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La romantica cavalcata di Outlander

Sulle note di una profonda e toccante melodia scozzese, con il suono aspro della cornamusa che si diffonde nell’aria, circondati da alberi e prati verdi, con il vento pungente che vi sfiora la pelle. Se chiudete gli occhi e vi concentrate potete immergervi nel mondo di Outlander e viaggiare nel tempo come ha fatto Claire Beauchamp (una meravigliosa e splendente Caitriona Balfe), tornando nel XVIII secolo attraverso il magico cerchio di pietre antiche di Craigh na Dun. Le Highlands sono diventate il suo mondo, il 1743 il suo tempo, e Jamie Fraser (Sam Heughan) il suo compagno di vita.

Tutto ha avuto inizio per puro caso e Claire è stata catapultata lontano da ciò che le era familiare, ritrovandosi nel mezzo di una battaglia, di fronte a un uomo così simile a suo marito Frank Randall da risultare inquietante. Sembrava di trovarsi in un incubo dal quale non era possibile sfuggire. Il suono dei fucili, le grida dei soldati feriti e poi, eccolo lì, il suo destino le viene incontro nel bosco e la porta verso una casa di legno, dove Claire si ritrova circondata da uomini in kilt e capisce, finalmente, di non trovarsi in un sogno. Mette subito in mostra le sue doti da infermiera e non appena incrocia lo sguardo di Jamie Fraser e sfiora la sua pelle, nulla è più come prima.

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La storia di Outlander comincia così, con una cavalcata verso Castle Leoch, dove Jamie e Claire costruiscono, senza saperlo, la loro intimità.

Non c’è ancora romanticismo, ma entrambi sono consapevoli di aver trovato una persona diversa dalle altre, di avere di fronte qualcuno che sarà impossibile dimenticare. E da lì, da quel rapporto nato un po’ per la necessità di impedire a Claire di finire nelle mani delle giubbe rosse inglesi e un po’ per inevitabile attrazione, i loro corpi e le loro anime saranno intrecciati per sempre. Come nei romanzi di Diana Gabaldon da cui la serie tv prende ispirazione, l’amore tra Jamie e Claire dura anni, attraversa i secoli e i continenti. Nonostante la guerra che metterà fine alla tradizione delle Highlands scozzesi, nonostante gli anni passati distanti per proteggersi a vicenda, nonostante i dolori e gli affetti perduti, non smettono mai di rincorrersi e cercarsi.

La cavalcata con cui Outlander ha inizio, il cavallo nero sul quale entrambi procedono rassegnati, non è altro che il simbolo del loro continuo tentativo di riunirsi, nonostante l’oscurità e le sofferenze che li vogliono tenere separati. Dalla Scozia alla Francia, dalle Highlands al sud America, per poi arrivare nel nord di questa terra ancora tutta da scoprire.

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Il cavallo diventa simbolo di un’epoca e della nuova vita di Claire.

Dovranno lottare ogni giorno per trovare la serenità che cercano, per tenersi stretti e non dover tremare al solo pensiero che qualcuno possa strapparli l’una della braccia dell’altro, ma non per questo il loro lottare perde vigore nel corso degli anni. Il ricordo delle notti passate insieme, dei momenti condivisi, dei demoni del passato mandati via per poter tornare a sfiorarsi e a diventare un tutt’uno rendono la loro sofferenza un po’ meno amara e li aiutano ad andare avanti negli attimi di debolezza.

Jamie e Claire rincorrono per anni il sogno di una vita insieme, tranquilla e immersa nella natura, che gli restituisca il tempo perso a stare lontani. Gli anni che pesano sulle spalle di entrambi e il fantasma di Jonathan Randall non riescono a cancellare la passione ardente che i loro corpi producono ogni volta che si sfiorano. Il desiderio che li travolge ogni giorno e li spinge ad amarsi con dolcezza ovunque è una delle cose che più hanno appassionato i lettori della saga e gli spettatori della serie ed è qualcosa per cui saremo per sempre grati a Diana Gabaldon.

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Le riprese della sesta stagione di Outlander dovrebbero cominciare a breve, come ha confermato proprio Sam Heughan, e non vediamo l’ora di sentirci di nuovo parte di un mondo ormai lontano e di sentire il brivido che una delle serie in costume più romantiche degli ultimi anni ha saputo trasmetterci per 6 anni, facendoci sentire l’atmosfera delle Highlands del XVIII secolo più vicina che mai.

Speriamo di poter tornare presto a udire il suono lontano della cornamusa invadere le nostre camere, e non vediamo l’ora di sapere cosa il destino abbia riservato a Jamie e Claire, la vera protagonista della storia e soprattutto dell’ultima puntata della quinta stagione.

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