Una delle colonne portanti di Masterchef Italia è Iginio Massari. Tutti i concorrenti, siano questi passati, presenti o futuri di una delle edizioni tradizionali del programma, in onda su Sky Uno, temono il suo nome. Lo sanno tutti che prima o poi dovranno affrontare la sfida più difficile di tutte. Dovranno fare i conti con la pasticceria.
Partiamo dal presupposto che spesso anche noi a casa ci sentiamo degli chef professionisti. Soprattutto quando vediamo i concorrenti di Masterchef alle prese con una semplice, seppur infida, maionese del Pressure Test. Tra tutti i piatti che i poveri sciagurati sono costretti a preparare in una quantità minima di tempo, i dolci sono quelli che ci costringono a ridimensionare il nostro ego. Certo, come facciamo il tiramisù noi, non lo fa nessuno. Ma lo fareste assaggiare a Iginio Massari?
C’è un motivo se, aggiungendo una semplice “c” al cognome di Iginio Massari, il risultato è massacri.
Nel corso delle edizioni di Masterchef sono state proprio Tartellette e Meringhe a mietere il maggior numero di vittime. Per vincere la sfida di pasticceria i concorrenti dovevano sperare in un allineamento astrale e pregare il dio degli albumi, che questi, una volta montati a neve (a mano chiaramente), non si smontassero. Alla fine era solo uno a sopravvivere. Proprio come gli Hunger Games, ma con più crema pasticcera.
Tra fine 2018 e inizio 2019 c’è stata l’edizione speciale Masterchef: All-Stars. I concorrenti che durante le passate stagioni hanno dimostrato il loro potenziale, senza arrivare alla vittoria, sono tornati. Tra i nomi, spiccano quelli di Maradona, Almo, Alberto, Michele, Rubina e Alida. Con un cast del genere non potevamo che aspettarci sfide difficilissime. Che dire, siamo stati accontentati. Per il meglio del meglio, scende in campo come ospite in alcune puntate il grande pasticcere di Brescia. Al suo arrivo la tensione si poteva tagliare con un coltello (naturalmente di acciaio inossidabile). Tutti hanno iniziato a tremare quando hanno sentito il tema della prova dell’Invention Test: le erbe aromatiche.
Cosa? Ma siamo sicuri che non voglia dei Bignè?
Questa volta l’arduo compito era quello di amalgamare perfettamente un’erba aromatica nel piatto. Tra le protagoniste della sfida c’erano la lavanda, l’elicriso, l’incenso, l’assenzio e l’erba ostrica. Gli assaggi portano consigli e critiche, fino ad arrivare al piatto con elicriso di Alida: F-Empire.
Di piatto c’era ben poco, considerati gli ingredienti. Ma, a onor del vero, Alida si è sempre contraddistinta per le sue creazioni. Con lavorazioni particolari di ingredienti semplici, ma non per questo meno efficaci. La sua decisione di seguire il suo istinto e il suo ideale di cucina l’ha condotta a presentare un piatto che la rappresentava. Quindi senza carne (Hannibal non avrebbe apprezzato). Certo, nessuno ha poi scoperto se fosse un antipasto, un primo, un secondo, un contorno o un dolce.
In fondo, ognuno è libero di cucinare quello che vuole. Guai a dirlo a Iginio Massari. Il rinomato pasticcere ha fatto presente che il gusto aromatico dell’elicriso fosse il curry e che c’era la possibilità di unirlo al pollo. La ragazza ha prontamente risposto che lei non cucina pollo e che la sua presenza a Masterchef non significava che lei avrebbe svolto i compiti, ma che avrebbe esposto la sua idea di cucina. A quel punto l’aria nello studio è improvvisamente cambiata.
È bastato un semplice “Ah sì?” di Massari per far rabbrividire l’Italia intera. Le divergenze sulla cucina sono evidenti. Da un lato la ragazza sostiene che sia necessario presentare al pubblico ciò che piace a lei. Dall’altro il pasticcere predilige una cucina che si basi sui gusti dei clienti, sono loro a pagare.
Evidentemente il tutto non era catalogabile.
