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5 documentari sommersi dalle critiche per la poca accuratezza

Spesso quando si guarda un documentario, specialmente quelli più ricchi di video di repertorio, si dà per scontato che la storia che si sta vedendo sia vera. Tuttavia, non sempre è così, e la storia ci ha insegnato a non credere mai a una sola versione dei fatti ma di approfondire e sentire, laddove possibile, anche il diretto interessato.

Questo fatto è stato messo in luce di recente dal documentario in 6 episodio di Harry e Maghan, tra i documentari criticati più in evidenza, che hanno alzato intorno a loro un polverone grande quasi quanto quello scatenato a seguito dell’intervista con Oprah, ma non è l’unico.

Da Harry e Meghan a Steve Jobs, ecco 5 documentari criticati

1) Harry e Meghan (2022)

documentari criticati
Harry e Meghan (640×360)

Non potevo non cominciare da uno dei documentari più discussi e attesi di sempre, quello di Harry e Meghan. Seppur, di fatto, si tratta della loro versione dei fatti (che per molti aspetti reputo anche credibile), alcuni passi falsi e una romanzata di troppo li hanno portati a finire al centro di un dibattito fatto di gossip botta e risposta tra tutti gli enti televisivi britannici.

Per la precisione, sono state individuate alcune 3 grandi “bugie” dette da Meghan. La prima incongruenza avrebbe a che fare con la sua mancata preparazione al ruolo (la donna lamenta infatti di non aver ricevuto alcuna indicazione su cosa indossare o come comportarsi), tuttavia, il Times ha dichiarato che “sei mesi prima che la coppia si sposasse l’allora segretario privato di Harry, Ed Lane Fox, presentò a Meghan un dossier di 30 punti ricco di informazioni e contatti utili per la vita che stava per intraprendere“. La seconda smentita riguarda il fatto che la famiglia reale abbia chiesto a Meghan di escludere sua nipote dalle nozze. Infine, ricordiamo la scena in cui Meghan sostiene che il padre ha smesso di risponderle ai messaggi e che quando ha finalmente risposto non era lui, ecco, il padre ha dichiarato «Sono stato io a mandare quei messaggi mentre ero in ospedale a riprendermi dopo due attacchi di cuore».

2) Steve Jobs: The Man in the Machine (2015)

documentari criticati
Steve Jobs documentary (640×360)

Tra i più controversi e criticati troviamo il documentario sul creatore di Apple, Steve Jobs (qui trovi altri documentari biografici). Non potendo dire la sua per ovvi motivi, la seconda campana che abbiamo potuto ascoltare è quella di chi lo conosceva e aveva a che fare con il mondo Apple.

È stato infatti definito come “un ritratto deludente e inaccurato che non racconta Steve Jobs“, queste sono le parole di Eddy Cue, vicepresidente del settore software e servizi della Apple, inoltre, altri dipendenti Apple che hanno visto il film durante la proiezione in Texas, hanno riferito di essere usciti prima che la messa in onda fosse finita.

Insomma, un passo molto rischioso quello compiuto da premio Oscar Alex Gibney, che si era aggiudicato la tanto desiderata statuetta sempre con un documentario, Taxi to the Dark Side, acclamato dalla critica.

3) Framing Britney Spears (2021)

Framing Britney Spears (640×360)

Tra i documentari criticati più visti di sempre troviamo Framing Britney Spears, il lungometraggio con video di repertorio che si proponeva di mettere finalmente chiarezza a tutta la vicenda super chiacchierata della povera Britney e di tutta la faccenda con il padre. Se pensate però che ciò che avete visto sia la realtà, beh, vi sbagliate di grosso perché a criticare il documentario ci ha pensato la diretta interessata, Britney Spears.

È davvero pazzesco ragazzi… ho visto un po’ dell’ultimo documentario e odio informarvi ma molto di quello che avete sentito non è vero! Devo dire che mi sono grattata la testa un paio di volte. Mi dissocio

Queste le parole della cantante, che afferma di essere rimasta molto turbata dalla visione del documentario. Cosa esattamente sia stato rappresentato in maniera diversa dalla realtà non lo sapremo mai, o almeno finché la cantante non deciderà di dichiararlo.

4) Nyc Epicentres 9/11 – 2021 ½ (2021)

Spike Lee (640×360)

Anche quello di Spike Lee tra i documentari criticati

A dirigere questo documentario troviamo il regista premio Oscar Spike Lee. A finire nel mirino della critica, che l’ha costretto addirittura a modificare il suo documentario, troviamo Nyc Epicentres 9/11 – 2021 ½, una docuserie in quattro parti che ha debuttato su HBO Max.

Il motivo per cui è stato tanto criticato, in sostanza, è aver condiviso velatamente una sua opinione su quello che potrebbe essere realmente successo il giorno dell’attentato alle Torri Gemelle. Infatti, nell’ultimo episodio il regista newyorkese ha dato spazio anche ad esponenti del gruppo complottista. Lee ha difeso la sua scelta di includere anche le teorie del complotto perché lui stesso ancora si chiede cosa abbia causato il crollo degli edifici. 

A seguito di tali critiche, il regista è tornato in sala di montaggio per modificare il documentario.

5) Human Planet (2011)

Human Planet (640×360)

L’ultimo documentario di questa lista a finire nel mirino della critica è Human Planet, un piccolo gioiellino di punta della BBC.

Il documentario racconta la vita di coloro che si trovano in zone difficili del pianeta, raccontando il loro rapporto con la natura. Tuttavia, non tutto ciò che ci è stato mostrato nelle immagini è vero. Infatti, dopo tante critiche e indagini rivelatesi veritiere, BBC ha dovuto finalmente ammettere che una scena della sua serie di documentari “Human Planet”, fu organizzata a tavolino dai responsabili del programma, violando così gli standard editoriali stabiliti dalla stessa BBC.

Inoltre, non è la prima volta che la produzione di “Human Planet” viene criticata per avere fabbricato delle scene dei suoi documentari, era già successo nel 2015.