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Barbie Ferreira, star di Euphoria, parla dei suoi problemi con la body positivity

Euphoria è uno dei teen drama che sta avendo maggior successo in questo periodo, ed è una serie che piace anche a chi odia i teen drama. Attualmente sta andando in onda la seconda stagione (qui cosa non sta funzionando), ma la serie è già stata rinnovata per la terza stagione.

Tra le star della serie c’è Barbie Ferreira, attrice interprete di Katherine “Kat” Hernandez. L’attrice, modella plus-size, si è ritrovata a diventare icona della body positivity. In una recente intervista con InStyle Ferreira ha parlato della body positivity “a tutti i costi”.

Barbie Ferreira dice che il body positivity può diventare tossica

In Euphoria Barbie Ferreira interpreta Kat, teenager che nella prima stagione viene presentata inizialmente come la più impopolare del liceo, poi subisce un’evoluzione che la porta ad avere più fiducia con il suo corpo e la sua sessualità. Diventa infatti una dominatrice via online. Nella seconda stagione, nel secondo episodio, Kat viene bombardata da messaggi motivazionali, come “Love yourself!” (“Amati!”) e frasi fatte pronunciate da influencer, modelle, star di YouTube che la tormentano.

I sentimenti e la pressione rappresentata in quella scena che parla dei messaggi di body positivity, molto presenti sui social network, sono sensazioni in cui molti spettatori si sono ritrovati, inclusa la stessa Ferreira. A InStyle dice:

“Penso che quella scena sia incredibilmente realistica, ed è anche incredibilmente personale, perché sono stata intrappolata in quella positività tossica, ed è stato terribilmente nocivo per la mia salute mentale. Non voglio che tutti si soffermino su quanto sono sicura di me, perché non lo sono. Se non rientri nello standard di Hollywood o del mondo della moda automaticamente vieni vista come una persona coraggiosa, e per me questo è davvero offensivo. È difficile essere sempre confinata in quel contenitore e sentire la pressione di dover per forza essere felice nel tuo corpo sin dalla giovane età”.

La body positivity diventa quindi una trappola, una costrizione. Ferreira dice anche che la pressione è difficile da affrontare, considerando poi che la fiducia e la consapevolezza di sé non è qualcosa di immobile nella vita. Dice: “Continuo ad andare avanti e, si spera, un giorno le persone smetteranno di concentrarsi su questo”.

Barbie Ferreira si è inserita in un tema dibattuto e denunciato: il culto della positività a tutti i costi, specialmente se applicato al corpo, rischia di diventare tossico tanto quanto l’elogio della perfezione. Anche altre star ne hanno parlato, tra cui la cantante Lizzo, che, come riporta Usa Today, ha dichiarato che spesso la body positivity è un mezzo per “chi ha occasionalmente qualche rotolino” di autocelebrarsi, mentre altre persone continuano a subire fat-shaming.

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