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Skam Italia, è ufficiale: ci sarà la quinta stagione! E sarà solo su Netflix

Skam Italia avrà una quinta stagione che uscirà nel 2022: a confermarlo Netflix con un annuncio a sorpresa su Instagram. Il remake italiano della produzione teen drama norvegese a proposito: perchè vi siete dimenticati di Skam Norvegia?) si era apparentemente concluso con l’estate della maturità. che apriva le porte del futuro ai ragazzi e ai loro sogni. Ora Ludovico Bessegato, autore della serie, può sciogliere la riserva e annunciare pubblicamente la quinta stagione. Di recente uno degli attori di Skam Italia si era fatto sentire in maniera abbastanza pesante sui socia, dando contro ad Achille Lauro per come spettacolarizza l’omosessualità: ne avevamo parlato in questo articolo.

Ecco il post con cui Netflix ha chiarito le idee dei fan in merito al futuro di Skam Italia:

In Skam Italia vediamo rappresentate moltissime storie di cui sono protagonisti i ragazzi di oggi: la serie è fortemente improntata all’accoglienza e alla consapevolezza del mondo LGBTQ+. Una di queste storie è quella di Giovanni e Eva, che attraversa tutte le quattro stagioni, quella amatissima dai fan di Niccolò e Martino, quella di Eleonora e Edoardo e infine la storia di Sana, italiana musulmana.

Ora i ragazzi hanno finito il liceo e, per immaginare cosa accadrà nella prossima stagione di Skam Italia, possiamo soltanto riportare quello che Bessegato aveva risposto un anno fa alla domanda se avrebbe preferito seguire i suoi protagonisti nel dopo maturità o, come un insegnante, accogliere una nuova generazione di ragazzi.

Ludovico Bessegato aveva parlato in questi termini del futuro di Skam Italia, auspicando di poter ancora raccontare molte storie.

“Sarebbe pure bello avere dei nuovi giovani che arrivano a Radio Osvaldo… Noi abbiamo lasciato tanti personaggi con storie potenziali da raccontare, tanti temi se mai dovessi andare avanti. Però se dovessi scegliere mi piacerebbe portare avanti questo processo di maturazione, vedere come si relazionano con l’università, con l’andare a vivere da soli, con qualche lavoretto. Avevano 16 anni quando li abbiamo incontrati e ora… Vedremo. Per il momento voglio provare a godere un po’ di questa cosa, di questo momento, poi si vedrà”.

Il creatore della serie aveva avuto parole molto dolci per i “suoi” ragazzi, che in questi quattro anni ha visto crescere:

“Naturalmente sono cresciuti, questo è un aspetto emotivo forte: erano cuccioli, alcuni di loro andavano ancora al liceo o ne erano appena usciti e adesso sono piccole star con numeri social impressionanti. Vengono contattati dai brand, sono diventati delle centrali media… Siamo tutti partiti senza aver idea di cosa sarebbe successo, in Italia non c’era una tradizione di serie per adolescenti. Invece Skam è diventato un fenomeno, i fan ci hanno reso più consapevoli mentre loro diventavano giovani uomini e donne. Se guardi le serie dalla prima all’ultima avverti il cambiamento fisico. Il finale di stagione racconta la fine del ciclo del liceo, non sappiamo cosa ne sarà, si percepisce una certa malinconia”.

Skam Italia aveva giocato un ruolo essenziale anche nel far accettare le persone di religione e cultura d’origine diversa da quella italiana, come nel caso del personaggio di Sana: un’eredità dell’originale norvegese e una necessità che Bessegato spiega così:

“La paura deve accompagnare qualsiasi cosa che conosci poco, ma in questo caso mi sono fatto aiutare. Temo solo di non aver raccontato tutto alla perfezione, che qualcosa possa indispettire qualcuno, ma la collaborazione con Sumaya mi ha confortato. Poi ci sarà sempre qualcuno che avrà un’opinione diversa, noi non abbiamo raccontato la verità perché ogni famiglia è diversa, abbiamo raccontato una realtà. Ora sono più tranquillo e spero che il nostro racconto di Sana venga capito fino in fondo”.

Non ci sono ancora indiscrezioni, al momento, sulla trama della quinta stagione di Skam Italia.