#2 Sansa e Joffrey
Ecco il prototipo dell’amore adolescenziale più ridicolo cui si potrebbe assistere, ma fuor di metafora, tralasciando il pazzo psicopatico, potremmo rivedere in Sansa quell’amore di una tredicenne per un ragazzo totalmente sbagliato che mai l’avrebbe ricambiata.
Sansa ha i prosciutti sugli occhi, ma lei stessa in principio dice di essere innamorata di Joffrey. Tutti noi avremo voluto afferrala per le spalle, scuoterla e risvegliarla dal suo mondo fatto di unicorni e arcobaleni, gridandole contro quanto fosse ovvio che il suo dolce principe non era altro un ragazzino demoniaco oltre che insopportabile.
Tuttavia il suo amore infantile che non vuole vedere la realtà dei fatti l’abbiamo provato un po’ tutte noi almeno una volta nella vita, perché quando vogliamo ardentemente qualcosa ci dimentichiamo sempre un piccolo dettaglio: alla realtà non gliene frega niente di ciò che vogliamo noi.
Dopo qualche anno di esperienza, però, si impara a non farsi più ingannare da una maschera di lusso e bellezza, e i sogni di ragazzina si lasciano così a prendere polvere in qualche cassetto. Si spera solo che non debba essere un Ramsay Bolton a farci arrivare ad una tale consapevolezza.
