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Gli 8 migliori film sci-fi di sempre, secondo gli scienziati della NASA

A volte si tende a pensare che i migliori film sci-fi siano quelli più moderni. Questo per via dell’evoluzione della tecnologia e i nuovi studi sia in ambito scientifico che cinematografico. Tuttavia, qualcuno non è d’accordo con questa affermazione (e in parte neanche noi). Stiamo parlando degli scienziati della NASA, che hanno stilato una classifica dei migliori film di sempre del genere.

Si va dall’iconico Jurrassic Park fino a uno dei film che ha definitivamente segnato la storia del cinema, firmato Kubrick. Non manca poi Metropolis e tanti altri film ad oggi non conosciuti dal pubblico “generalista”. Se siete appassionati del genere, qui troverete diversi spunti interessanti.

Ecco gli 8 migliori film sci-fi di tutti i tempi secondo la NASA

1) Jurassic Park (1993)

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L’iconica scena di Jurassic Park

Partiamo da un classico. Una serie di film che puoi non aver visto ma che per forza di cose hai sicuramente sentito nominare almeno una volta nella vita. Stiamo parlando di Jurassic Park, uno dei film più citati nella cultura cinematografica. Si tratta di uno dei migliori film sci-fi di sempre, apprezzato anche dalla NASA. Il film del 1993 segue un paleontologo, interpretato da Sam Neill. Egli è incaricato di proteggere un paio di ragazzi dopo un guasto energetico che fa scappare i dinosauri clonati in un parco a tema.

Questo capolavoro della cinematografia è firmato da Steven Spielberg. Ad oggi uno dei più grandi registi di sempre, che ha infranto nuovi limiti nel genere sci-fi grazie ai suoi straordinari effetti visivi, allora innovativi. Secondo gli scienziati della NASA, Jurassic Park è uno dei migliori film nel genere sci-fi fino ad oggi. Questo nonostante vi siano alcune inesattezze nel film. Tra cui la rappresentazione delle creature preistoriche, che in seguito si sono state dimostrate inaccuratamente rappresentate dalle comunità scientifiche e paleontologiche (qui ti parliamo invece di adattamenti sci-fi).

2) La cosa da un altro mondo (1951)

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Una scena de La cosa da un altro mondo

La cosa da un altro mondo del 1951, diretto da Christian Nyby, ha lasciato il segno nel mondo del cinema. Il film si basa sulla novella del 1938 di John W. Campbell “Who Goes There?”. In questo film in bianco e nero di fantascienza e horror, Kenneth Tobey interpreta il personaggio principale. Un membro dell’equipaggio dell’United States Air Force che scopre un disco volante precipitato congelato nel ghiaccio dell’Artico. Scopre anche una minacciosa creatura umanoide assetata di sangue.

Anche in questo caso gli scienziati della NASA apprezzano il film di Nyby, riconoscendo il valore della trama. Ma non solo, anche la sua importanza nel genere della fantascienza degli anni ’50. Il film è notevole per i suoi innovativi effetti visivi e il plot tra l’horror e l’inquietante. Ha dato il via a diversi film successivi nel genere. Per gli appassionati del cinema classico di fantascienza e horror, questo film resta una visione essenziale.

3) Una donna nella luna (1929)

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Una scena di La donna nella luna

Tra i migliori film sci-fi di uno dei registi più grandi di sempre

Diretto dal grandissimo Fritz Lang, Una donna nella luna ha come protagonisti Willy Fritsch, Gerda Maurus, Klaus Pohl e Fritz Rasp, e ruota attorno a un malvagio cartello di spie che si impadroniscono di una missione sperimentale sulla luna con la speranza di trovare le ricchezze che potrebbero esserci. Anche in questo caso il film di Lang è un caposaldo nella categoria, in quanto è spesso considerato uno dei primi veri film di fantascienza e uno dei primi a rappresentare i viaggi spaziali come qualcosa di effettivamente realistico

Il film di Lang è molto amato dagli scienziati della NASA, il che è comprensibile considerando i temi che affronta e la sua incredibile esecuzione, non dimenticando inoltre che si tratta di un film di fine anni ’20. Una donna nella luna è stato uno dei primi film a rappresentare con precisione i viaggi spaziali. Inoltre ciò che lo rende ancora più impressionante è il fatto che una simile rappresentazione non fosse stata ancora realizzata al momento della sua uscita.

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