Una delle linee narrative più classiche per l’inizio di una qualsiasi storia (che sia un racconto, un film, una serie tv etc) è questa: prendere un elemento esterno e inserirlo in un sistema già consolidato. Le reazioni del sistema a questo ingresso costituiranno poi la base su cui portare avanti il fil rouge di tutta la storia. Quando si parla di comedy (in questo caso Friends è l’elemento perfetto, ma anche How I Met Your Mother non ci scherza mica…) molto spesso questo elemento è un personaggio – quasi sempre femminile– e il sistema in cui si inserisce è un gruppo di amici che ha già una storia alle spalle e si vede “sconvolta” da questo nuovo arrivo.
Per ogni sceneggiatore uno spunto così è una manna dal cielo perché, nello scoprire le vite di ogni personaggio, si scrivono puntate e puntate di una serie tv. Questa manna dal cielo diventa oro colato se il personaggio da trattare è Barney Stinson, un uomo capace di rinascere ogni volta, di essere diverso per ogni regola del playbook da adottare, di prendere ogni momento del suo passato e farne il capolavoro del suo presente.
Volutamente Barney Stinson è l’ultimo personaggio del nostro gruppo di amici a essere presentato al pubblico. Fateci caso, anche solo guardando le prime tre puntate, noi potremmo stilare una prima carta d’identità di tutti, perfino di Robin, l’ultima arrivata: da dove vengono, che lavoro fanno (in effetti non sappiamo ancora che l’identità del lavoro di Barney sarà un ennesimo capolavoro del nostro latin lover), un primo quadro del loro passato, cosa hanno scelto per sé stessi e cosa vogliono per il futuro.
Di Barney invece sappiamo solo tutto ciò che lui vuole farci sapere, tutta la parte esteriore: dal suo amore per i vestiti eleganti (“Suit up!” è forse il primo tormentone della serie) al suo egocentrismo, dalla sessualità prorompente alla sua incostanza con le donne, dall’amore per i suoi amici alla sua capacità di sdrammatizzare.
Ma una cosa oltre tutto questo la sappiamo subito, perché ce ne accorgiamo a pelle: in un universo di persone che lottano (e spesso perdono) contro i propri limiti – ci avete mai fatto caso? Una delle frasi più ricorrenti delle prime puntate di How I Met Your Mother è “non posso” – Barney Stinson sembra non avere limiti e questo lo porta ad assumere la funzione più importante del gruppo: lui fa accadere le cose che mandano avanti la storia. Una dichiarazione di intenti specificata alla fine di How I Met Your Mother 1×03:
“In quel momento capii perché uscivo con Barney: non arrivavo mai dove credevo di voler andare ma dopo potevo sempre raccontare una bella storia”.
Considerando che tutta How I Met Your Mother da un certo punto di vista è un elogio alla capacità di saper raccontare, questa dichiarazione è l’incoronazione per un personaggio che ci farà impazzire in una trottola di emozioni.
Per questo Barney non è un personaggio come gli altri e non può essere presentato come gli altri. Per lui ci vuole una puntata speciale, che non a caso è tra le migliori di tutta la prima stagione: stiamo parlando di How I Met Your Mother 1×15.
Puntata che vuole segnare immediatamente uno scarto e darci un indizio: la classica sigla di presentazione dei personaggi … non c’è! E nella prima immagine di How I Met Your Mother 1×15 l’unico a non comparire è proprio Barney. In pratica è un trova le differenze in cui l’elemento mancante è destinato a prendersi il centro della scena e a non mollarlo più.
Non è un caso che sia questa la puntata definitiva in cui Barney si presentò al mondo: in How I Met Your Mother 1×14 infatti è appena iniziato il triangolo amoroso Ted-Robin-Barney con quest’ultimo che smaschera la giornalista dopo che lei lo ha rifiutato:
Barney: Questo un senso ce l’ha: entrambi pensiamo che il matrimonio sia un peso, vogliamo una storia senza impegno ed è evidente che andiamo d’accordo!
Robin: In effetti tutto questo ce l’ha un senso! […] vuoi dire che a Ted non importa che tu voglia provarci con me?
Barney: Non gli importa affatto!
Il dado è tratto, parte la storyline che infiammerà i nostri cuori, ma è buona norma che i contendenti partano alla pari. Sappiamo già fin troppo di Ted, non è ora di conoscere un po’ di più dell’universo di Barney? E il nostro Ted narratore ci accontenta.
Siamo in How I Met Your Mother 1×15 e i nostri amici sono riuniti a casa di Ted per una serata di giochi organizzata da Marshall (da qui il titolo dell’episodio, Game Night). A un certo punto, dal nulla, Lily rivela a Barney di aver incontrato una ragazza che sembra conoscerlo: una certa Sharon.
“Shannon?” risponde terrorizzato il nostro protagonista, prima di simulare indifferenza, ma Lily capisce che qualcosa non torna. Così, dopo aver detto a Barney di dovergli dare una videocassetta proprio da parte di Shannon, la stessa Lily si premura di sostituire il video incriminato.
I sospetti della ragazza si rivelano giusti: Barney, una volta ricevuta la videocassetta, la fa immediatamente a pezzi, lontano da occhi indiscreti. Peccato però che il video originale fosse rimasto invece nella borsa dell’accorta Lily. Il gioco è stato smascherato e Barney è costretto a confessare: com’è possibile che esista un filmato in cui Barney Stinson, vestito come il più classico figlio dei fiori anni ’70, fa ululare il suo cuore spezzato in una tristissima canzone d’amore?
Dopo un po’ di tira e molla, la sera successiva al MacLaren’s il nostro eroe confessa e racconta ai suoi amici la parte più imbarazzante del suo passato. E lì si mostra il vero Barney: non nel cosa (la sua trasformazione – a cominciare dalla nascita dell’iconico “Suit up!” – partita da una forte delusione sentimentale) ma nel come. Il playboy diventa l’assoluto centro della scena (provate a notare la sua posizione: è a capotavola) e trascina tutti nel suo gioco, portandoli a rivelare i loro momenti più imbarazzanti mentre lui racconta il suo, dividendo il tutto in piccoli e calcolatissimi capitoli.
Nel rivelare sé stesso, Barney scopre tutti gli altri, assesta il primo attacco a un Ted che aveva messo il cuore in due scarpe senza saperlo fare e chiude con un colpo di teatro: la rivincita sulla ragazza che gli aveva spezzato il cuore tradendo il nostro all’epoca buon samaritano con Greg, un vile affarista. Infatti, poco prima di rivedere i suoi amici, era andato da Shannon, si era confessato a lei, l’aveva portata a letto e poi illusa e gettata via come una delle sue tante conquiste.
Allo stesso modo porta a spasso tutta la combriccola di amici, facendogli credere, con faccia contrita e lacrima pronta a scendere, di avere davvero nostalgia per un passato che non tornerà più:
Qui arriva il bello: Shannon è diventata mamma, ha un figlio che si chiama Max! È incredibile: poteva essere mio figlio! E io che cos’ho invece? La mia vita consiste in un gruzzolo in banca, qualche capo firmato nell’armadio e un sacco di storie occasionali…
La tensione è al massimo: sono tutti, anzi siamo tutti, in pena per lui (per citare qualche stagione di How I Met Your Mother successiva gli diremmo “Oh, Tesoro…”), quasi proviamo compassione per quel cuore spezzato quando accade la meraviglia:
La mia vita è meravigliosa! Soldi, vestiti e sesso, queste sono lacrime di gioia! […] Sono libero 7 giorni su 7, 365 sere all’anno […] Sono sempre più convinto che la mia vita sia meravigliosa! Pace a tutti, hombres. (parodiando il gesto che lui stesso, da figlio dei fiori, faceva alla caffetteria come saluto).
Barney in How I Met Your Mother 1×15 si è finalmente rivelato a tutti noi. Ha esposto quali sono i suoi principi, il modo in cui tratta il suo passato, il modo in cui gestisce il suo presente e soprattutto la sua caratteristica più importante: se è vero come è vero che il narratore della serie è Ted, le storie migliori però le racconterà sempre lui, il nostro playboy.
Ed esattamente come i suoi amici sveleranno i loro segreti più imbarazzanti pur di avere la continuazione della storia, noi ad ogni puntata cederemo un pezzetto della nostra dignità purché un personaggio, razionalmente parlando, terribile, ci prenda il cuore e ne faccia esattamente quello che vuole.
Nel corso delle stagioni, non si contano i pezzi di bravura sciorinati da Barney, ma per chiudere l’articolo ho scelto questo
Sì, certo, scena divertente e allora? Semplicemente, per raccontare le stesse cose, Ted ci mette otto anni, mentre Barney ci mette un solo minuto.
In pratica, se How I Met Your Mother fosse un gioco, dovremmo solo ammettere che
È evidente che Barney ha vinto la partita!
Marshall Eriksen – How I Met Your Mother 1×15
E si è preso il proprio posto nel novero dei personaggi delle serie tv più leggen… aspetta aspetta…
La frase, se avete letto quest’articolo fino in fondo, potete chiuderla voi.
