3) La chiamata che le ha cambiato la vita
Pare che l’avvenente attrice britannica si trovasse in vacanza a Barcellona con le sue amiche quando ha ricevuto la chiamata dai produttori di Killing Eve, desiderosi di incontrarla per farle un provino. I postumi della sbornia che la Comer stava affrontando in quel momento non le hanno impedito però di affrontare un volo di 13 ore per Los Angeles. Oggi sappiamo che la sua scelta avventata le ha permesso di guadagnarsi il ruolo di Villanelle. Tempismo perfetto!
4) L’ispirazione musicale per il ruolo di Villanelle
Tra le principali fonti di suggestione per la costruzione del personaggio di Villanelle, imprevedibile e mentalmente instabile, Jodie Comer si è lasciata ispirare dalla musica elettronica del celebre gruppo svedese Little Dragon. Sembrerebbe che questo sottofondo musicale le abbia dato un essenziale stimolo per l’impostazione dei suoi movimenti ed espressioni oltre che per la costruzione della sfaccettata identità della sociopatica serial killer russa.
5) Il suo sogno nel cassetto
Ogni attore sogna di poter lavorare con i propri idoli e non sono mancate le occasioni in cui Jodie Comer ha ribadito un suo grande desiderio: recitare al fianco di Julie Walters. In un’intervista ha dichiarato, scherzando, che vorrebbe poterla interpretare in un film sulla sua vita. Un’ardua sfida vista la differenza d’età tra le due ma, come la Comer ha dimostrato, niente di impossibile per il suo indubbio talento e le sue impressionanti doti trasformiste.
