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Il commovente rapporto tra Junior e Gohan

Ci sono storie che rimarranno sempre nei nostri cuori, e racconti che ci hanno accompagnato durante gli anni colorati dell’adolescenza. Noi, ragazzi di oggi noi, per dirla alla Miguel Bosé, abbiamo alcune serie tv che ci hanno accompagnato per anni lungo il nostro cammino di vita. Pomeriggi interi passati davanti a quel piccolo schermo. Gesta eroiche di guerrieri coraggiosi oppure amori stoici per ragazzi tristi e solitari, poco contava la differenza, saremmo stati dalle 14 alle 18 incollati alla televisione, sognando un futuro come quello dei personaggi che abitavano quelle serie tv. E noi maschietti, tante volte, abbiamo provato a essere un giovane dai capelli neri a punta, che quando si arrabbiava gli diventavano dello stesso colore dell’oro. Parliamo di Son Goku e di una dei più bei anime di sempre: Dragon Ball.

Questa volta però il protagonista del nostro articolo non è il sayan destinato a salvare la Terra ogni volta che si trova in pericolo, ma due personaggi legati a lui. Uno indissolubilmente per questioni di sangue che scorre nelle vene. L’altro per tutte le battaglie che i due hanno affrontato, sia insieme che l’uno contro l’altro. Parliamo del figlio di Goku, Gohan, e il primo vero rivale e allo stesso tempo amico, Junior. Il rapporto tra il muscoloso verdastro e il giovane terrestre è una delle storie più belle che ci ha regalato la mente di Akira Toriyama e in questo articolo vogliamo rendere omaggio a questi due guerrieri di Dragon Ball.

L’arrivo dei sayan, la morte di Goku e la promessa di Junior

dragon Ball

Agli albori di Dragon Ball conoscevamo Junior come il principale antagonista di Goku. Il namecciano infatti era stato generato da suo padre Al Satan in punto di morte, dopo che il nostro eroe lo aveva sconfitto. Sin da piccolo il ragazzo dalla pelle verde ha covato rabbia, rancore e sete di vendetta verso Goku. Il contatto tra i due avviene al XXIII torneo Tenkaichi, in finale. Dopo una lotto sanguinea e furiosa, il Sayan riesce a sconfiggere quello che fino a quel momento era l’avversario più pericoloso e malvagio mai incontrato. Nonostante la cattiveria di Junior, Goku decide di risparmiarlo per poterlo sfidare di nuovo. Questa decisione farà di Piccolo il primo vero nemico/amico (di una lunga serie, come Vegeta) dell’eroe con i capelli a punta e legherà irrimediabilmente il destino dei due. Come? Con l’arrivo di Gohan.

Il primogenito di Goku svilupperà un legame paterno con Junior. Il tutto inizia con l’arrivo di un nemico ancora peggiore dello stesso namecciano, che è il primo a conoscere il nuovo villain di Dragon Ball Z: Radish, il fratello di Goku. Resosi conto del pericolo latente e della superiorità dell’avversario, Piccolo decide di cercare l’aiuto di Goku per sconfiggerlo. Radish infatti aveva rapito proprio il piccolo Gohan. Inizia il combattimento tra i tre che porterà alla morte dei due fratelli, mentre Junior sopravviverà insieme a Gohan. Questo è lo snodo fondamentale da cui nascerà lo stupendo rapporto tra i due.

Junior e Gohan, il rapporto più bello di Dragon Ball

Come in tutte le storie belle, gli inizi sono difficili e burrascosi. Gohan incolpa Junior della morte di suo padre e il namecciano non fa niente per indorare la pillola al giovanissimo sayan. Piccolo però, per la prima volta, ha un moto di umanità e, complice anche l’imminente arrivo di altri due malvagi nemici ancora più potenti di Radish, decide di allenare il figlio di Goku. Da lì in poi è un divenire di emozioni per i due. Un rapporto di un padre con un figlio, di un fratello maggiore con quello minore, piccolo e indifeso. Questa decisione di Junior rappresenta una svolta per il suo personaggio. Da quel momento il namecciano sarà sempre dalla parte del bene e diventerà uno dei più bei personaggi di Dragon Ball, il preferito dal creatore del manga, come dichiarato dallo stesso Toriyama.

Junior si immolerà per il piccolo Gohan, sacrificherà la sua stessa vita per quel bambino del suo amico/rivale. Il giovane sayan è la commovente luce del bene che arriva a tagliare la nebbia oscura e maligna che avvolgeva l’animo di Piccolo. Il rapporto tra i due è un continuo dare e avere, una crescita di entrambi che in mezzo a mille difficoltà coltivano quell’amore che raramente può essere coltivato in un mondo come quello di Dragon Ball, pieno di furia, muscoli e cattiveria (qui vi raccontiamo le 7 scene più belle dell’anime). Le lacrime di Gohan alla morte del namecciano sono le nostre lacrime, la preoccupazione di Junior verso il piccolo destinato a diventare un gigante è la nostra preoccupazione fraterna.

Dragon Ball, dove gli eroi sono umani.

La chiave di volta del loro rapporto e quello che lo rende speciale è proprio questo: sono uno dei pochi casi in cui l’umanità e l’affetto riescono a emergere e a risplendere. In mezzo a tutto questo ci sono giochi, scherzi e duri allenamenti. C’è la candida bonarietà verso un ragazzino di un uomo mai stato buono. C’è la cieca fiducia di un bambino che non ha mai avuto il tempo di potersi fidare di qualcuno, perché trascinato in un mondo orribile troppo presto. E questo è il lampante segreto dietro al nostro amore verso il loro rapporto: l’umanità non è mai banale.

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