LAZIO/GREYJOY
Lungi da noi associare la perfidia di Euron o la codardia di Theon a una squadra gloriosa come la Lazio. Quello che accomuna la compagine biancoceleste alla Casata delle Isole di Ferro è la perseveranza, la capacità di mantenersi sempre a galla, in un modo o nell’altro. Quando il gioco si fa duro, entrambe cacciano gli artigli. Per la Lazio sembra cascare a pennello un detto particolarmente caro ai Greyjoy: “Ciò che è morto non muoia mai“.
Malgrado, nel complesso, il progetto laziale appaia sulla carta inferiore a quello dei cugini giallorossi, negli ultimi anni sono riusciti a togliersi molte più soddisfazioni. Il merito è, senza dubbio, di una capacità di adattamento e di un istinto di sopravvivenza fuori dal normale. D’altra parte Euron è riuscito a imbastire una potente flotta navale anche dopo il furto dei nipoti e lo stesso bistrattato Theon, è riuscito a sopravvivere alle angherie di uno dei personaggi più pericolosi di Game of Thrones, come Ramsay Bolton.
