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Game of Thrones: ecco 7 personaggi morti che potremmo rivedere sottoforma di Estranei nell’ultima stagione

“Al gioco del trono o si vince o si muore. Non c’è una terza possibilità.” disse Cersei Lannister.

Niente di più vero. Stagioni dopo stagioni li abbiamo visti allearsi, tradire, lottare e morire, per sedersi su quel trono. In queste parole si racchiude tutta l’essenza di Game of Thrones. Ma, mia cara Cersei, una terza opzione esiste eccome, però tu ai tempi ancora non lo sapevi o meglio, non ci credevi.

In Game of Thrones, un personaggio non è veramente morto se il corpo non viene cremato. In caso contrario, questo si trasforma in un non-morto che, mantenendo le stesse sembianze da umano ma privo di anima, diventa un impavido soldato del grande Esercito degli Estranei. Per noi spettatori i non-morti rappresentano il primo approccio a Game of Thrones, basti tornare indietro a quando nel primo episodio della prima stagione un Guardiano della Notte corre tra i boschi, cercando di sfuggire a una creatura, di cui allora conoscevamo ben poco.

Pietrificato dalla paura per aver visto un non-morto, il Guardiano si presenta al Nord, dove un Ned Stark ancora con la testa sulle spalle, lo condanna a morte. Durante l’esecuzione, un giovane Bran Stark ripensa alle storie sulle creature che vivono oltre la Barriera, che la Vecchia Nan era solita raccontargli. Un paio di stagioni più tardi, sarà proprio Bran a mostrarci la creazione degli Estranei durante una delle sue visioni. Da lì, gli Estranei passarono dall’essere considerati come personaggi delle favole per bambini, a un reale e concreto pericolo.
Giusto in tempo per l’arrivo dell’Inverno e per l’inizio della Grande Guerra.

Ne “Il drago e il lupo”, ultimo episodio della settima stagione di Game of Thrones, vediamo Viserion che, cavalcato dal Re della Notte, giunge alla Barriera. Sputando fiamme blu sotto gli occhi sbigottiti di Tormund e Dondarrion, il drago demolisce il colossale muro, permettendo all’Esercito di entrare nei Sette Regni.

Durante un’intervista, l’attore Nikolaj Coster-Waldau, si lascia sfuggire qualche dettaglio sull’ottava e ultima stagione di Game of Thrones. (qui per sapere quando andrà in onda)

A quanto pare, Viserion non sarà l’unico a schierarsi a fianco degli Estranei e il bel Jaime Lannister rivela:

«La paura è di venire trasformato in uno di quei non morti – ha detto a Esquire – ci saranno alcuni personaggi principali con gli occhi azzurri che corrono in giro, e, Dio, spero solo di non essere tra di loro. Sarebbero tre ore di make-up alla mattina.»

Attenzione però, ha detto “personaggi principali” e non possiamo di certo escludere che si tratti di personaggi deceduti nel corso delle stagioni e reclutati dagli Estranei. Ecco quindi alcuni personaggi che potrebbero unirsi all’Esercito nell’ottava stagione di Game of Thrones:

Stannis Baratheon

Fratello di Robert e Renly, Lord di Roccia del Drago e anche lui pretendente al trono dei Sette Regni, quando Stannis Baratheon decide di attaccare Grande Inverno già occupata dai Bolton, si caccia in un grosso guaio. Stannis, che non si è mai contraddistinto per la sua furbizia, non solo si affida a Melisandre sacrificando la figlia al Dio della Luce, ma si presenta a Winterfell con il suo esercito stanco e dimezzato. In queste condizioni, l’esito della battaglia non può che essere a favore dei Bolton e Stannis si ritrova morente, circondato dai corpi dei suoi soldati. Ramsay manda due soldati a ucciderlo, ma lui finisce per essere giustiziato da Brienne di Tarth, per onorare la morte del suo unico Re, Renly Baratheon. Non abbiamo mai visto Brienne bruciare il corpo e quindi non escludiamo che, lasciato morire in mezzo alla neve, Stannis sia stato riportato in “vita” dagli Estranei.

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