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I 5 migliori documentari sull’ambiente che puoi trovare su Netflix

Le storie hanno da sempre attratto come magneti l’immaginazione e l’interesse delle persone. Non tutti i racconti, però, sono di finzione: molto spesso quelli più avvincenti, sconvolgenti e importanti parlano di ciò che avviene davvero nella nostra realtà e ci aprono gli occhi sul modo in cui viviamo. I documentari in questo caso più sensazionali sono quelli che trattano il tema della vita sulla Terra.

La natura è sicuramente un argomento molto vasto e complesso che può essere trattato sotto diversi punti di vista senza risultare mai banale. Vivendo in città e centri abitati moderni tendiamo a dimenticare che la nostra bolla di urbanità è una piccola parentesi, geografica e cronologica, di ciò che è ed è stata la quotidianità del resto del mondo. Questi documentari acquisiscono poi ancora più peso nell’attuale momento storico: le conseguenze dei cambiamenti climatici stanno diventando sempre più catastrofiche ed è arrivato il momento di agire, nel nostro piccolo, per aiutare a salvare il pianeta in cui viviamo. Ma la domanda rimane: da dove partire per farsi un’idea delle bellezze e dei pericoli della natura?

Ecco i 5 migliori documentari sull’ambiente disponibili su Netflix:

1) Il Nostro Pianeta

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Non potevamo iniziare questa classifica senza inserire il padre dei documentari sulla natura: Il Nostro Pianeta. Questa docuserie concentra la propria narrazione sui numerosi habitat presenti sulla Terra ed è il primo documentario naturalistico distribuito esclusivamente da Netflix.

Il progetto ha coinvolto non solo la piattaforma streaming, ma anche associazioni come il WWF e personaggi fondamentali nella storia della divulgazione naturalistica. Il Nostro Pianeta è narrato infatti da Sir David Attenborough, pioniere del genere e grande conoscitore del tema (consigliamo anche il documentario naturalistico sulla sua vita dal titolo David Attenborough – Una vita sul nostro pianeta). La realizzazione è stata possibile solo grazie al lavoro e alla costanza di oltre 600 persone: quattro anni di riprese in 50 paesi, più di 3.500 giorni di materiale per poter raccontare i luoghi più spettacolari e incontaminati del mondo, una visione capace di sconvolgere e commuovere con la sua varietà e incontestabile bellezza.

2) Kiss the Ground

kiss the ground

Molti documentari sull’ambiente ammoniscono gli spettatori sul problema che l’emergenza climatica rappresenta per la sopravvivenza dell’umanità – e di tutte le altre specie presenti sulla Terra -, ma sono pochi i prodotti che offrono una soluzione efficace. Kiss the Ground è uno di questi.

Il documentario è narrato da Woody Harrelson, famoso per aver interpretato Marty Hart nella prima stagione di True Detective (di cui abbiamo raccontato la incredibile storia familiare). Tramite una cinematografia mozzafiato, Kiss the Ground offre un ritratto molto ottimista della lotta ambientalista: grazie a un lavoro di approfondimento e studio sui dati scientifici e alle interviste di vari agricoltori, il docufilm racconta come l’agricoltura rigenerativa potrebbe essere la chiave per salvare il nostro pianeta. Questa storia viene intermezzata con le testimonianze di personaggi famosi che da sempre hanno a cuore il tema della natura: da Gisele Bündchen a Rosario Dawson e Ian Somerhalder, la loro presenza permette di collegare in maniera organica e innovativa la grande varietà di straordinarie immagini e storie, raccolte per dare una fondamentale speranza agli spettatori.

3) Notte sul pianeta Terra

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Il lato più affascinante di questi prodotti è il grande bagaglio di immagini mozzafiato con protagoniste savane, foreste tropicali, oceani: Notte sul pianeta Terra offre uno spettacolo interessante e originale mostrandoci come siano questi luoghi una volta tramontato il sole.

La docuserie, narrata in italiano da Alessandra Mastronardi, rivela cosa si cela dietro le ombre e il buio profondo della natura. Tutt’altro che addormentata, la vita di animali e piante non solo si è adattata al meglio, ma ha imparato a prosperare anche durante la notte. La raccolta di queste immagini è stata possibile grazie all’accuratezza e all’evoluzione tecnologica degli impianti di videoregistrazione: ecco dunque che gli spettatori hanno così la possibilità di vedere il mondo sotto un altro punto di vista, guardandolo con gli occhi di un pipistrello vampiro del Perù o di un ghepardo africano. Ovviamente la notte porta con sé molteplici problemi: dalle temperature più rigide alla presenza minore di luce, ma i nostri protagonisti hanno saputo adattarsi così bene da trasformare questi limiti in potenzialità, lezione importante per gli spettatori che riescono, alla fine del viaggio, “a riveder le stelle“.

4) Ballando con gli uccelli

ballando con gli uccelli

La natura è fatta non solo di luoghi, ma anche e soprattutto dei personaggi di cui è popolata. Tra la miriade di animali che vivono sul nostro pianeta, gli uccelli sono sicuramente i protagonisti più assurdi, curiosi ed eccentrici.

Ballando con gli uccelli ha un solo obiettivo in mente: mostrare le modalità di corteggiamento che vengono messe in atto nelle foreste tropicali. Questi piccoli pennuti chiamati paradiseidi – o semplicemente uccelli del paradiso – hanno affinato nel tempo dei rituali di accoppiamento spettacolari e particolarmente complessi. Se la coda di un pavone affascina e sorprende, le mosse presenti in questo documentario rappresentano una visione nuova e divertentissima. Così questo documentario unisce l’utile al dilettevole dando voci e soprattutto accompagnamenti musicali ai protagonisti, creando un contenuto non solo informativo, ma genuinamente curioso. Il narratore in lingua originale è Stephen Fry che con il suo british humor aggiunge quel minimo di informazione necessario per capire cosa stia passando sotto gli occhi dello spettatore.

Ballando con gli uccelli non appartiene al filone tradizionale di documentari a cui siamo abituati, ma è un contenuto originale, incantevole e di impareggiabile intrattenimento.

5) Mission Blue

Mission Blue

La nostra Terra, vista dallo spazio, risulta un puntino blu per via degli oceani e masse d’acqua che ricoprono gran parte della superficie del nostro pianeta. Studiare questo enorme universo azzurro è stato e continua a essere l’obiettivo della biologa marina, scienzata ed esploratrice Sylvia Earle.

Think about a planet without an ocean – you have one just like Mars.

Immaginate un pianeta senza oceani – sarebbe molto simile a Marte.

Mission Blue parla della sua vita e, in maniera completamente indissolubile, anche della vita degli oceani. L’ecosistema del nostro pianeta e la vita come la intendiamo noi, tutto ciò non potrebbe esistere senza questo mondo parallelo e a molti sconosciuto: con più di sessant’anni di esplorazione e studio Sylvia Earle ha osservato i cambiamenti repentini e dannosi che il mondo marino sta subendo per via del riscaldamento globale, dell’inquinamento e dell’incuria degli umani. In un racconto che alterna sapientemente bellezza e violenza, momenti di pace e altri pieni di orrore, la presa di consapevolezza dei danni che stiamo infliggendo al mondo rappresenta il lascito più importante del documentario che ha vinto nel 2015 un Emmy Award.

Tutti questi docufilm e docuserie ci mostrano come il mondo in cui viviamo stia attraversando momenti critici: bisogna cambiare ora le nostre abitudini per salvare il pianeta, ricordando che la nostra presenza sulla Terra è momentanea, mentre le sue bellezze e peculiarità sono, per sempre, patrimonio di tutti.

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