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Skam Italia: il tema della quinta stagione divide il Web

La quinta stagione di Skam Italia è oramai alle porte. Il teen drama italiano più in voga del momento è riuscito far proseguire la propria storia nonostante la serie madre si concluda con sole quattro stagioni. Il successo ottenuto nel nostro paese e non solo ha però convinto sia gli autori che la piattaforma streaming Netflix a continuare il proprio racconto tirando fuori altre idee e storie mai affrontate prima in nessuno dei vari riadattamenti. Il tema di questa quinta stagione era per questo motivo molto atteso e carico di forti aspettative da parte dei fan della serie che, da qualche ora, sono ufficialmente divisi in due fazioni ben distinte a causa della rivelazione del tema della stagione. Proprio ieri c’è stata infatti la conferenza stampa della quinta stagione che ha anticipato al pubblico la trama sui cui verteranno le vicende di Elia. Al momento della rivelazione i fan della serie sono rimasti spiazzati dalla scelta dell’argomento principale, ritrovandosi di fatto divisi in due fazioni. Il trailer aveva anticipato la forte crisi individuale del protagonista, ma senza specificare che cosa riguardasse davvero. Ogni dubbio è stato cancellato e sostituito dalla rivelazione: la quinta stagione di Skam Italia riguarderà la sua ansia da prestazione a causa delle dimensioni sotto la media del suo pene.

Al momento della rivelazione la reazione del pubblico non si è fatta attendere. La maggior parte di questo si è ritenuta sconvolta dalla scelta della tematica minimizzandone l’importanza, mentre l’altra parte di questo ha affermato che in realtà questo argomento sia di fondamentale importanza perché contiene dentro di sé una problematica reale di cui nessuno ha mai davvero parlato. Le insicurezze femminili – gridano a gran voce i fan della serie – vengono messe sempre al centro delle varie storie con forte credibilità, e lo stesso deve accadere dall’altro lato per il genere maschile. Qualsiasi tipo di insicurezza merita la stessa importanza a prescindere dal genere da cui provengono, ma questo assioma non sembra convincere alcuni fan che rimangono perplessi rispetto a questa tematica. A tal proposito si è espresso anche Pietro Turano, l’interprete di Flippo in Skam Italia. Qui di seguito le sue parole:

Fate tanto i paladini e le paladine battagliere contro gli stereotipi, i ruoli di genere, la cultura machista e cisesteropatriarcale e poi, quando scoprite che la serie tratterà di un ragazzo a disagio con il proprio corpo per via delle dimensioni del proprio pene rispetto alle aspettative sociali, sapete solo fare bullismo. Fate Gli/le worke trans-femministe progredite e poi vi sfugge che la cultura patriarcale e machista si fonda proprio sui precisi ruoli di genere maschili e femminili. Sulla base di virilità/femminilità e sui genitali, e che la lotta si consuma sui nostri corpi. Vi fugge l’associazione convenzionale e tossica su cui si basa tutta la cultura normativa ovvero GENERE=GENITALI e poi: quali si hanno, quali si devono avere, come, di quali dimensioni, la durata, la durezza, la potenza, l’uso.. e che su questo si costruiscono e tramandano i ruoli, le norme e i meccanismi di potere. Tutti e tutte sono vittime di ruoli e aspettative sociali e gli uomini, rispetto alle donne, sono meno consapevoli delle strutture che li opprimono e questo spesso si traduce in repressione e violenza a discapito delle donne e di altri uomini. Su questo si origina la tossicità della nostra società prima di tutto sui nostri corpi. Parlare di salute sessuale significa parlare anche di uomini che hanno un micropene o che pensano di averlo per via della pressione sociale, ma significa anche parlare di identità, relazioni, benessere fisico/emotivo e psicologico. Significa domandarsi cosa debba significare essere uomini oltre la mascolinità tossica e il body shaming. Mi ha ferito leggere i tweet violenti di oggi. C’è un vero tabu su questo e pensate a chi si sente colpito direttamente dalle vostre parole. Però mi conferma che, ancora una volta, abbiamo fatto qualcosa di necessario forse più che mai. Siamo nel 2022, eppure ancora viviamo in un mondo che ci educa da un lato al pudore e dall’altro al sesso come violenza, sopraffazione, potere. Anziché al sesso come territorio di piacere, desiderio, relazione, incontro, godimento. Grazie alla sue infinite possibilità pratiche ne deriva una gioventù (dati alla mano) frustrata e e confusa, repressa e aggressiva che non fa sesso o lo fa “male” e soffre. Godetevi Skam Italia 5. Guardate. Ascoltate. Riflettete. Guardatevi allo specchio e amatevi. Abbiamo tanto da imparare, insieme.

Insomma, la quinta stagione di Skam Italia deve ancora arrivare ma sta già facendo parlare di sé. Per parlarne davvero e per scoprire come verrà gestito questo delicato argomento bisognerà comunque attendere la messa in onda. Le acque riusciranno a calmarsi fino a quel momento?

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