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The Crown 4 – Josh o’Connor definisce vergognosa la richiesta del disclaimer da parte del governo

The Crown 4 ci ha portato nella vita della famiglia reale durante gli anni ’80, facendoci incontrare Margaret Thatcher (qui trovate un confronto tra l’interpretazione nel film e nella serie) e Lady Diana e facendoci assistere agli eventi successi nel Regno Unito in quegli anni.

La quarta stagione ha però generato molte polemiche in merito alla veridicità dei fatti narrati. Tanto che il governo inglese ha chiesto a Netflix di inserire, prima di ogni episodio, un disclaimer; tuttavia la richiesta è stata rifiutata da Netflix.

La questione è arrivata anche agli attori protagonisti della serie, che hanno condiviso in interviste le loro opinioni. Helena Bonham Carter, interprete della principessa Margaret, ha sottolineato che la serie Netflix non è un documentario. Josh o’Connor, che veste i panni del principe Carlo, le fa eco, arrivando anche a definire “vergognosa” la richiesta del governo inglese.

The Crown 4

The Crown 4: le parole di Josh o’Connor in merito al disclaimer per la serie

O’Connor, infatti, ha parlato in un’intervista riportata da Los Angeles Time durante il podcast The Envelope: The Podcast, della richiesta del discalimer da parte di Oliver Dowden, Segretario di Stato per il digitale, la cultura, i media e lo sport del Regno Unito.

L’attore ha detto:

“Siamo stati un po’ delusi dal nostro segretario per la cultura, il cui lavoro è quello di incoraggiare la cultura.

Secondo me, è piuttosto vergognoso che lui si sia esposto dicendo quel che ha detto. In modo particolare in questo periodo storico in cui le arti sono in difficoltà, penso che sia un colpo basso.”

O’Connor, che si definisce un repubblicano “nel senso inglese della parola”, ha anche aggiunto:

“Secondo la mia visione gli spettatori capiscono. Devi mostrare loro rispetto e capire che sono abbastanza intelligenti per vederla [la serie, ndr] per quel che è, ovvero pura finzione.”

Anche l’interprete del principe Carlo, dunque, sottolinea l’importanza di guardare alla serie come a un’opera di finzione, che certo si basa su eventi reali ma non riproduce con assoluta certezza e fedeltà quel che è veramente accaduto.

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