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MasterChef – Le Pagelle: torna il Fantabosco delle Meraviglie; chi ha sussurrato Francescone?

Ci avviciniamo sempre di più alla finalissima di MasterChef, il cooking show di Sky che ogni giovedì appassiona tantissimi italiani. Le prove diventano più difficili non solo per le tecniche di cucina, ma anche da pronunciare. Così, la puntata inizia con gli aspiranti chef chiamati a cucinare l’amuse-bouche, ossia il piccolo boccone d’ingresso servito nei ristoranti stellati. Praticamente, vi ricordate i pacchettini simpatici di grissini a centro tavolo mentre si aspettava l’antipasto? Ecco, immaginate la versione gourmet dei grissini e avete capito il concetto di amuse-bouche che da questo momento in poi si chiamerà mushmush perché nel mondo magico delle Pagelle ignoranti non esistono francesismi (anche se non ho fatto il mutuo ma ho puntato sui biglietti aerei).

A MasterChef non c’è Crippa per gatti, quindi non perdiamo tempo e passiamo subito ai voti dell’ottava serata del cooking show di Sky Italia

Hue – Voto 6

MasterChef Sky (640x640)
MasterChef Sky (640×640)

Ormai abbiamo capito che Hue è la Giuseppe Arcimboldo della cucina di MasterChef, la regina dei vegetali, una specie di Winx che usa le barbabietole invece degli Enchantix.

Vabbè diciamo che, in definitiva, ci accontentiamo del fatto che per questa volta non ci sia stato nessun siparietto con Hue che piange e Cannavacciuolo che le inietta autostima con musica classica (o asiatica all’occorrenza) in sottofondo.

A questo si aggiunge lo chef Crippa, che le piace per il baffetto sbarazzino, ma soprattutto perché le porta lo zenzero, magica radice che la fa volare in balconata neanche fosse una Redbull. Crippa ti mette le aaaali.

Roberto – Voto 5

MasterChef 12 (640x640)
MasterChef 12 (640×640)

Roberto è come l’amico ubriaco del sabato sera, accompagnato dall’amico sobrio con la patente. Per lui questa final six è la tipica domenica mattina da amico sbronzo: tra l’hangover e il caffè di troppo si ritrova a casa dell’amico sobrio, il quale gli racconta gli aneddoti della serata da lui dimenticata.

Cioè Roberto non ha idea di come sia arrivato dove è arrivato, non sa come ha fatto a sopravvivere agli ostacoli della sua avventura, ma sa di esserci arrivato sano e salvo grazie a una persona ben specifica: l’amico sobrio.

Inutile dire che l’amico sobrio è Mattia, questo lo avete capito tutti.

Senza di te non sarei mai stato qui. Un saluto a tutti gli amici sobri della vita.

Comunque, per chi avesse visto la puntata di MasterChef dimenticandone il contenuto ci siamo noi qui a riassumerla per voi: Roberto ha fatto il mutuo e non ha viaggiato, con il senno di poi meglio un biglietto Ryanair che una casa. Scherzo.

Roberto sei la figlia che mia madre vorrebbe avere, ma ogni volta che penso al mutuo mi sveglio su un low cost con 5 maglioni addosso per non pagare il bagaglio in più. P.S. a differenza di Roberto io ho viaggiato tanto ma cucino comunque poco.

Mattia – Voto 7

MasterChef 12 (640x640)
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Inizialmente Mattia era il leader, il burattinaio, il comandante, il Giacomo Passero (ah no, quello era Beri Cooper), insomma era il capo dei capi di questa MasterClass. Ora non si capisce più niente, i gruppi si sono disintegrati e sono rimasti Mattia e Roberto affiatati come Orazio e Gaspare che cercano di placare Crudelia Demon (Sara).

Che poi, alla fine di tutto, il povero Mattia si è ritrovato a fare i conti con tutti questi epiteti senza aver fatto assolutamente nulla. Lui stava tranquillo nel suo angolino di MasterClass senza dare fastidio a nessuno, poi un giorno BEM, de botto, senza senso, si è trovato capitano di un gruppo immaginario di teppisti aspiranti chef.

Come sia successo tutto questo ancora non lo so, ma so che Mattia è arrivato sano e salvo alla penultima puntata di MasterChef. Un’impresa non facile soprattutto se si considera il brodo furbetto che ha cercato di tirargli lo sgambetto proprio alla fine.

Si vede che l’esperienza a MasterChef è un’esperienza impegnativa. Guardate Mattia, dai live cooking a oggi ha fatto la stessa evoluzione di Anna Oxa dalla prima all’ultima serata di Sanremo.

Lavinia – Voto 5

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MasterChef (640×640)

Lavinia raggiunge il suo Nicola nel mondo oscuro che si staglia dietro la porta della MasterClass: un luogo impervio in cui devi mantenere il segreto per mesi e mesi fingendo di non sapere assolutamente nulla.

Lavinia era un’altra papabile vincitrice caduta nel tranello dei Bruno Tortello Barbieri, Giorgio LocaLoca Locatelli e Antonino Lemon Cannavacciuolo. Anche il sogno di Lavinia cade in frantumi, accecata dalle splendenti stelle dello chef ospite Enrico Crippa.

Lo chef si è mosso tra i banchetti seminando il panico, ma questo solo perché gli aspirati chef di quest’anno non hanno mai provato l’ebrezza di cuciare cortecce di pino, pigne secche e bucce di banane varie prese direttamente dalla dispensa del Giacomello. Tra l’altro il mio sogno di vedere Francescone blastato dal Giacomello è andato in frantumi proprio come il sogno di Lavinia di arrivare all’esterna stellata.

Peccato.

Francescone – Voto Kamikaze

MasterChef 12 (640x640)
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Occhio, Malocchio, Prezzemolo e Finocchio (no, il finocchio con i piselli meglio di no).

Francescone è l’uomo delle sfide impossibili. Mettetelo ad allenare la Salernitana a un passo dalla retrocessione e lui sarà più in gamba di Davide Nicola. Mettetelo in un’Invention in cui deve cucinare un pre-dessert con ingredienti scelti direttamente da lui e Francescone si toglierà il grembiule.

Invention duri generano Francesconi forti, Francesconi forti generano Invention felici. Francesconi felici generano Francesco Totti.

Noi ci sentiamo un po’ come quando Netflix cancella una serie tv con un finale aperto, allo stesso modo i tre giudici di MasterChef hanno messo un punto alla serie How To Get Away With Mandrakata. Francescone era un bravo ragazzo, salutava sempre con la mano.

In ogni caso, possiamo dire che ha reagito meglio di Blanco a Sanremo, anche se dopo aver visto il DietroFestival il mio nuovo sogno nella vita è vedere una versione di MasterChef 12 con i Cugini di Campagna che commentano in romanaccio le avventure di Francescone.

P.S.: si accettano scommesse sul nome sussurrato all’orecchio di Cannavacciuolo al momento dell’eliminazione. Per me è la Patong.

STEI TANNED MAI FRIEND STEI TANNED

Edoardo – Voto 7

MasterChef (640x640)
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Questa puntata per Edoardo è stata un po’ come le montagne russe. Tutto bene ciò che finisce Franco, però fossi stata un’amica di Edo un po’ mi sarei offesa vedendo il suo piatto della Mistery Box.

D’altronde, Edoardo Franco è un uomo di sostanza, cosa sono mai questi aushmush e pre-dessert, soprattutto quando il buon Edo ha perso l’altra metà degli Ardos e sta ancora processando il tutto.

Un duro colpo che, però, Edoardo riesce presto a superare in compagnia dei coperchietti, coperchioni, pentolini e pentoloni dello chef Crippa. Tra l’altro, riagganciandomi al discorso fatto con Francescone, se gli Ardos non dovessero diventare i nuovi Coma_Cose, Edoardo può sempre pensare di arruolarsi nei Cugini di Campagna, che tanto il taglio di capelli c’è.

(se vede che non abbiamo ancora superato il fatto che Sanremo sia finito eh?!)

P.S. Noi non lo vediamo così armonioso questo magico Fantabosco di Edoardo con Hue dispensatrice di fiori e un Bubu in splendida forma.

Sara – Voto 3

MasterChef (640x640)
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La Strega Saramadra ritrova la sua voce come Ariel dopo aver sconfitto Ursula, peccato che in questo caso Sara sia la villain, e le uniche sirene che mi sembra di vedere sono il LocaLoca e Barbieri che si inchinano ogni volta che pronunciano Vico *inchino* Equense.

Da oggi in poi Sara è libera di produrre i suoi intrugli senza che Francescone si lamenti degli odori provenienti dalla sua postazione. La verità, però, è che Sarita ne deve mangiare di cumino sottomarca per arrivare ai livelli del buon Monir, vero portatore della tradizione marocchina a MasterChef. Scherzo.

Monir, la verità è che ci manchi come a LocaLoca mancano gli inglesismi quando parla in italiano da più di 5 minuti.

Bubu – Voto 8

MasterChef (640×640)

Bubu è tornato Bubu. Dopo qualche settimana passata a rimurginare sulle scelte del futuro, Bubu si concentra nuovamente sulla gara, ritornando splendido splendente.

D’altronde abbiamo una vita intera per compiere scelte opinabili, tipo arrivare in top 6 a MasterChef con mezza Italia che non ricorderà mai il tuo vero nome e che continuerà a chiamarti Bubu, neanche fossi un orsetto dei cartoni animati per bambini.

Scherzo, nel Fantabosco delle meraviglie c’è spazio per tutti. Tra l’altro io tranquillizzerei i tuoi genitori dicendogli che al giorno d’oggi è comunque meglio fare l’aspirante cuoco che l’aspirante giornalista. Per esperienza.