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Le 7 canzoni più iconiche de I Soprano

I Soprano

Infame, ma necessaria premessa: codesto insieme di sillabe contiene qualche spoiler, se ne raccomanda la lettura a un pubblico di adulti consenzienti e coscienti di aver appena letto questo mini-foglietto illustrativo d’apertura. Tenere lontano dalla portata degli analfabeti.

I Soprano” è probabilmente la serie più famosa della prima decade degli anni 2000: un successo raggiunto anche grazie alla sua fantastica colonna sonora.

Durante le sue 6 stagioni “I Soprano“, la meravigliosa creatura di David Chase vincitrice di quasi 90 premi e meritevole di più di 200 nomination, ha saputo affascinare il pubblico grazie a una serie di fattori rivoluzionari: prima di tutto l’angolatura della sua visione, poiché prima di allora non si era mai vista la realtà della Mafia mostrata in modo così intimo; grande rilevanza ha avuto lo spessore del cast, capitanato dal gargantuesco (per stazza e bravura) James Gandolfini, scomparso dagli schermi e da questo Mondo decisamente troppo presto; da non sottovalutare, infine, il ruolo della colonna sonora, semplicemente fondamentale per accompagnare i momenti drammatici, divertenti e violenti di una Serie che ha fatto storia proprio per la varietà delle sue scene, accompagnata sempre e comunque da un sottofondo ideale.

Per una volta Hall of Series ha aguzzato più l’udito che la vista e ha raccolto per voi le 7 canzoni più iconiche (una per stagione, più una piccola aggiunta) di quella che il “New York Times” ha definito “La più grande opera della cultura pop americana dell’ultimo quarto di secolo”!

Tony Soprano e la dottoressa Melfi
Tony Soprano e la dottoressa Melfi

1) “BUENA” (MORPHINE) – Udibile nell’episodio intitolato “L’avvertimento”, questo pezzo dei Morphine è tanto malinconico quanto illuminante nel chiarire cosa sta succedendo a Tony Soprano: si parla di una voce, una voce di donna che dice cose misteriose in lontananza e del fatto che dopo averla udita e successivamente incontrata, il protagonista non è stato mai lo stesso. Vi ricorda qualcosa? La donna è ovviamente la dottoressa Melfi e il soggetto sottinteso, beh, che ve lo dico a fà! E’ ormai palese come la psicologa influisca (passivamente) sulle azioni del boss, che dopo un colloquio con lei commuta un omicidio punitivo ai danni di un manigoldo in una “pacata” denuncia alla polizia. Il cantante dei Morphine, Mark Sandman, ha potuto così avere la soddisfazione di udire la sua voce in TV proprio pochi mesi prima della sua tragica morte sul palco di Palestrina, in provincia di Roma:evidentemente, purtroppo per lui, l’Italia era nel suo destino…

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