Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » News » The Big Bang Theory – Kunal Nayyar rivela che Raj non sarebbe dovuto esistere

The Big Bang Theory – Kunal Nayyar rivela che Raj non sarebbe dovuto esistere

The Big Bang Theory è una delle sitcom di maggior successo, andando in onda per 12 stagioni con 279 episodi, diventando la sitcom multicamera più longeva della televisione statunitense. Dal 2007 al 2019 le nostre ore da spettatori sono state arricchite dalle avventure di Sheldon, Leonard, Raj, Howard, Penny, Amy e Bernadette. Con loro abbiamo riso e ci siamo commossi, e dir loro addio è stato difficile sia per gli attori (ad esempio, Kaley Cuoco, la nostra Penny, è stata preoccupata per la sua carriera) sia per noi fan (anche se possiamo sempre dedicarci a sessioni di binge-watching).

Se ripensiamo agli inizi della serie, però, molte cose avrebbero potuto essere diverse. Ad esempio il pilot non prevedeva la presenza di Penny, Raj e Howard e uno degli attori, Jim Parsons (interprete di Sheldon Cooper), stava per essere scartato perché ritenuto troppo bravo.

Anche Raj avrebbe potuto non essere Raj: il suo interprete, Kunal Nayyar, ha rivelato che gli autori avevano piani diversi per il suo personaggio.

The Big Bang Theory: non c’era il Raj che conosciamo nei piani originari

Rajesh Ramayan Koothrappali, semplicemente conosciuto come Raj, è uno dei protagonisti della serie.

Astrofisico di origine indiana, lavora al Caltech così come Leonard, Howard e Sheldon. All’inizio ha molti problemi a parlare con le donne ma nel corso delle stagioni riesce a superare le sue difficoltà e anche a vivere storie d’amore (la più importante rimane quella con Cannella, la sua cagnolina).

Il suo rapporto con Howard (Simon Helberg) è uno dei più forti della serie, tanto che i due a volte si comportano più come due sposi che due amici. La ricerca di una fidanzata è uno dei temi del suo percorso narrativo, ma finirà per restare da solo (è una giusta fine per Raj?).

Ma avremmo potuto non vedere tutto questo. I piani originari per questo personaggio, infatti, erano altri. Ce li rivela Kunal Nayyar, che parlando con Metro.co.uk ha raccontato la sua esperienza dei provini per Raj Koothrappali – che all’inizio era uno scienziato chiamato Dave.

L’attore ha detto:

“Quando stavano definendo il cast di The Big Bang Theory io stavo facendo i provini, all’epoca il personaggio si chiamava Dave e doveva essere un americano di prima generazione [ossia un americano nato da genitori immigrati oppure un immigrato naturalizzato americano, ndr]… ma io ho portato nel personaggio le mie origini di New Delhi.

Facevo i provini contro coreani, giapponesi, pakistani, cinesi… stavano cercando [gli autori] di inserire questi diversi personaggi nella serie. Non è mai stato ‘sì, qui vogliamo uno scienziato indiano’. Sono stato molto fortunato ed ho ottenuto la parte.”

Nayyar, che è nato a Londra ma cresciuto a New Delhi, si sente grato nei confronti dei creatori della serie, Chuck Lorre e Bill Prady, per avergli permesso di portare nella storia di Raj alcuni elementi della sua storia personale, tra cui appunto l’essere cresciuto in India.

Insieme a loro ha visitato la Caltech University per trarre ispirazione dei veri scienziati che lì lavorano, scienziati di diverse origini etniche e nazioni.

Nayyar aggiunge:

[Gli sceneggiatori] Mi hanno permesso di essere davvero Indiano, un indiano che ha caratteristiche ‘da indiano’ e che non fugge sempre da esse, ma qualche volta sì, se ne allontana.

Tutti noi lo facciamo. Tutti noi abbiamo degli atteggiamenti e delle caratteristiche derivanti dalla nostra cultura d’origine, qualche volta ce ne allontaniamo e qualche volta, inconsapevolmente, le incarniamo appieno, e io penso che abbiano trovato un giusto equilibro per Raj”.

Come Nayyar, anche noi siamo molto grati di aver conosciuto questo Raj, con le sue origini e il suo accento indiano e tutte le sue stramberie.

La serie si è conclusa ma possiamo ritrovare tutti i personaggi rivendendoci gli episodi: su Netflix e su Amazon Prime Video trovate le stagioni (tranne, purtroppo, la dodicesima) di The Big Bang Theory.