Alla vigilia dell’inizio di Peaky Blinders 5 (qui trovate il trailer rilasciato dalla BBC), Cillian Murphy ha rilasciato un’intervista alla rivista JOE, nella quale ha commentato la nuova stagione e l’uomo di cui veste i panni, Thomas Shelby. Nei nuovi episodi vedremo il protagonista entrare in politica, in un clima quanto mai contemporaneo per la risonanza che ha coi giorni nostri.
La scorsa stagione si è concentrata molto sulle forze esterne che il leader dei Peaky Blinders ha dovuto affrontare, mentre invece Peaky Blinders 5 si addentrerà molto di più nella mente di Tommy Shelby. I suoi conflitti interiori, la sua fragilità, saranno molto più espliciti e centrali.
Questa volta riguarda di più Tommy che combatte i propri demoni, ed è incredibile da interpretare, ovviamente.
Peaky Blinders 5 inizierà con la minaccia incombente della Grande Depressione, e Cillian Murphy assicura che vedremo come quest’ombra e la precarietà di tutto ciò che possiede influirà su Thomas Shelby. Il protagonista entrerà nella House of Commons come Deputato, e si confronterà con Oswald Mosley, politico (realmente esistito) che fu fondatore dell’Unione Britannica dei Fascisti.
Quando gli viene chiesto se Tommy Shelby avrà difficoltà in questo nuovo ambiente, Cillian Murphy esclude del tutto la possibilità.
No, credo che sia totalmente a suo agio in questo ambiente, in realtà. Abbiamo avuto occasione di dare uno sguardo all’aristocrazia nella seconda stagione e abbiamo visto come anche lì vi fosse tanta corruzione morale quanta ne trova nelle gang con le quali ha normalmente a che fare. Credo che Tommy ne sia stato consapevole per molto tempo.
I nuovi episodi, inevitabilmente, avranno un’importante componente politica, ma ciò non allontanerà assolutamente la serie da quello che è il suo classico stile in termini di “intrattenimento e violenza e sesso e musica“.
Peaky Blinders 5 debutta questa sera su BBC One questa sera e arriverà su Netflix a ottobre (ne abbiamo parlato qui). Ecco intanto uno sneak peek della 5×01 rilasciato dalla BBC:
