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Matthew Perry rivela perchè non ha mai guardato Friends

Entrata nel cuore di tutti fin dal suo esordio, Friends è quella serie che riesce ancora oggi a far parlare di sé, rimanendo eterna nella sua iconica grandiosità. Uno show che tutti abbiamo visto e amato, ma che dietro di sé raccoglie innumerevoli storie e segreti. Come quello dell’interprete di uno dei suoi personaggi più amati e divertenti, Matthew Perry, che dietro l’ironia e la tranquillità del suo Chandler Bing, nascose per anni la sofferenza di un uomo che ha dovuto lottare contro una dipendenza difficilissima, che ha più volte inciso sulle scelte narrative della stessa Friends.

Della sua battaglia l’attore ha voluto parlarne in un’autobiografia, “Friends, Lovers and the Big Terrible Things“, che raccoglie il racconto in prima persona di un terribile decennio, il più brillante ma anche il più buio della vita di Perry.

L’apice del successo, una carriera scintillante e un ruolo indimenticabile non furono abbastanza per farlo scappare da un male che peggiorava ogni giorno. Droghe, alcol e oppiacei erano il suo pane quotidiano, una battaglia infernale che lo ha portato a sfiorare la morte diverse volte, fino a uscire dall’abisso e iniziare a raccontare la sua storia.

E dietro quei momenti così drammatici si nasconde il motivo del difficile rapporto di Matthew Perry con Friends.

Matthew perry

Nella sua autobiografia Perry definisce il rapporto con la serie come complicato. E in effetti quegli anni furono pieni di grande pressione, un peso difficile da sopportare per un uomo già impegnato nella sua battaglia personale.

Intervistato da CBC sul suo libro, l’uomo ha potuto parlare nuovamente di Friends e di una rivelazione contenuta proprio all’interno dello stesso libro, secondo la quale l’attore non avrebbe mai guardato lo show che lo ha reso famoso in tutto il mondo.

Dietro la decisione, però, non ci sarebbero le solite motivazioni legate alla semplice difficoltà degli attori di rivedere il loro lavoro, ma delle ragioni più profonde, collegate proprio con quella battaglia che ha reso tanto difficile il suo rapporto con la serie.

Guardare Friends, per lui, significava guardare in faccia i cambiamenti del suo corpo. Il peso che si trasformava episodio dopo episodio, in base alla sostanza assunta, a seconda delle diverse condizioni di salute che lo colpivano ogni giorno.

Stavo prendendo 55 Vicodin al giorno, pesavo 128 libbre, ero in Friends che veniva guardato da 30 milioni di persone, ed è per questo che non posso guardare lo spettacolo, perché ero brutalmente magro. Non ho visto lo spettacolo perché potrei stare lì e dire, ‘bere, oppiacei, bere, cocaina’ in base ad ogni episodio. Potrei distinguere stagione per stagione dal mio aspetto. Non credo che gli altri riescano a vederlo, ma io si. Ecco perché non voglio guardarlo perché è questo quello che vedo.

L’interprete di Chandler Bing in quello show non poteva vedere solo le risate e la spensieratezza che ognuno di noi coglie negli episodi di Friends. Ogni puntata per lui rappresentava un doloroso promemoria del suo passato, e questo è tutto ciò che lui riusciva a vedere nelle varie scene di cui è protagonista.

Ma il passato, per fortuna, può oggi essere guardato dall’uomo con occhi diversi. Con lo sguardo di chi è riuscito ad andare avanti, con l’ammirazione di chi è riuscito a uscire dal tunnel. Ed è proprio per questo che Matthew Perry non si preclude oggi la possibilità di concedere una seconda occasione alla serie.

Penso che inizierò a guardarlo, perché è stata davvero una cosa incredibile vederlo toccare i cuori di generazioni diverse. È diventata una cosa importante e significativa. È stato davvero divertente e tutte le persone erano gentili. Voglio guardare anche io Friends.

La sua storia di dipendenza, racchiusa nell’autobiografia, sembra ormai appartenere al passato. Un passato che l’attore ora è forse in grado di ricordare, con la consapevolezza di un uomo pronto a guardarsi indietro senza più soffrire e a sorridere del domani che la vita gli ha concesso.