3) Joey la moralizzatrice

Eh già, come dimenticarci delle pallosissime prediche che la Potter rifilava a tutti i suoi coetanei peggio di una catechista! A sorbirsi l’indigesto connubio dito puntato + sguardo accusatorio non erano solo i suoi coetanei ma pure i loro genitori.
Come dimenticare quando sorprese Gail in un appassionato “Dai attacca prima tu, no dai, attacca tu…” con l’amante e non le diede nemmeno il tempo di gestire vagamente la cosa con un po’ d’intelligenza? Ecco che il povero Dawson scopre di avere una madre fedifraga e un’amica con l’empatia di un cyborg.
4) Chi la fa l’aspetti

Si sa in fondo, Karma is a b***h. E pronti via arriva il turno di Dawson di sganciare il colpo di grazia sulla vita familiare dei Potter. Il padre galeotto torna a ricongiungersi con le figliolette giovani e indebitate, al compagno della maggiore e a il di loro figlio illegittimo (no, non è Shameless purtroppo!).
Joey diventa nel giro di un episodio un luminoso raggio di sole e se ne va in giro per il paesello piena di fiducia nell’universo. Toccherà al povero Dawson smontare il suo prematuro entusiasmo quando sorprenderà il padre in un traffico di droga casalingo (no, non è Breaking Bad purtroppo).
Ora, se Joey stesse bene al mondo, si sarebbe ricordata di come anche lei venne a conoscenza di un brutto affare della famiglia Leery e di come Dawson le perdonò l’intromissione non richiesta.
Ma Joey è Joey e nonostante il padre le riempia il ristorante di polvere bianca neanche fosse un fornaio, se la prende con Dawson e lo scarica facendosi prestare lo sguardo “Tu per me sei morto” da Lily Aldrin.





