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Olivia Cooke rivela la scena che ha trovato più difficile girare in House of the Dragon

Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su House of the Dragon

Già nota per la sua interpretazione di Emma Decody nella serie ispirata a Psycho, Bates Motel, Olivia Cooke è tornata alla ribalta recentemente grazie al suo ruolo in House of the Dragon, la serie prequel dello show dalle citazioni iconiche, Game of Thrones.

Qui la Cooke compare nei panni di Alicent Hightower, vecchia amica di Rhaenyra e moglie del re, che avrà un ruolo fondamentale nello scoppio della devastante guerra interna che si scatenerà tra i Targaryen per la successione al trono di spade.

Dopo il salto temporale avvenuto nell’episodio 6 della prima stagione, intitolato “The Princess and The Queen“, Olivia Cooke è subentrata nel ruolo al posto della giovane Emily Carey, riuscendo immediatamente a conquistare la scena.

Il ruolo in House of the Dragon ha messo alla prova il talento di Cooke, che ha dovuto affrontare scene di ardua interpretazione.

house of the dragon

Come personaggio portante della serie, Alicent Hightower è stata protagonista di numerosi momenti iconici ad alto carico emotivo. I suoi confronti con Rhaenyra, la sua impeccabile presentazione da regina, la figura di madre e di moglie, ci hanno lasciato esplorare il personaggio da diverse angolazioni, permettendoci di cogliere il talento di Cooke.

Ma non tutte le scene sono state semplici da girare per la donna che, in un’intervista per The Hollywood Reporter, ha voluto rivelare quali sono stati i momenti in cui la sua performance è stata messa più a dura prova. Tra questi secondo Olivia Cooke merita di essere ricordato l’ottavo episodio della prima stagione, intitolato The Lord of the Tides.

Se la puntata vede come protagonista assoluto il re Viserys e l’eccellente interpretazione di Paddy Considine che ci porta in scena un sovrano ormai distrutto dalla malattia ma capace di grande forza quando si tratta di tenere unita la sua famiglia, anche la Cooke riesce a ricavarsi in questo episodio un degno spazio, mostrando una Alicent ormai cresciuta e perfettamente in grado di gestire il suo ruolo di sovrana e madre.

Nel corso della puntata, in particolare, la donna si ritrova ad affrontare un conflitto genitoriale importante, essendo costretta a coprire il figlio maggiore Aegon a discapito di una delle sue ancelle Dyana, a seguito dello stupro perpetuato dal ragazzo. Nonostante il disgusto e la rabbia per il terribile gesto del giovane, Alicent decide di proteggere Aegon, nascondendo quando avvenuto e zittendo l’ancella in uno scambio di battute brevissimo ma di forte intensità emotiva.

Proprio quel confronto è stato per Cooke un momento estremamente intenso, che le è risultato complesso da girare. Ma la scena che più di tutte le ha creato difficoltà è quella che segue il confronto, quando Alicent si ritrova finalmente sola con il figlio. Qui la donna interviene duramente nei confronti di Aegon, riprendendolo verbalmente e arrivando a colpirlo con uno schiaffo.

Per Cooke girare quella particolare scena non è stato semplice, soprattutto per la paura di far del male all’attore che da i panni ad Aegon.

Nell’episodio otto, c’è la scena con Dyana in cui mi dice che mio figlio l’ha violentata e subito dopo quella in cui ho dovuto colpire Tom Glynn-Carney molto duramente. E Tom, essendo Tom, era come, ‘No, colpiscimi e basta.’ Al primo giro, l’ho agganciato al mento e lui ha detto: “No, davvero, attaccami davvero” e l’ho fatto davvero, fino al punto in cui ha echeggiato per tutto il corridoio e la mia mano improvvisamente ha avuto un battito cardiaco. Fortunatamente la telecamera è su Tom, e sono stato completamente portato fuori dalla scena perché stavo cercando di reprimere una risata davvero imbarazzante. Dio sa cosa ho fatto alla sua faccia. L’abbiamo fatto una o forse due volte. Ma è stato come, ‘Oh mio Dio, non si scherza con te.’

A differenza dei loro personaggi all’interno dello show che hanno un rapporto madre-figlio molto conflittuale e articolato, Olivia Cooke e Tom Glynn-Carney sembrano condividere una genuina amicizia, che ha reso un po’ difficile per loro girare questa scena.