La Casa di Carta sta per tornare con la sua quinta stagione (ne abbiamo parlato qui) e tante sono le aspettative che ruotano attorno al gran finale. Poter provare a immaginare come sarà sviluppato l’ultimo capitolo è decisamente impossibile: La Casa de Papel è famosa per i suoi colpi di scena e il lieto fine non è per niente scontato.
Durante le prime quattro stagioni abbiamo visto morire personaggi fondamentali per la serie tv che hanno lasciato un vuoto incolmabile. Per questo ci chiediamo: era essenziale che facessero questa fine?
Ecco la classifica delle morti che ci hanno fatto più arrabbiare!
5) Oslo

Oslo assume la forma di qualcosa che poteva essere ma non è stato: le prospettive per un buon sviluppo del suo personaggio c’erano tutte.
Una morte che abbiamo deciso di collocare nella parte bassa della classifica per via del poco spazio che ha ricevuto, ma che al tempo stesso ci fa arrabbiare per diverse ragioni.
Poche parole ma tanti sguardi, un personaggio fatto fuori nella seconda parte della prima stagione che aveva tutte le potenzialità per arrivare ben oltre.
Chi si è affezionato a Oslo ha ragione: il suo compito era quello di fare ciò che gli altri componenti non facevano. Tanti silenzi che esprimessero tutto, era questo quello che è stato chiesto all’attore Roberto Garcia costretto a lavorare ore e ore davanti allo specchio per riuscire a comunicare il più possibile grazie ai suoi occhi.
Quello che ha fatto è già grande così: riuscite a immaginare che bel personaggio sarebbe stato se solo gli si fosse stata data la possibilità?