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La triste cronaca della beffa subita da La La Land agli Oscar del 2017

L’edizione degli Oscar del 2017 è stata forse una delle più ricche, e sicuramente sorprendenti, degli ultimi anni. Un’annata contrassegnata da pellicole di altissimo livello, basta vedere la lista dei candidati al Miglior Film, eppure dominata dal dibattito sulla quantità di premi che sarebbero stati vinti da La La Land. Tra i tanti titoli prestigiosi giunti a contendersi l’ambita statuetta, infatti, il film di Damien Chazelle (firma di diversi film di livello) era sicuramente in possesso dei favori del pronostico. E non solo, perché anche il cast di La La Land prometteva di raccogliere la totalità dei riconoscimenti a loro disposizione.

Insomma, in un’edizione ricchissima, dove si sfidavano film del calibro di Moonlight, Arrival, Manchester by the Sea e La battaglia di Hacksaw Ridge, il folgorante musical con Emma Stone (qui le sue migliori interpretazioni) e Ryan Gosling vestiva il ruolo di principessa del ballo. Alla fine, come tutti ben sappiamo e come rivivremo tra poco, gli Oscar del 2017 sono stati una beffa atroce. Dal dibattito sui premi vinti da La La Land si è passati a quello sull’unico sfuggito di mano, in maniera decisamente sorprendente e fragorosa.

L’immediato entusiasmo per La La Land

Per capire come La La Land sia arrivato con tutti i crismi del favorito agli Oscar del 2017, occorre fare qualche passo indietro. La marcia di avvicinamento ai riconoscimenti dell’Academy è stata dominata dal film di Chazelle, che dopo essere passato attraverso i festival, ha visto la luce in sala a dicembre negli Stati Uniti. Per l’Italia, si è dovuti attendere gennaio. L’uscita di La La Land è stata una vera e propria rivelazione. La pellicola è stata, sin da subito, in grado di coniugare il parere positivo della critica e la risposta entusiastica del pubblico. Un mix non semplicissimo da vedere, visto che molto spesso le due componenti risultano sbilanciate. A colpire, dunque, del musical di Chazelle è stata immediatamente la sua capacità di creare un fronte compatto a suo sostegno.

I motivi di questa pronta adesione sono diversi. Dalle strepitose prove del cast di La La Land, su tutti chiaramente i due attori protagonisti, all’impatto scenografico e musicale. Soprattutto, però, il film con Ryan Gosling ed Emma Stone ha saputo riportare nuova linfa in un genere cardine del cinema americano. Il musical ha letteralmente scritto la storia di Hollywood, è uno dei suoi elementi cardini e con La La Land torna a vivere momenti di gloria che non viveva da tempo. Chazelle era riuscito a realizzare un classico hollywoodiano, ma in chiave moderna. Da qui si spiega l’adesione compatta di critica e pubblico, perché in La La Land ognuno ha trovato ciò che cercava e ha riscoperto l’essenza più pura del cinema americano. A tal proposito, per approfondire sul mondo del musical non potete perdervi questo approfondimento su Glee.

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Ryan Gosling ed Emma Stone, i due protagonisti di La La Land

Il cammino verso gli Oscar: la marcia trionfale di La La Land

Questa reazione entusiastica di pubblico e addetti ai lavori è supportata poi dall’impressionante carico di premi vinti da La La Land prima di arrivare agli Oscar. I giudizi dell’Academy rappresentano il culmine della stagione dei riconoscimenti. Prima ci sono molte tappe che non solo sono prestigiose, ma permettono anche di orientare i pronostici in tema Oscar. La marcia del musical di Chazelle (scoprire anche la serie tv realizzata dal regista) inizia, dunque, nel circuito dei festival, col compito di aprire la kermesse di Venezia e l’ampio consenso ottenuto in altre prestigiose piazze come Toronto e al Tellirude.

Dopo questo entusiasmante percorso attraverso i festival, il momento della definitiva consacrazione di La La Land arriva con i Golden Globe (qui tutti i vincitori di quell’edizione). Su 7 nomination, il musical riesce a portarsi a casa 7 premi, con il trionfo nella categoria Miglior film commedia o musicale. Arrivano anche i riconoscimenti anche per il cast di La La Land, con Ryan Gosling ed Emma Stone trionfanti nelle loro categorie. Dopo questo tripudio, la pellicola vince anche 5 premi ai BAFTA, a fronte di ben 11 nomination.

Il punto più alto di questa gloriosa marcia di avvicinamento agli Oscar arriva con l’annuncio delle candidature. Sono state ben 14 le nomination ottenute da La La Land. Più di tutti, al pari di due mostri sacri come Titanic ed Eva contro Eva. Un record che ancora oggi rimane intatto. Insomma, con queste premesse alla viglia degli Oscar 2017 non c’era alcun dubbio sui tanti premi che sarebbero stati vinti da La La Land e soprattutto dal fatto che il musical di Chazelle si sarebbe portato a casa la portata principale. Paradossalmente, però, la serata della cerimonia si è trasformata in una beffa imprevedibile.

La beffa Moonlight

Arriviamo così al tanto agognato atto finale. La serata sembra procedere senza troppi intoppi, con La La Land che inizia a portarsi a casa i suoi primi pieni. Doverosi quelli per la Miglior colonna sonora e per la Miglior canzone a City of Stars. Statuette anche per Miglior scenografia e Miglior fotografia. I primi intoppi arrivano all’annuncio dei riconoscimenti attoriali, perché il cast di La La Land si porta a casa solo una statuetta con Emma Stone. Ryan Gosling, invece, viene beffato da Casey Affleck. Puntuale la vittoria di Damien Chazelle come miglior regista, e a questo punto non resta che scoprire il vincitore del premio più ambito.

A concorrere per la categoria Miglior film, come detto, quell’anno c’erano grossi titoli. Abbiamo citato Manchester by the Sea, Arrival e La Battaglia di Hacksaw Ridge, ma a completare il quadro c’erano pure Lion, Hell or High Water, Il diritto di contare e Barriere. E naturalmente c’era Moonlight, l’outsider principale di quella edizione. Il film di Barry Jenkins aveva vinto il Golden Globe come Miglior film drammatico ed era il principale contendente, anche se ampiamente sfavorito, alla vittoria finale agli Oscar di La La Land. Al momento dell’annuncio, però, tutto va secondo i piani: il film di Damian Chazelle è il migliore di questa edizione. Fermi tutti un attimo, però, c’è un errore.

La busta arrivata ai presentatori Faye Dunaway e Warrn Betty era in realtà quella sbagliata. I due avevano ricevuto il plico contenente l’incoronazione di Emma Stone come migliore attrice protagonista, e da lì l’annuncio della vittoria di La La Land. In realtà, la vittoria finale è di Moonlight. Con questo clamoroso misunderstanding, si è consumata una delle beffe più atroci della storia degli Oscar.

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Una delle immagini più iconiche del film

Di sogni e d’amore

La vittoria di Moonlight agli Oscar del 2017 rimane, ad oggi, una delle più sorprendenti, almeno della storia recente. In assoluto è spiazzante, poi per le modalità con cui è arrivata ancora di più. Quell’annuncio sbagliato è rimasto nell’immaginario collettivo, come la massima delle beffe per un film che, arrivato per fare la parte del leone alla cerimonia, delle nomination ricevute ne ha trasformate in statuette meno della metà. Tuttavia, din questa esperienza non ci rimane solo quell’immagine beffarda del cast di La La Land sul palco, raggiunto da quello di Moonlight. Il tempo ha incoronato il film con Ryan Gosling ed Emma Stone già di quanto avesse potuto fare qualsiasi statuetta e molte cose ci rimangono di La La Land.

Ci rimane una storia di sogni e d’amore. Un poetico classico hollywoodiano, destinato a rimanere una pietra miliare del cinema. Questa mancata vittoria agli Oscar del 2017, col tempo, ha anche finito per alimentare il mito di La La Land, della sua invincibilità a discapito della beffa più meschina. Ci rimane anche una curiosa storia da raccontare, una di quelle che solo una lunga e complessa tradizione come quella degli Oscar può regalarci.