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Justin Timberlake sarà Chuck Barris, presentatore e agente CIA, in una nuova serie Apple Tv

Justin Timberlake sarà il protagonista di una nuova serie drammatica della durata di un’ora sul conduttore di game show televisivi Chuck Barris. La serie è stata vinta in un’asta da Apple, che pubblicherà lo spettacolo su Apple TV + (qui trovate una nostra riflessione sul perché la piattaforma non si sia ancora affermata). Justin Timberlake potrebbe essere l’arma vincente per la piattaforma, che al momento non sta ottenendo gli effetti sperati: qui abbiamo provato a ipotizzare perché. Intanto il documentario sulla più celebre delle ex di Justin Timberlake, Britney Spears, sta andando alla grande: qui trovate il nostro articolo tributo alla grande popstar caduta in disgrazia.

Chuck Barris, morto nel 2017, è famoso soprattutto per il suo lavoro come conduttore di giochi televisivi negli anni Sessanta e Settanta, come presentatore di The Gong Show e creatore sia di The Newlywed Game che di The Dating Game. Ma Barris è passato alla storia nel 1984 dopo aver pubblicato la sua autobiografia, Confessions of a Dangerous Mind, in cui affermava di aver lavorato come assassino della CIA durante tutto il periodo in cui aveva lavorato in televisione, eliminando diversi nemici dello stato. Nel libro Barris sostiene che il suo lavoro come presentatore di game show è stato solo una copertura: la serie AppleTV + esplorerà proprio le vicende narrate nel libro.

La serie rimane senza titolo al momento e sarà prodotta sia da Miramax che da Paramount. Il libro era già stato trasformato in un film omonimo del 2002 prodotto da Miramax che George Clooney aveva diretto con Sam Rockwell nel ruolo di Barris: si era trattato dell’esordio alla regia per Clooney.

Mentre la validità della storia di Chuck Barris può essere contestata (la CIA ha naturalmente negato le affermazioni del produttore televisivo), il libro che ora rivedremo adattato sullo schermo con Justin Timberlake protagonista ha indubbiamente lasciato il segno. Il film del 2002 era scritto da Charlie Kaufman (lo sceneggiatore che tutti conoscono per Eternal sunshine of the spotless mind) e interpretato da Sam Rockwell. Siamo curiosi di vedere la rilettura che Apple Tv e Justin Timberlake daranno della grottesca e misteriosa vicenda.

Di recente Justin Timberlake, che non è nuovo alla recitazione pur essendo diventato famoso come cantante, è tornato alla ribalta proprio grazie alla sua ex Britney Spears. Dopo l’uscita del documentario su di lei sono tornati a galla antichi rancori, come quando lui accusò lei di averlo tradito e le dedicò la canzone Cry me a river, suscitando la reazione sdegnata della stampa nei confronti della popstar.

La regista del documentario Framing Britney Spears, Samantha Stark, aveva commentato la vicenda spiegando che non intendeva interpellare Justin Timberlake sulla vicenda:

“Non gli abbiamo chiesto un commento, così come non l’abbiamo chiesto a varie altre persone che compaiono nelle immagini d’archivio. […] Al contrario di altre persone a cui abbiamo chiesto commenti, nel caso di Justin non abbiamo fatto alcuna supposizione su di lui. Abbiamo semplicemente mostrato le immagini”.

Justin Timberlake, però, si era sentito in dovere di replicare, dopo che il documentario aveva scatenato la rabbia dei fan di Britney contro di lui, nonostante fossero passati molti anni. Da vero signore, Justin aveva ammesso le sue colpe e si era scusato in un post pubblico:

“Ho visto i messaggi, i tag, i commenti, e voglio rispondere. Sono profondamente dispiaciuto per quelle volte, nella mia vita, in cui le mie azioni hanno contribuito al problema, quando ho parlato a sproposito, o non ho detto la cosa giusta. Capisco di non essere stato all’altezza, in quei momenti e in molti altri momenti, e di aver beneficiato di un sistema che giustifica la misoginia e il razzismo. Mi scuso in particolare con Britney Spears e con Janet Jackson, perché voglio bene a queste due donne e le rispetto, e so di aver sbagliato”.

Siete curiosi di vedere nuovamente davanti alla macchina da presa, stavolta per una serie, Justin Timberlake?