Gabriella delle situazione, io punto tutto su Hue e Cannavacciuolo.

Leonardo, lo Xavier Thorpe di MasterChef (Voto 6)

MasterChef Sky Italia (640×640)

Era dall’inizio di questa edizione di MasterChef che mi chiedevo a chi assomigliasse Leonardo. Queste Pagelle stanno diventando sempre di più un’edizione in prosa di Tale e Quale Show, ne sono consapevole ma non me ne pento. In ogni caso, mi serviva il suo piatto funereo con Jeremy Chan per capire che Leonardo è la versione meno affasciante dello Xavier Thorpe di Mercoledì. I suoi poteri magici vengono a galla solo quando si trova a stretto contatto con Edoardo Franco, e le sue doti artistiche consistono nel shalare al punto giusto le sue pietanze. Ma anche i super Ardos hanno le loro giornate no, e mentre Edoardo sembra brillare di luce propria (dedicandosi probabilmente anche all’acconciatura sospetta di Bubu), Leonardo si gode la sua giornata storta, da cui fortunatamente esce indenne.

Le vie del Signore sono infinite, e quelle degli Ardos pure.