I Simpson sono ormai arrivati alla 32esima stagione e hanno divertito il pubblico statunitense (e non solo) per oltre trent’anni. La serie si basa sull’idea del fumettista Matt Groening, padre di altre due serie televisive, Futurama e Disincanto. Lo show molto longevo può vantare una grande fama, oltre ad una serie di riconoscimenti e premi. Già nel 1999 la rivista statunitense TIME la definì come migliore serie televisiva del secolo e Bart fu inserito nella lista dei 100 personaggi più influenti. Ciò dimostra l’impatto che I Simpson hanno avuto e continuano ad avere sulla cultura popolare oltre ad ispirare molti cartoni animati dello stesso genere.
La critica alla cultura suburbana americana e la satira nei confronti della società contemporanea sono il marchio di fabbrica della serie e i riferimenti a personaggi pubblici sono frequenti. Trattare in chiave umoristica di molti aspetti dell’esistenza umana quotidiani o esistenziali è sicuramente ciò che I Simpson riescono a fare meglio. Ma non tutte le battute disseminate nei 694 episodi andati in onda fin’ora sono state comprese a pieno dal pubblico. Per anni i fan de I Simpson hanno dibattuto e tentato di chiarire alcuni riferimenti, dialoghi, citazioni che non sono risultate chiare. Ma non sempre sono arrivati ad una conclusione certa.
Per questo motivo, l’ex produttore dello show Josh Weinstein si è messo a disposizione tramite Twitter per sciogliere eventuali dubbi del pubblico.
Josh Weinstein è un produttore e sceneggiatore statunitense. Ha lavorato sia come scrittore per la serie animata a partire dalla quarta stagione, sia come produttore dell’ ottava e nona, per poi lasciare I Simpson definitivamente nel 1998. Ma in quest’ultima settimana, ha lanciato un sondaggio su Twitter per spiegare tutto ciò che per i fan non aveva senso della serie.
“Per anni ci sono state battute su I Simpson che le persone non hanno capito o hanno equivocato. […] Cos’è che non avete mai capito? Elencali in questo thread e io o altre persone dei Simpson proveremo a rispondere”.
La sessione è durata ben 12 ore non-stop. Le richieste di chiarimenti sono state in certi casi specifiche e riferite a singole battute. Molte discussioni controverse sono state risolte facilmente risolte da Josh Weinstein che ha dimostrato come spesso la risposta più ovvia fosse anche quella giusta. Un esercizio che egli stesso a dichiarato essergli stato utile, nonostante le tante richieste:
“[…] lo adoro perché è affascinante vedere ciò che le persone hanno frainteso o non avevano capito per anni e in realtà è piuttosto edificante abbattere queste battute. Quindi continuate a farlo!”.
Il risultato di questa iniziativa è che una volta risolti i dilemmi, i fan de I Simpson non posso più teorizzare i loro significati per le battute meno chiare. Ma per fortuna I Simpson continuano a produrre episodi divertenti con nuovo materiale su cui discutere.