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Netflix ha aggiunto davvero la funzione per la visione a velocità aumentata o rallentata

Qualche tempo fa avevamo parlato di come Netflix stesse testando, su richiesta del pubblico, una funzione che permettesse di usufruire dei contenuti non solo alla velocità “normale”, quella con la quale questi sono stati girati, ma anche a velocità aumentata o rallentata (trovate qui l’articolo in questione).

La funzione proposta da Netflix ha scatenato molti commenti negativi da parte di attori e registi, tra cui anche Aaron Paul, che ha espresso molto duramente il proprio parere in confronto a quest’idea e insinuando che se la casa di streaming l’avesse portata avanti avrebbe distrutto le opere altrui.

Sembra tuttavia che la grande N abbia deciso di ignorare le molte critiche e di proseguire lungo il proprio percorso seguendo le richieste dei propri clienti. Dall’1 agosto infatti ha ufficialmente aggiunto la funzione per variare la velocità di visione in tutti gli Stati Uniti e sarà presto disponibile in tutto il mondo, anche se, per ora, è disponibile solo sui dispositivi Android.

netflix

Questa funzione concede la possibilità di velocizzare il video, per tutti i contenuti, a 1.25x o 1.5x, oppure di rallentarlo a .75x o .5x. Già quando annunciò i test sulla funzione, in risposta alle critiche ricevute, Netflix si era impegnata a far sì che questa non andasse a influire negativamente in alcun modo sulla qualità video o audio dei contenuti, e sembra che la compagnia sia stata di parola. Le velocità proposte (solo due per un senso e due per l’altro) sono state pensate in modo da non andare a creare alcun picco nell’audio nel momento in cui la velocità viene aumentata o diminuita, e altrettanta attenzione sembra sia stata posta alla qualità dell’immagine.

In ogni caso, ogni volta che verrà aperto un contenuto, questo partirà con la velocità standard 1x. Sarà l’utente a dover impostare manualmente la variazione ogni volta. Questa decisione è stata presa come una sorta di risposta alle critiche ricevute dal mondo dell’intrattenimento: così sarà il cliente a decidere come vedere i contenuti, e non Netflix a imporlo in alcun modo.

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