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La Casa de Papel, Alvaro Morte parla della sua malattia: «Ho temuto mi tagliassero la gamba»

La Casa de Papel è finita poco fa, esattamente 12 giorni fa. La grande avventura con la banda di ladri dal cuore d’oro che hanno rapinato la Zecca di Stato si è conclusa in bellezza (qui la nostra recensione), e ancora una volta su Netflix si sono registrati numeri da record. Una storia, quella de La Casa de Papel, che ha coinvolto decine di milioni di persone nel mondo. Una serie divisiva, amata da molti, odiata da moltissimi altri, esterrefatti dal fatto che la serie sia così globalmente sopravvalutata (qui la classifica delle serie tv più sopravvalutate in Italia).

Fatto sta che, tra alti e bassi, tra trash e forti momenti emotivi, La Casa de Papel si è conclusa davvero e con essa hanno salutato il pubblico anche tutti i suoi protagonisti, che nell’arco di questi 4 anni ci hanno fatto appassionare alle loro storie e ci hanno intrattenuti a dovere. Uno di questi – probabilmente, il principale di questi – è l’attore Alvaro Morte, interprete ne La Casa de Papel de Il Professore. Il deus ex machina della serie televisiva spagnola, colui da cui tutto comincia e colui grazie a cui tutto finisce. Si è discusso a lungo su chi fosse il vero e proprio protagonista principale de La Casa de Papel, e la ‘sfida’ è senza dubbio tra Il Professore e Tokyo.

Il Professore, al secolo Alvaro Morte, ha raccontato però cosa ha dovuto vivere prima di raggiungere il successo con La Casa de Papel. Una storia veramente terribile, che l’attore non aveva mai raccontato nei dettagli prima di ieri. La storia del cancro avuto qualche anno fa, quando l’attore aveva circa 30 anni.

Alvaro Morte ebbe un tumore a una gamba, e arrivò a temere che gliela tagliassero: “Ho temuto di perdere la gamba, pensavo di morire. Poi ho cercato di affrontare tutto con un atteggiamento positivo. Penso che la cosa più intelligente nella vita sia quella di trovare sempre qualcosa per cui brindare e io ne ho tante. Sono grato per tante cose, le parole sono superflue”.

Una storia forte quella dell’attore, che condivide col personaggio del Professore lo sguardo malinconico. Tutto è bene quel che finisce bene, però: per fortuna Alvaro Morte è riuscito a uscirne, e a regalarci e soprattutto regalarsi il personaggio più importante interpretato in carriera.

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