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7 puntate di Criminal Minds che si ispirano a fatti realmente accaduti

Criminal Minds (640x360)

3. 1×15 – “Questioni in sospeso”

Criminal Minds
Credits: CBS

La quindicesima puntata della prima stagione di Criminal Minds, intitolata “Unfinished Business”, è andata in onda il 1° marzo 2006. In questo episodio, la BAU riapre un caso irrisolto di un serial killer che non colpiva da vent’anni.

Il caso riguarda il “Keystone Killer”, un assassino seriale che aveva ucciso sette donne in due anni, inviando lettere e puzzle cifrati alla stampa. Dopo un lungo periodo di inattività, il killer riprende a uccidere, cambiando leggermente il suo modus operandi. Durante le indagini, scoprono che il killer è Walter Kern, un uomo con un passato militare e una carriera come assistente sociale. Kern aveva subito un grave incidente stradale che lo aveva lasciato parzialmente paralizzato, costringendolo a cambiare il suo metodo di omicidio. Alla fine, la BAU riesce a fermarlo prima che possa uccidere una nuova vittima.

L’episodio trae ispirazione dal caso di Dennis Rader, noto come il BTK Killer (Bind, Torture, Kill), uno dei serial killer più famigerati degli Stati Uniti. Nato nel 1945 in Kansas, era apparentemente un uomo qualunque: padre di famiglia, attivo nella chiesa e presidente del consiglio parrocchiale. Rader uccise 10 persone, tra il 1974 e il 1991, a Wichita e nei dintorni. Dopo il 1991 smise di uccidere, ma riprese a comunicare con la polizia nel 2004, apparentemente per vanità o desiderio di notorietà. Inviava lettere dettagliate alla stampa e alla polizia, vantandosi dei suoi crimini. Fu arrestato nel febbraio 2005 e condannato a 10 ergastoli consecutivi senza possibilità di libertà condizionale.

4. 1×16 – “La tribù”

Criminal Minds
Credits: CBS

La sedicesima puntata della prima stagione di Criminal Minds, intitolata “The Tribe”, è andata in onda l’8 marzo 2006. In questo episodio, la BAU indaga su un brutale omicidio di gruppo nel Nuovo Messico, che inizialmente sembra opera di un gruppo di nativi americani. Tuttavia, le indagini rivelano che si tratta di un culto violento con intenzioni belliche.

Un gruppo di sei studenti universitari si rifugia in una casa in costruzione per una festa. Cinque di loro vengono brutalmente uccisi, mentre l’ultima viene rapita. Le modalità dell’omicidio imitano rituali tribali, ma le indagini portano la BAU a sospettare di un culto che cerca di scatenare una guerra razziale. Il culto è guidato da Jackson Cally, un uomo con un passato criminale e un interesse per la cultura apache, che manipola i suoi seguaci per realizzare il suo piano di “Helter Skelter”, simile a quello di Charles Manson. Il culto pianifica un attacco alla scuola della riserva apache, ma la BAU riesce a fermarli prima che possano agire.

L’episodio è chiaramente ispirato al caso di Charles Manson. Nato nel 1934, Manson era un criminale e aspirante musicista. Negli anni ’60 fondò una setta chiamata la “Famiglia Manson”, composta da seguaci soprattutto giovani e vulnerabili, attratti dalla sua personalità carismatica e dalle sue idee apocalittiche. Manson convinse i suoi seguaci che una guerra razziale imminente (che chiamava “Helter Skelter”) avrebbe distrutto la società. Credeva di poter scatenare questa guerra con una serie di omicidi brutali, attribuendoli falsamente ad altre etnie per innescare il conflitto. Nel 1969, la Famiglia Manson commise una serie di omicidi che terrorizzarono l’America. Manson e diversi membri della sua “famiglia” furono arrestati nel dicembre 1969 e condannati all’ergastolo.

5. 4×03 – “Fede cieca”

Criminal Minds
Credits: CBS

La terza puntata della quarta stagione di Criminal Minds, intitolata “Minimal Loss”, è andata in onda l’8 ottobre 2008. In questo episodio, due agenti della BAU si infiltrano sotto copertura in una setta sotterranea nel Colorado per indagare su presunti abusi su minori. Quando un’irruzione della polizia statale va male, entrambi cadono in ostaggio dal carismatico leader del culto.

Scoprono che la setta, nota come “Liberty Ranch”, è guidata da Benjamin Cyrus, un uomo che ha preso il controllo del ranch. Cyrus ha trasformato il ranch in una comunità religiosa isolata, manipolando i suoi seguaci. Nel frattempo, gli agenti Prentiss e Reid, sotto copertura, cercano di raccogliere informazioni dall’interno. Quando la polizia tenta un’altra irruzione, gli adepti si rifugiano in un bunker sotterraneo. La situazione culmina quando Prentiss riesce a convincere una madre all’interno del culto a collaborare, permettendo alla BAU di liberare i bambini e fermare i piani di Cyrus.

La puntata è ispirata al caso di David Koresh.Nato a Vernon Wayne Howell nel 1959, assunse il nome di David Koresh quando divenne leader del ramo dei Davidiani. Essa era una setta derivata dai Branch Davidians, un gruppo religioso cristiano. Egli si proclamava profeta e messia, attirando seguaci con la sua interpretazione apocalittica della Bibbia. Il gruppo si stabilì in un ranch chiamato Mount Carmel Center, in Texas. Koresh e i suoi seguaci vivevano lì in una comunità isolata, aspettando la fine del mondo. Nel 1993, l’FBI tentò una perquisizione nel ranch, sospettando il possesso illegale di armi da parte dei Davidiani. La perquisizione si trasformò in un violento conflitto armato. Seguirono 51 giorni di assedio da parte dell’FBI, che culminarono in un incendio che distrusse il ranch e causò la morte di 76 persone, incluso Koresh.

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