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Ms.Marvel 1×06: un finale riuscito a metà  

Ms.Marvel chiude il suo arco narrativo con un sesto episodio semplice e ordinario. La Marvel confeziona una puntata di puro intrattenimento confermando il suo obiettivo principale: portare leggerezza nelle case dei suoi appassionati. Ma se questo aspetto dona alle serie freschezza e simpatia, i continui buchi di trama e l’incoerenza narrativa minano alla base alcuni prodotti dell’MCU. Ms.Marvel ha gli stessi problemi di Moon Knight e The Winter Soldier, ad esempio. Sono prodotti che partono con il piede giusto, ma che poi si perdono tra scelte inspiegabili e occasioni sprecate. La serie con protagonista Kamala Khan doveva cercare di chiudere al meglio una storia che ci era sembrata divertente e innovativa, ma che poi si è rilevata lenta e soprattutto statica. L’esperimento finale, però, riesce a metà e se non fosse per qualche geniale intuizione finale, sarebbe del tutto dimenticabile e perfino senza senso. 

Il sesto episodio di Ms.Marvel ci riporta a Jersey City e Kamala scopre che Bruno e Kamran sono inseguiti dal Damage Control. Il suo obiettivo è quello di proteggere i suoi amici e mettere in fuga Kamran. Basterebbero queste poche righe per delucidare la trama, perché effettivamente tutto ciò che succede in questi quaranta minuti ha a che fare con la fuga che Kamala e i suoi amici mettono in pratica. Come in un vecchio film d’azione, i protagonisti superano ostacoli e peripezie senza troppa fatica e ancora una volta gli antagonisti si rivelano inadeguati e inutili ai fini della trama. I protagonisti riescono a cavarsela camuffandosi con semplici cappelli e cappucci e a vincere la ‘battaglia’ con palle da gioco. Che senso ha affidare il ruolo di oppressori a personaggi privi di spessore? Ms.Marvel, per certi versi, somiglia ad una commedia in cui figurano solo battute e in cui la suspense, fondamentale per questo genere di serie, è del tutto assente. 

Ms.Marvel ha perso la strada giusta 

Dopo i primi due episodi la serie ha vissuto momenti altalenanti e buchi di trama. In questo senso non abbiamo apprezzato per niente il peso e la caratterizzazione di Kamran. In questo episodio è lui il vero ago della bilancia, ma il suo personaggio soffre di una cocente incoerenza narrativa. Lasciato da parte per metà della serie, Kamran non si è fatto conoscere a pieno e renderlo il protagonista dell’episodio finale non è stata una scelta azzeccata. Fino a qualche ora fa non sapevano nemmeno quali fossero i suoi poteri e in questo episodio lo vediamo sfidare chiunque con colpi energetici simili a quelli di Kamala. Anche il suo rapporto con la madre ci è sembrato banale e insoddisfacente e spendere qualche battuta in più sulla sparizione del genitore avrebbe portato qualche spunto in più alla storia. 

Ms.Marvel riesce a raddrizzare il tiro quando gioca con i colori e scelte stilistiche di livello. Probabilmente delle serie targate Marvel, è quella che ha cercato di rendere omaggio al fumetto più di tutte le altre. È stato bellissimo guardare disegni e vignette tra le strade di  Jersey City, giocare con l’immaginazione dei personaggi attraverso la rappresentazione dei loro pensieri come se fossimo incollati tra le pagine di un fumetto di Stan Lee. Il sesto episodio riesce a cavarsela anche grazie a informazioni che faranno sobbalzare gli appassionati del genere per l’importanza dei contenuti. Scopriamo infatti, alla fine dell’episodio, grazie al formidabile Bruno ( il personaggio più riuscito della serie) che Kamala ha qualcosa di diverso rispetto a tutti gli altri. Confrontando il suo gene con quello della sua famiglia, Bruno svela di aver individuato qualcosa di straordinario. Sembrerebbe che Kamala abbia una specie di mutazione simile a quella degli X-Men capace di sviluppare capacità e poteri sovrumani. 

La scena dopo i titoli di coda è una di quelle più belle tra le serie Marvel. Kamala è stesa sul letto della sua camera quando un luce risplende dal suo bracciale. All’improvviso la protagonista viene avvolta da un fascio di luci e scompare senza lasciare traccia. Al suo posto compare Carol Danvers alias Captain Marvel, stupita e persino persa. Ms.Marvel ha sempre giocato con questo rapporto allieva/maestra, ragazzina/beniamino e finalmente nell’ultima puntata lancia un accenno alla Zona Negativa, una dimensione parallela composta di antimateria. Che Kamala sia finita lì? Ms.Marvel si chiude così. Il bilancio della serie resta a metà tra insoddisfazione e false speranze, perché se la storia, all’inizio, sembrava finalmente una ventata d’aria fresca, il suo percorso non ha funzionato del tutto. Ms.Marvel tornerà nel nuovo film dedicato a Carol Denvers e speriamo si faccia valere per quello che è, una ragazzina dai poteri straordinari. 

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