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Friends 1×01 – Il vino buono invecchia bene

Avete presente quei giorni in cui ne ne va bene una, in cui lo stress è alle stelle e si hanno fin troppe cose da fare ma la giornata è sempre troppo corta? C’è un’unica cosa da fare in questi casi, e che mi aiuta ad arrivare fino a sera mantenendo intatta la mia sanità mentale. Mi fermo, accetto il fatto che non sono Wonder Woman e che sì, posso anche non fare tutto. Prendo i cofanetti di Friends dalla libreria, mi accoccolo sulla poltrona con il mio amato plaid, e lascio che la magia inizi un’altra volta.

Ed è così che mi sono ritrovata, per l’ennesima volta, a riguardarmi il pilot di Friends (serie che amo alla follia e che profondamente segnato la mia infanzia); e ho capito che vale ancora la pena di parlarne. Che è ancora giusto farlo. Che c’è ancora un mucchio di cose da dire al riguardo. Ed è sempre così che nasce questa recensione.

Perché mi sono ri-innamorata del pilot (e di Friends)

Sono molti i dettagli che saltano all’occhio fin dai minuti iniziali dei venti totali che compongono la 1×01 di Friends. Eppure la prima cosa che ho notato (con un certo orgoglio, lo ammetto), è che non importa se sono passati ben ventitré anni da quel 22 settembre in cui andò in onda per la prima volta, né che ne ho fatto così tanti rewatch che ho smesso di contarli da un pezzo. Se uno dei nostri amati protagonisti apre bocca, l’unica reazione possibile è iniziare a sghignazzare come delle iene con la ridarella.

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Il che, ovviamente, mi ha subito portato al pensiero successivo. Ovvero che non solo Friends ha sviluppato un’ironia che è efficace, comprensibile, fruibile e apprezzabile anche dopo più di vent’anni (dimostrandosi assolutamente innovativa), ma l’intera Serie Tv, pur restando uno specchio fedele della sua epoca, è invecchiata assolutamente bene. Non a caso può essere ancora un perfetto manifesto per i trentenni di oggi.

Così bastano davvero solo pochi minuti e le prime battute per accorgersi come questo coinvolga anche il più piccolo dettaglio: il format, le impostazioni della trama, le inquadrature, i movimenti del cast davanti alla telecamera. Perfino il linguaggio e i riferimenti a quella che (allora) era l’attualità restano ancora vicini, familiari e perfettamente comprensibili allo spettatore. Già nella sua prima puntata Friends si proponeva come una Serie Tv che avrebbe fatto la storia. E noi, poveri ingenui, non ne avevamo idea.

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Perché la 1×01 di Friends è un ottimo pilot

Andiamo al sodo. A parte l’amore affettuoso e forse un po’ nostalgico per una Serie Tv che ho amato da praticamente tutta una vita, ho ritrovato almeno un milione di motivi per cui questa puntata merita di essere elogiata.

È sempre piacevole e intrigante riguardarsi un pilot con l’occhio del poi, ricordarsi di come tutto è iniziato e ricercare degli indizi nascosti che non sono stati colti prima. Con una certa curiosità, perciò, ho premuto per la milionesima volta play; e lo ammetto: il risultato finale è stato decisamente superiore alle già alte aspettative.

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Compito di ogni pilot, lo sappiamo bene, è dare subito un’idea di come sarà l’intera Serie Tv e far capire nell’immediato allo spettatore cosa sta approcciando. Tutto questo mentre si mettono delle basi solide per la storia, diventando, di fatto, il punto di partenza per tutto ciò che accadrà poi.

Neanche a dirlo, la 1×01 di Friends riesce perfettamente nell’intento. In poche e astute mosse il telefilm ci presenta trama e protagonisti non solo nel loro modo di essere e caratteristiche proprie, ma facendo intuire (a chi ha l’occhio allenato per catturare ogni indizio) anche gli sviluppi futuri.

Così facciamo subito la conoscenza di Chandler, dalle cui prime parole (oltre all’immancabile sarcasmo) trapelano subito i traumi legati all’infanzia e le insicurezze che supererà nel corso della Serie. Non possiamo non sorridere davanti a Monica che si lamenta della sua incapacità di trovare un uomo normale e privo di disagi, pensando a come andranno poi a finire le cose per lei. E neanche ci tratteniamo molto quando Ross entra al Central Perk, nel pieno del suo primo divorzio e lamentandosi dicendo che tutto ciò che desidera è avere una moglie con cui costruire un matrimonio stabile.

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Un istante dopo, ecco arrivare Rachel nel suo abito da sposa, in fuga dalla sua vita privilegiata e all’inizio del suo lungo percorso, che si snoda per tutta la durata di Friends, verso l’indipendenza e il diventare padrona della propria vita. E poi, ovviamente, non possiamo scordarci di loro: Joey, che è sempre Joey, ma che fin da subito dimostra quanto è pronto a correre in aiuto dei propri amici; e Phoebe, presentata in tutti i suoi meravigliosi aspetti che ce la fanno amare, e che non ci pensa due volte a correre in aiuto di una persona in difficoltà. Anche se è una sconosciuta piombata dal nulla.

Insomma, se da un lato la 1×01 fa iniziare la storia di Friends esattamente al momento giusto (quando ognuno dei sei protagonisti si trova sulla linea di partenza del proprio futuro percorso di crescita), dall’altro si rivela un pilot perfetto chiarendoci in poche scene il suo cuore più profondo. Così lo spettatore sa subito con certezza che sta approcciando una sticom, quale sarà il taglio e il carattere delle Serie Tv, come sono i protagonisti e come potrebbero essere le loro storie. E ovviamente non scorda, nonostante il suo lato estremamente rivoluzionario, di riimmergerci in quel clima anni Novanta che ci fa sempre sentire a casa.

In poche parole: un pilot promosso a pieni voti, l’inizio perfetto per la meravigliosa avventura racchiusa in questa Serie Tv. Cosa vogliamo di più dalla vita? Riguardarci anche tutti gli altri episodi di Friends.

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