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Modern Love Mumbai ne ha azzeccato solo uno su sei?

Chi crede che l’amore sia semplice e che basti poco per trovare un equilibrio si sbaglia di grosso. Modern Love ci aveva già dato un assaggio delle mille sfumature dell’amore e delle sue innumerevoli complicazioni con la prima stagione, distribuita su Amazon Prime Video nel 2019. Nel 2021, questa rom-com è tornata a far scorrere di nuovo le nostre lacrime con la seconda stagione (qui la nostra recensione), ma non è rimasta da sola a lungo. Per sopperire alla mancanza di una serie tv antologica leggera ma attuale, lo scorso 13 maggio 2022, Prime Video ha rilasciato la prima stagione di Modern Love Mumbai, composta da 6 episodi della durata di circa 40 minuti ciascuno.

Siamo nella capitale dello stato indiano del Maharashtra, Mumbai (chiamata Bombay fino al 1995), e di storie da raccontare ce ne sono davvero molte. Come l’originale statunitense diretto da John Carney, da cui prende tematiche e struttura, anche Modern Love Mumbai utilizza le storie presenti nella rubrica settimanale del New York Times, per riadattarle a un contesto sociale e culturale completamente differente. In questo modo, offre al pubblico nuovi spunti di riflessione e lo mette di fronte a una realtà ritenuta quasi sempre troppo distante e, per questo, molte volte ignorata. Ma le storie delle protagoniste e dei protagonisti di Modern Love Mumbai sono come le nostre. Uomini e donne che da un giorno all’altro perdono tutto e devono trovare in sé stessi la forza per ricominciare da capo; individui a cui troppe volte viene chiesto di scegliere tra amore e famiglia; persone che cercano di mettere al primo posto i propri sogni ma si trovano a dover raccogliere i frammenti delle loro aspettative infrante.

modern love mumbai ep 1

Tutti noi, alla fine, possiamo identificarci nelle esperienze raccontate da Modern Love Mumbai anche se, forse, non tutte le puntate sono riuscite a conquistarci allo stesso modo.

La serie tv prodotta da Pritish Nandy non è stata in grado di mantenere un livello costante in tutti e sei gli episodi che compongono la prima stagione, ma questo non vuol dire che, fatta eccezione per il primo, gli altri siano da buttare via. La puntata numero uno, intitolata Raat Rani porta sullo schermo una Mumbai piena di difficoltà economiche, una città che può diventare una trappola per chi non è stato abbastanza fortunato nella vita, e la protagonista Lali (Fatima Sana Shaikh), viene messa a dura prova proprio per questo. Dopo 10 anni di matrimonio e tanti gelati divisi in due, suo marito Lutfi decide di fuggire da una vita di cui non è soddisfatto e lascia Lali da sola, senza un soldo e con una vecchia bici arrugginita come unica compagna. Attraverso l’ironia dai toni tragici che la scrittura di questo episodio utilizza, possiamo sorridere e riflettere al tempo stesso mentre osserviamo Lali combattere contro l’infelicità in cui suo marito l’ha condannata a vivere da sola.

Eppure, le settimane passano e Lali acquista fiducia in sé stessa. Grazie alle atmosfere mozzafiato, ai luminosi scorci notturni di Mumbai e a una colonna sonora che armonizza perfettamente con il tono della puntata, entriamo a capofitto in questa storia di rivincita personale e impariamo molto dal modo in cui la protagonista inizia a osservare le cose. Tra continui rimandi interni e frasi che potrebbero suonare assurde ma che in realtà contengono importanti lezioni di vita, ricominciamo a dare valore alle piccole cose e a reinventarci senza dipendere da nessuno. Per quanto folle possa sembrare l’atteggiamento della protagonista in alcuni istanti, ogni suo gesto non è altro che il grido di una libertà conquistata con fatica e impegno, e a cui non intende più rinunciare.

modern love mumbai ep 2

Rispetto agli altri episodi, quindi, Raat Rani ha qualcosa in più, complice anche il talento di un’attrice come Fatima Sana Shaikh.

Ci mostra un lato di Mumbai che non si vede spesso, quello delle minuscole case dei quartieri poveri, delle stradine super affollate e caotiche che le circondano, della necessità di svolgere più lavori per sopravvivere. Nelle altre puntate, invece, i protagonisti sono personaggi benestanti, con possibilità economiche che gli permettono di vivere in maniera agiata, sebbene ognuno di loro lotti con i propri fantasmi. Dal secondo al sesto episodio di Modern Love Mumbai, gli schemi narrativi e le tematiche si avvicinano però di più all’originale statunitense.

Baai racconta la difficoltà di Manzu (Pratik Gandhi) di riuscire a sentirsi veramente compreso dalla sua famiglia per la propria omosessualità. Mumbai Dragon ci offre un ritratto della comunità asiatica della città, e di tutti i limiti della mentalità di chi è nato e cresciuto in India ma spesso non sente di appartenere a nessuna delle due culture. My Beautiful Wrinkles si concentra sulla vita di Dilbar (Sarika), sulla sua paura di affrontare un passato che non la lascia in pace e sulla sua incapacità di ritrovare fiducia nell’amore, soprattutto quando questo proviene da un ragazzo più giovane. I Love Thane racconta del viaggio di Saiba (Masaba Gupta) alla ricerca dell’amore tramite le app di incontri e della sua voglia di dare affetto senza dover rinunciare al lavoro che ama e al suo modo di essere. Infine, Cutting Chai riflette in maniera forse un pochino superficiale sulle problematiche di coppia di Daniel (Arshad Warsi) e Latika (Chitrangada Singh), sul bisogno di uno spazio personale per coltivare i propri interessi e sulla necessità di aiuto reciproco nella vita familiare.

Tutte le storie di Modern Love Mumbai hanno saputo commuovere e si sono rivelate attuali, anche se la prima ha saputo aggiungere un pizzico di originalità in più a un tipo di rom-com antologica che avevamo già visto. Dalla seconda alla sesta puntata è più facile imbattersi in cliché narrativi, non esagerati per un prodotto ambientato nel regno indiscusso di Bollywood, ma comunque incapaci di lasciare completamente gli spettatori senza fiato.

modern love mumbai ep 5

Alla fine, questa serie televisiva cammina tra i vari angoli di una metropoli grande come Mumbai, ne intrappola sullo schermo i colori, le problematiche, le tradizioni e riproduce con chiarezza i cambiamenti sempre più rapidi che la globalizzazione ha contribuito a innescare negli ultimi decenni. Il capoluogo dello stato indiano si rivela uno scenario incredibile da cui attingere per riscoprire un’umanità sfaccettata che vive le stesse paure e le stesse insicurezze in ogni parte del mondo. Viaggiando fra varie etnie, classi sociali, religioni e dialetti, Modern Love Mumbai ritrae i mille volti e le mille anime di una città di cui sembra davvero facile innamorarsi.

This city gives me hope. / Questa città mi dà speranza.

Queste le parole con cui Latika chiude l’ultimo episodio della serie, quando le esperienze vissute da ciascuno dei personaggi si intrecciano irrimediabilmente le une con le altre, proprio come era accaduto anche alla fine della prima stagione dell’originale statunitense Modern Love (qui gli episodi dal peggiore al migliore). Ed è proprio questa l’immagine che la serie indiana lascia al pubblico internazionale: quella di una città caotica, sì, ma che piano piano si sta abituando al cambiamento e a un mondo fatto di tante bellissime sfumature.