Bohemian Rhapsody non è un titolo che ha effettivamente bisogno di presentazioni. Non è importante che stiate pensando a un film o a una canzone, la direzione che il vostro pensiero prenderà sarà sempre la stessa: i Queen. Gruppo musicale rock degli anni ’70, hanno sfornato un quantitativo infinito di successi immortali (Bohemian Rhapsody incluso) e ad oggi rimangono una delle band più osannate della storia della musica. A dare il volto al front man nella pellicola del 2018 è stato uno strepitoso Rami Malek (qui per vedere in quali altre serie tv è comparso e qui per un approfondimento sulla sua meritata scalata al successo), ruolo che tra l’altro gli ha valso il premio Oscar come Miglior Attore Protagonista.
Il film del 2018 Bohemian Rhapsody prende appunto il titolo da una famosissima canzone dei Queen, e va a raccontare i primi quindici anni di carriera della band, dalla formazione nel 1970 fino alla loro esibizione al Live Aid nel 1985. Una performance che ancora oggi è in grado di lasciare i brividi negli spettatori, e che è stata riprodotta fedelmente nel lungometraggio. Come detto Rami Malek ricopre il ruolo del protagonista, Freddie Mercury, che proprio nel 1970 fondò la band con il batterista Roger Taylor e il chitarrista Brian May. Il successo della pellicola è stato tale che, come spesso accade con i film di grande successo, si era cominciato a pensare a un possibile sequel.
Recentemente hanno però cominciato a girare voci sempre più insistenti sul progetto, anche da fonti piuttosto autorevoli. Sembra dunque un’ipotesi sempre più accreditata l’arrivo di un sequel di Bohemian Rhapsody.
A dare sempre più corpo a questa possibilità sarebbe stato proprio uno dei fondatori dei Queen, il chitarrista Brian May. Nello specifico, durante una live su Instagram, rispondendo a una domanda relativa al film di grande successo sulla loro carriera, il chitarrista stesso ha dichiarato che “stiamo vagliando idee per mettere insieme una bella sceneggiatura“. Sembra dunque che ci sia già qualcosa di concreto sul piatto, anche se ancora agli albori. Bisogna ammettere che dopo l’uscita di Bohemian Rhapsody la band stessa, i cui membri originali rimangono Brian May e Roger Taylor, ha sofferto la pressione data dal grande successo del film. I fan hanno cominciato a gran voce a volerne sempre di più, e forse proprio questo rinnovato interesse inatteso ha portato a pensare a un effettivo sequel.
Nello specifico, Brian May ha dichiarato nel corso della live: “Ovviamente è dura dare un seguito al primo film, dato che nessuno di noi pensava che sarebbe stato un fenomeno di questa portata. Ci abbiamo messo cuore e anima per farlo e nessuno poteva aspettarsi che fosse un successo alla Via col Vento. Però è vero, stiamo considerando l’ipotesi che un seguito possa esserci, ma dobbiamo avere una grande sceneggiatura e ci vorrà un po’ per tirarla fuori“. A dire il vero quest’ultima affermazione non è la prima che viene fatta sul progetto, o comunque non è la prima volta che si pensa a un sequel di Bohemian Rhapsody dopo il successo del 2018. Già dopo un anno dall’uscita del film, nel 2019, era stato Rudi Dolezal, storico regista di alcuni videoclip dei Queen come These Are The Days Of Our Lives e The Invisible Man, nonché autore di un documentario sulla vita di Freddie Mercury, a raccontare che l’ipotesi aveva già cominciato a essere messe in discussione nell’entourage dei Queen. Page6 riportò anche una sua dichiarazione, secondo cui “Sono sicuro che Jim Beach, il manager della band, abbia in mente un seguito che parte dal subito l’esibizione al Live Aid“.
A ben vedere infatti, dopo il Live Aid del 1985, la carriera dei Queen si snodò per altri sei lunghi anni, che portarono altri grandi successi, fino al novembre del 1991, con la morte di Freddie Mercury. In effetti quindi ci sarebbe dell’altro materiale su cui poter lavorare, e non si rischierebbe nemmeno così tanto di snaturare la realtà o ciò che è stato narrato fino a questo momento. Voi sareste favorevoli a un sequel di Bohemian Rhapsody?
