Stephen King è uno degli autori più amati e prolifici della letteratura americana. Molti suoi romanzi e racconti sono stati adattati in film (come It e Misery) e in serie tv, tra cui Mr. Mercedes, 22.11.93, Under the Dome e The Mist. Lo scrittore, come molti di noi, è anche un fruitore di prodotti mediali, e sui suoi social network ne parla ai fan.
Proprio su Twitter Stephen King ha parlato di una serie tv di grande successo, consigliandola ai fan: si tratta de La Casa di Carta, conosciuta nei paesi anglosassoni con il titolo Money Heist. Lo scrittore ha infatti detto:
La Casa di Carta, su Netflix: Se vi piacciono le avventure riguardanti le rapine, la amerete. È una bomba. In Spagnolo, con sottotitoli in Inglese, o doppiata.
MONEY HEIST, on Netflix: If you like heist capers, you’re going to love this. It’s a firecracker. In Spanish, with English subtitles, or dubbed.
— Stephen King (@StephenKing) 23 novembre 2018
Prontamente il profilo Twitter de La Casa di Carta ha risposto, ringraziando lo scrittore con una GIF del Professore in versione clown, strizzando l’occhio all’iconico Pennywise di It.
Grazie @StephenKing, ne siamo onorati. A proposito, pensi che il Professore si sia ispirato a uno dei tuoi libri?
La Casa di Carta è una produzione spagnola, originariamente andata in onda su Antena 3 e acquisita da Netflix per la distribuzione internazionale. Racconta la storia di un gruppo di ladri, guidati dal brillante Professore, che intende rapinare la Fábrica Nacional de Moneda y Timbre, la Zecca di Stato di Madrid, per stampare 2.400 milioni di euro e sparire con il malloppo.
La serie tv ha riscosso grande successo tra il pubblico, diventando un fenomeno mondiale. Tanto che il 19 novembre 2018 ha vinto l‘International Emmy Awards (sezione degli Emmy Awards dedicata alla produzione extra-statunitense) come miglior serie tv drammatica.
Stephen King non è rimasto conquistato solo da La Casa di Carta, ma anche da un’altra serie tv presente su Netflix: Hill House. Lo scrittore ha infatti definito il lavoro di Mike Flanagan come “il lavoro di un genio”.
