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The Big Bang Theory, il produttore: «I racconti di Sheldon su George Cooper erano inaccurati»

The Big Bang Theory è la sitcom di maggior successo mai creata da Chuck Lorre. La serie con la sua semplicità e grazie a un gruppo di personaggi, a cui è difficile non voler bene, ha raggiunto un pubblico molto vasto durante le sue dodici stagioni. Il finale che è stato trasmesso nel 2019 ha chiuso nel miglior modo possibile la storia di Sheldon Cooper, mentre gli altri personaggi non hanno ottenuto tutti l’epilogo che meritavano. I fan sono rimasti in particolare un po’ delusi dalla chiusura della storia di Penny e Leonard, ritenendo che Penny dovesse meritare una fine migliore. Tuttavia con la fine della serie, il franchise di The Big Bang Theory non è terminato: è stato ideato uno spin-off prequel che sta raccontando l’infanzia di Sheldon Cooper. Young Sheldon, che vede come protagonista il talentuosissimo Iain Armitage, è arrivato ormai alla sesta stagione e non accenna a fermarsi. Nel corso delle puntate ci ha chiarito da dove sono nate alcune delle stranezze del genio, ma ha anche creato alcuni buchi di trama. La più grande discrepanza tra la serie originale e lo spin-off riguarda senza dubbio il personaggio del padre di Sheldon Cooper di cui il protagonista ci dà un ritratto molto negativo.

Finalmente Steve Holland è intervenuto per chiarire la ragione dietro questa inesattezza. Pare proprio che i racconti fatti da Sheldon Cooper in The Big Bang Theory fossero inesatti.

Per forza di cose George Cooper Sr. è l’unico membro della famiglia di Sheldon Cooper a non essere apparso in The Big Bang Theory (se si esclude il dolce cameo fatto in un video nella stagione). Tuttavia grazie agli aneddoti di Mary Cooper e di Sheldon ci siamo fatti nel corso degli episodi un’idea molto chiara di come dovesse essere. Pigro, ubriacone, fedifrago ed egoista, un padre assente e un marito terribile: così ci hanno presentato l’uomo. Quando però lo abbiamo davvero conosciuto in Young Sheldon ci siamo accorti che era un molto diverso da come lo avevano ritratto. Pur non essendo privo di difetti, George Cooper ha mostrato più volte di essere un buon padre e un marito devoto. E com’è possibile questo? I fan se lo sono chiesti a lungo e ora finalmente Steve Holland in un’intervista a TV Line ha affrontato questa questione spinosa. Ecco cosa ha detto:

“La nostra versione è che Sheldon in The Big Bang Theory stava raccontando versioni molto più dure delle storie su suo padre. E anche quelle potrebbero non essere state del tutto accurate. Erano certamente raccontate dal suo punto di vista, ma quel punto di vista è cambiato.”

Insomma Sheldon Cooper non va considerato un narratore del tutto attendibile perché, pur potendo contare sulla sua memoria eidetica, è influenzato dai suoi sentimenti mentre racconta. Probabilmente in The Big Bang Theory il ragazzo è ancora arrabbiato con suo padre per le sofferenze che ha inflitto a Mary e tende dunque a ricordare solo gli aspetti negativi del suo carattere (se non addirittura ad ingigantirli). Quando sta raccontando la storia in Young Sheldon è diventato padre e questa esperienza probabilmente lo spinge a guardare con maggiore indulgenza al ricordo di George.

E voi che pensate? Siete d’accordo con il produttore di The Big Bang Theory?